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Attaccanti, ecco la guida all’asta di riparazione: non solo i nuovi, chi prendere e chi no

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Ci siamo, è arrivato il momento dell’asta di riparazione. Domani, a calciomercato finito, uscirà la guida all’asta di riparazione aggiornata e completa, con tutti gli ultimi acquisti. Ma intanto ecco l’anticipazione degli...
Guglielmo Cannavale

Ci siamo, è arrivato il momento dell'asta di riparazione. Domani, a calciomercato finito, uscirà la guida all'asta di riparazione aggiornata e completa, con tutti gli ultimi acquisti. Ma intanto ecco l'anticipazione degli attaccanti, dopo aver visto quella dei centrocampisti e quella dei difensori.

SE LIBERI - Hojlund

Rasmus Hojlund merita un discorso a parte in chiave asta di riparazione. Se è libero (in un quarto delle leghe), va preso subito. Con un'asta fatta su misura per lui, tenendo i soldi e nel caso svincolando anche chi può permettervi di avere i crediti per prenderlo. L'attaccante danese ora è titolare nell'Atalanta, è in grande hype e prenderlo può permettervi di fare scambi davanti e magari la differenza, in una riparazione in cui non c'è molto.


PRIMA FASCIA - Boga, Laurienté, Kouamé, Colombo

Titolare, decisivo e pure da bonus. Sembrava destinato a lasciare Bergamo e invece nel 2023 il suo percorso è cambiato radicalmente. Boga è tornato prepotentemente al centro del progetto Atalanta. I recenti indizi vanno tutti in una sola direzione. Contro Bologna e Salernitana è stato da urlo: un gol e tre assist. Idem con la Juventus a Torino con un altro doppio assist. Pagelle super, un jackpot di bonus per un attaccante adesso ritrovato anche in chiave fantacalcio. Dopo un campionato incolore (zero reti nella stagione 2020-2021 tra Sassuolo e Atalanta), all’asta estiva è stato praticamente snobbato da tutti. Ed è libero in quasi tutte le leghe. Adesso diventa una possibile occasione. La concorrenza in casa Atalanta resta all’ordine del giorno. Gasp spesso mischia le carte. Ma Boga almeno per ora è tornato il ciclone di un tempo e adesso offre più garanzie di Muriel e Pasalic (entrambi in panchina nell’ultima con la Sampdoria). E grazie agli ultimi bonus diventa uno dei più pagati alla riparazione, al livello dei migliori. Visto che è in hype, potete anche prenderlo per poi scambiarlo. La sua valutazione ora è totalmente diversa rispetto a quella di un mese fa. È tornato prepotentemente in hype Armand Laurienté, uno che era rimasto svincolato in parecchie leghe. Decisivo il gol su rigore contro il Milan, arrivato dopo un periodo non brillante per tutto il Sassuolo. Ora è tornata la fiducia, Laurienté è così uno dei primissimi nomi da prendere se ancora libero. Fin qui ha fatto 3 gol e 3 assist, è titolare e porta buoni voti (media-voto senza bonus del 6,43). È probabilmente uno dei più completi da poter prendere, perfetto soprattutto se vi serve un voto sicuro. Ma anche bonus. Kouamé era partito bene, il suo bilancio è di due gol e un assist andando a voto 19 partite su 20. Non è una fase brillantissima e c'è concorrenza, questo potrebbe fare scendere un po' le sue quotazioni per la riparazione, sempre se libero. Rimane comunque un giocatore di cui Italiano si fida e che può fare anche il centravanti nella Fiorentina. Colombo ha avuto un momento d'oro (prima della sosta), che aveva fatto impennare le sue quotazioni. Ora è un po' calato e si può riaccendere il ballottaggio con Ceesay, ma rimane comunque una soluzione interessante. Dall'inizio o a gara in corso in ogni caso gioca sempre e il Lecce può avere ancora molto bisogno dei suoi gol. Ne ha fatti 4 fino a questo momento, con un assist. La valutazione degli attaccanti varia molto in base ai gol, per questo ora Mota e Okereke sono arrivati praticamente al livello di Kouamé e Colombo (non in tutte le leghe sono liberi), ad esempio.

