MIHAJLOVIC - "Il mister ha parlato con la squadra a fine gara, abbiamo avuto un collegamento diretto in videochiamata e si è complimentato con la squadra. È stato un bel gesto e il gruppo era felicissimo, mentre il mister era felice e orgogliosissimo. Gli abbiamo riscaldato ulteriormente il cuore".
SORIANO - "Soriano aveva avuto un problemino in settimana, ma ci interessava avere tre centrocampisti per contrastare il Milan; poi siamo stati anche coraggiosi con gli esterni, essendo bravi poi ad alleggerire la pressione e mantenendo un baricentro più alto".
AEBISCHER - "Aebisher ha fatto una buona partita e non era facilissimo; ha una buona esperienza e diverse partite in Champions: sapevamo che potevamo contare su di lui. Sappiamo che c'è bisogno di pazienza per chi viene da fuori; l'importante è che ci sia applicazione da parte loro e fiducia da parte nostra".
NIENTE GOL - "Io non ne farei un dramma, noi pensiamo sempre a mantenere una identità tattica e di gioco, poi quando non te l'aspetto inizi a sbloccarti. Sicuramente dobbiamo mettere in campo una leggerezza che in alcune gare ci è mancata. Per il resto dobbiamo sicuramente migliorare le scelte e metterci sempre la giusta cattiveria. Ma ci siamo arrivati, abbiamo costruito bene e siamo fiduciosi".
ARNAUTOVIC - "Abbiamo avuto cambi obbligati, ma Marko aveva un problemino e ha stretto i denti. Abbiamo dovuto fare delle scelte. C'è bisogno di continuità da parte di tutti, gli attaccanti nel primo tempo sono stati molto aggressivi e la partita la valutiamo per tutti i 98 minuti, per noi va bene così". Per Arnautovic non dovrebbe essere nulla di che, ha terminato la partita.
MEDEL - "Mihajlovic punzecchia molto nell'orgoglio Medel. Lo prende in giro sull'altezza e lui che è cileno si arrabbia con la sua garra. Penso che questa sia la strategia giusta".
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