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Beto: “Sogno la Champions! Io in panchina? Non sono Ronaldo o Messi, vi spiego: ecco come sto”

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Prende la parola Beto in casa Udinese. L’attaccante portoghese ha rilasciato un’intervista esclusiva a La Gazzetta dello Sport verso la ripresa, toccando diversi temi tra passato, presente e futuro: “Un brutto infortunio, qui (e indica la...
Alessandro Cosattini

Prende la parola Beto in casa Udinese. L’attaccante portoghese ha rilasciato un’intervista esclusiva a La Gazzetta dello Sport verso la ripresa, toccando diversi temi tra passato, presente e futuro: “Un brutto infortunio, qui (e indica la gamba destra). Non è stata un’estate facile. A lungo con le stampelle. Ma adesso sto tornando, tranquilli. 6 gol in 687 minuti? I numeri sono per le statistiche. Io voglio giocare bene. E finora non stavo giocando bene, perché devo recuperare al meglio da quel fastidioso infortunio. Ora sto bene, mi sto sentendo il Beto di prima. Quindi non ho sofferto a non essere alcune volte tra i titolari perché quando vieni da un problema come il mio, l’ego non deve prevalere. E io non sono né Cristiano Ronaldo, né Messi. Sono solo Beto. Sono stati quattro mesi tosti”.

SUCCESS - “Ha un calcio diverso da tutti. Io aiuto lui, lui aiuta me. Ma è facile giocare con Isaac. E sicuramente dà buonissime palle. Ma questo non vuole dire che io non mi trovi bene con Gerard o con Nesto, anzi. Sono due attaccanti di grande valore”.


UDINESE - “Noi siamo fortissimi, in questa squadra tutti hanno grande qualità. Io ne ho meno degli altri, ma ho il compito di buttarla dentro. Non si parla d’Europa. Per il momento bisogna pensare all’Empoli e a giocare per vincere”.

SORPRESA - “Lovric. La mia sorpresa. Sandi è un sanguigno, gioca e fa giocare, ma soprattutto va sempre a rubare il pallone”.

QUALITÀ MIGLIORE - “Dico lo spirito di sacrificio. La mia qualità migliore non è la velocità come sarebbe facile dire. Ma ci sono la testa, la voglia di imparare, di ascoltare gli altri, di allenarsi sempre al massimo per migliorare”.

PRESENTE E FUTURO - “Non ho mai pensato a un campionato che sia Serie A, Premier o altro. Qui sto bene. Ma ho sempre desiderato di andare a giocare la Champions League. Così come ho vinto la scommessa con gli amici del Portogallo quando dissi che sarei diventato un calciatore, vorrei vincere pure questa”.

MONDIALI - “Non sono egoista, sento che non dovevo andare e ora non penso alla Nazionale. Penso ad aiutare l’Udinese. Se mi chiamano sono felice, se non lo fanno vuol dire che devo lavorare di più. Dipende da me. Mourinho Ct? Mourinho Ct sarebbe una bella operazione. Non lo conosco, è tanto conosciuto lui, ma è un grande”.

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