SECONDA FASCIA - Thauvin, Brekalo, Mota, Okereke

Florian Thauvin è una delle novità dal mercato, quindi libero in ogni lega. Arriva all'Udinese per sostituire l'infortunato Deulofeu. Nelle idee di Sottil prende proprio il posto di Gerard, può fare la seconda punta con uno tra Beto e Success davanti. Sono in tre per due posti, inizialmente è possibile che Thauvin sia più un’arma a gara in corso. La condizione è da ritrovare, dovrà entrare in forma ma ha 30 anni e può rilanciarsi ancora. Ultimamente ha giocato poco, l’ultima partita a ottobre. In Messico ha avuto alti e bassi, anche qualche infortunio come quello muscolare tra luglio e agosto. All’asta di riparazione è quindi un giocatore meno per l’immediato, se avete bisogno subito, e più per le prossime settimane, se avete un reparto coperto. Vista la mancanza di grandi alternative, è uno dei nomi migliori, specialmente se giocatori come Hojlund ma anche Laurienté e Kouamé sono già presi. Il livello più o meno è quello, con alcuni più "pronti" da subito rispetto a Thauvin. L’obiettivo dell'ex Marsiglia è quello di essere in tutto e per tutto come Deulofeu. Anche Thauvin infatti è bravo con gli assist ed è abile sui calci di punizione, è uno specialista. In più ci sono i rigori: se li giocherà con Pereyra, che potrebbe partire avanti per una questione di anzianità in squadra. In ogni caso se li giocheranno, per Thauvin 10 segnati e 4 sbagliati in carriera. Chiaramente non è una prima punta, quindi al fanta può essere più da buoni voti e assist come lo era Gerard. Se Deulofeu dovesse tornare in 2-3 mesi, inoltre, potrebbero anche giocare insieme a fine stagione in un 3-4-2-1 oppure fare staffetta. Brekalo è l'altra novità dal mercato, anche lui quindi libero ovunque a differenza degli altri. Livello simile a Thauvin con alcune differenze. Il francese può avere più calci piazzati e più spazio, all'Udinese arriva come stella. Brekalo invece è un comprimario nella Fiorentina, non vuole che non sia importante ma non è chiamato da solo a fare la differenza. Il problema sono la concorrenza e l'Europa, sappiamo che Italiano cambia molto. E chi è titolare può ritrovarsi in panchina la partita dopo. Basta vedere la gestione dei vari Cabral, Jovic, Ikoné e Barak. Il croato rimane una soluzione interessante, una delle migliori di questa asta di riparazione. Perché la Fiorentina produce gioco, specialmente sugli esterni. E può trovarsi molto bene nel modulo di Italiano. Mota non ha grandi numeri in chiave realizzativa (14 presenze, 3 reti e 1 assist), ma nel Monza sta facendo un buon campionato. E il gol rifilato alla Juventus a Torino e la conferma di ogni sospetto. In futuro sarà in ballottaggio con Petagna, ma fisicamente offre maggiori garanzie e può giocare anche più indietro come seconda punta. È una soluzione interessante ed è in ascesa. Con Palladino c’è feeling e nel girone di ritorno è destinato a crescere ancora. Magari aumentando anche il numero di bonus. Okereke della Cremonese ha viaggiato tra luci e ombre, ma ultimamente sono molto di più le luci. Con Ballardini ha ricevuto nuovi stimoli. E il gran gol segnato all’Inter è una traccia che va seguita. In campionato ha giocato tutte le partite con 5 gol all’attivo (20 presenze, 17 dal primo minuto e tre subentrando a gara in corso). Il momento di forma lo rilancia in chiave riparazione se da voi è ancora libero, ora sarà anche pagato.

