Le novità per l’asta dopo l’ultima giornata al fantacalcio, da Dia e Samardzic a Dumfries

Solito appuntamento post giornata per vedere cosa cambia, in positivo, in chiave fantacalcio. Questi sono giocatori che hanno fatto bene e che avranno quindi ripercussioni per asta e scambi. Nell’Udinese c’è la rinascita di Lazar Samardzic, dopo un’estate davvero travagliata per quanto successo con l’Inter. Al ritorno da titolare ha subito segnato. Ora dovrebbe rimanere, anche se fino all’ultimo non si sa mai con il mercato. Ma già ora è un giocatore ritrovato al fantacalcio e anche per l’asta. Nelle scorse settimane è andato via anche a pochissimo, ora non sarà più così. Samardzic si è ripreso la sua valutazione, anche per gli scambi. In ascesa c’è Denzel Dumfries, che ha respinto per il momento la concorrenza di Cuadrado. Per l’olandese un gol e un assist nelle prime due giornate. Rimane quindi il titolare, ma occhio: Denzel dovrebbe giocare di più in Europa, mentre il colombiano può farlo rifiatare in campionato. In ogni caso Dumfries si è ripreso la sua valutazione ed è tornato quasi ai livelli dell’asta di un anno fa.

Continua il volo di Christian Pulisic nel Milan, inarrestabile. Due gol in due partite, prestazioni eccellenti e posto da titolare. Per chi deve ancora fare l’asta ora diventa tra i centrocampisti più costosi in assoluto, forse addirittura il più costoso o comunque che se la gioca con Zaccagni in qualche lega. Le prestazioni influenzano i prezzi ed è tutto in continuo movimento. Come ad esempio per Mateo Retegui. Fenomeno dopo la doppietta in Coppa Italia, bidone dopo la bocciatura con la Fiorentina e ora di nuovo fenomeno. Dovete anche essere bravi a mantenere l’equilibrio e sfruttare questi momenti di up e down. Retegui è comunque un giocatore su cui puntare, meglio prenderlo dopo una partita in cui non segna.

Per gli attaccanti un gol cambia molto il prezzo. La rete segnata alla Salernitana ci ha restituito il vero Boulaye Dia, che era sottopagato fino a qui. Ora torna sui livelli che merita. Un attaccante importante, che ha solo il difetto della Coppa d’Africa a gennaio. La vera rivelazione delle prime due giornate è Abou Harroui, che era una scommessa ma due gol in due partite contro Napoli e Atalanta erano difficili da immaginare (anche uno su rigore). Ora ha una valutazione completamente diversa rispetto a inizio stagione.

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