TITOLARI LOW COST - Success, Satriano, Djuric, Di Francesco, Gabbiadini, Lammers

Senza Deulofeu sono attesi miglioramenti da Success che però ha un grande difetto. Vede pochissimo la porta e nonostante il minutaggio piuttosto ampio, in questo campionato non ha ancora segnato un gol in campionato. Come suggeritore e uomo di movimento non si discute (4 assist in 20 presenze) ma adesso dovrà guardarsi dalla concorrenza di Thauvin, sulla carta destinato a diventare il titolare in tandem con Beto. Ad Empoli probabilmente ci si aspettava qualcosa in più da Satriano. Che continua a giocare (18 presenze, 15 gare da titolare) ma con un rendimento realizzativo estremamente basso: appena un gol e un solo assist all’attivo. Zanetti continuerà a dargli fiducia, con la speranza che riesca ad alzare il suo livello in chiave di finalizzazione. Al fantacalcio diventa una soluzione percorribile se vi serve un attaccante titolare, in grado di migliorare le alternative del vostro reparto avanzato. Djuric nel Verona ha dimostrato di essere una pedina molto importante. Soprattutto per le sue caratteristiche fisiche. Non ha molta concorrenza dopo l’infortunio di Henry e la partenza di Piccoli. E questo aspetto non va trascurato se cercate un titolare. In campionato ha segnato soltanto un gol. Ma le sensazioni sono positive. Anche a Udine ha offerto una prova da trascinatore. Col tempo potranno arrivare anche i bonus. Di Francesco nel Lecce sarà in concorrenza con Banda. Ma offre più garanzie dal punto di vista realizzativo e del rendimento. Specialmente come uomo assist. Ha un plus: nelle prime 20 giornate di campionato ha giocato sempre (11 da titolare e 9 presenze subentrando a gara in corso). In ottica fantacalcio può diventare un buon rinforzo. Specialmente nelle leghe numerose da 10-12 squadre. Gabbiadini e Lammers stanno giocando nella Sampdoria, ma in chiave bonus il piatto piange: in due hanno portato a casa appena tre gol in totale. Con un dettaglio da allarme rosso: l’ex Atalanta non ha mai segnato da quando è arrivato a Genova. Il suo unico squillo stagionale risale ancora al periodo di Empoli. Tra i due meglio Gabbiadini che sa tirare le punizioni e può dare qualche bonus anche in chiave assist.

JOLLY - Kean, Defrel, Banda, Verde, Ibrahimovic, Braaf, Zirkzee, Shomurodov, Gaich, Ngonge

Kean della Juventus è un giocatore discontinuo. Come rendimento, ma anche come titolarità. Ora con l’infortunio di Milik il suo spazio è destinato ad aumentare. Soprattutto alla luce del rientro di Vlahovic che col Monza ha giocato nel secondo tempo, ma non ha ancora i novanta minuti nelle gambe. Se avete già in rosa un attaccante bianconero, l’idea di prendere anche l’ex PSG non è sbagliata. In campionato ha segnato 4 reti in 18 presenze, di cui appena otto partite da titolare. È un buon jolly, non sarà sempre titolare, ma se ingrana può diventare un buon acquisto. Nel girone di ritorno appena iniziato, Allegri avrà bisogno dei suoi gol, considerando pure i molteplici impegni tra campionato, Europa League e Coppa Italia. Defrel è un usato sicuro, Dionisi si fida di lui. Conosce bene la Serie A e anche a San Siro contro il Milan si è fatto trovare pronto ed è stato subito protagonista con il gol che ha sbloccato il risultato. Banda del Lecce ha buoni numeri. Ma è un esterno che vede pochissimo la porta e in zona gol spesso gli è mancata la lucidità e la necessaria precisione per andare a bersaglio. Ad inizio stagione era un titolare, adesso viene maggiormente impiegato a partita in corso. Baroni lo sta alternando con Di Francesco che nelle ultime partita ha dato segnali di maggiore affidabilità e concretezza. Verde ha smarrito la continuità che aveva contraddistinto il suo percorso nella passata stagione. I problemi fisici accusati in questo campionato, hanno avuto una ripercussione importante sul suo rendimento. I numeri attuali parlano chiaro: zero reti e zero assist in dieci presenze. E il recente acquisto di Shomurodov rischia di togliergli ulteriore spazio nell’undici di Gotti. Proprio l'ex Roma Shomurodov può essere una soluzione più interessante, va allo Spezia per giocare e al Genoa, quando aveva avuto più spazio che in giallorosso, aveva fatto bene. Più rischioso Ibrahimovic, che quest’anno nel Milan non ha mai giocato, ma sembra sulla via del recupero dopo uno stop piuttosto lungo. Lo svedese spera di rientrare per la doppia sfida in Champions League con il Tottenham. Ma dal punto di vista fisico le garanzie in chiave continuità di rendimento non possono essere alte. E al fantacalcio prenderlo può diventare un azzardo. Braaf ha esordito con la maglia del Verona nella trasferta di lunedì sera a Udine. Non ha incantato e il cinque in pagella è stato quasi una conseguenza logica dopo una prova senza lampi. Va rivisto in successive occasioni. È stato impiegato come fantasista, alle spalle di Djuric. Merita un’altra possibilità. Nel Verona può diventare un jolly, ma deve crescere come condizione fisica e conoscenza dei compagni di reparto. Al fantacalcio è una mossa come ultimo slot per chi cerca una scommessa senza grandissime pretese. Intanto al Verona è arrivato anche Gaich, che invece si giocherà il posto con Djuric. Dualismo aperto, con l'ex Salernitana che inizialmente parte in pole. Zirkzee sta avendo le sue occasioni nel Bologna. Ma la sua titolarità è legata principalmente all’infortunio di Arnautovic. Quando l’austriaco tornerà a pieno regime, lo spazio dell’ex Parma di conseguenza si ridurrà. Ma non vuol dire che non giocherà più, perché è un giocatore su cui il Bologna punta. Forse è una soluzione interessante se avete già Arnautovic. Oppure se volete puntare su una scommessa considerando che adesso sta giocando con maggiore continuità. Ngonge è da tenere d'occhio nel Verona, in Olanda aveva fatto bene e ha le caratteristiche per emergere in Serie A. Non titolare fisso, ma proverà a prendersi il posto.

LEGHE NUMEROSE - Cambiaghi, Solbakken, Kallon, Ciofani, Piccoli

Cambiaghi è rapido, ha grande tecnica. Per Zanetti è la riserva ideale. E poi Empoli resta il posto migliore per crescere e maturare. Adesso non è da ritenere un titolare (soltanto due presenze dal primo minuto), ma in dodici occasioni è subentrato a gara in corso. Un gol è un assist al suo attivo. Se avete già un attaccante dell’Empoli, diventa una soluzione percorribile, specialmente nelle leghe numerose. Solbakken è arrivato a Roma da poco ma deve ancora conoscere e ambientarsi alla Serie A. Ha giocato soltanto due spezzoni di partita. A Napoli non è stato impiegato da Mourinho. Sulle sue qualità c’è poco da discutere. Ma al fantacalcio meglio procedere con cautela perché adesso non offre molte garanzie. E soltanto con il tempo sarà inserito nelle rotazioni dell’attacco giallorosso. Kallon sta crescendo. Nel Verona ha scalato posizioni nelle gerarchie del reparto avanzato. Se non ci sono soluzioni migliori, può diventare un idea perché negli ultimi tempi il suo minutaggio è aumentato. Ciofani sta trovando più spazio con Ballardini, ma rimane solo da leghe numerose. Piccoli cerca il rilancio all'Empoli, ma al Verona aveva giocato pochissimo. Non partirà come titolare neanche con Zanetti, ma si giocherà il posto. Difficile avere spazio da prima punta con Caputo che è titolare, più facile a supporto dell'ex Sampdoria.

GIOVANI - Seck, Soulé, Montevago, Krollis

Seck è un giocatore apprezzato nel Torino. Ha la stima di Juric e non a caso sta iniziando a giocare con maggiore continuità. A Empoli è partito dal primo minuto. Ma si è acceso soltanto a sprazzi. Lo spazio con Sanabria resta ridotto. Forse è una buona soluzione averli in coppia perché al momento l’ex Spal non è una pedina che offre grandi garanzie in zona bonus. Soulé della Juventus ha giocato col Monza tutto il secondo tempo. Per Allegri è un’alternativa, lo sarà soprattutto adesso che Milik è fermo ai box per infortunio e Vlahovic dovrà recuperare la migliore condizione dopo uno stop iniziato a fine ottobre e durato otto partite. In campionato ha già collezionato nove presenze (due da titolare) ma senza nessun bonus. Montevago è stato lanciato da Stankovic, ma con Lammers e Gabbiadini il suo spazio sembra abbastanza ridotto. E in futuro potrà tornare a pieno regime con la squadra Primavera. Nello Spezia è arrivato Krollis, ma è una soluzione non di primo piano per Gotti.