TAREMI - Mehdi Taremi si è subito preso l’Inter. La Gazzetta dello Sport lo esalta: “La doppietta è nel tabellino, ma è utile anche nello sviluppo della manovra. L’amichevole con il Las Palmas ha chiarito che Taremi è un titolare, non un’alternativa. L’Inter con lui è semplicemente più forte. Segna da prima punta ma sa anche giocare da trequartista. Contro il Genoa è probabile che una maglia in attacco sarà sua”.
MKHITARYAN - È già in grande forma, nell’Inter, Henrikh Mkhitaryan. E la Gazzetta dello Sport fa un’osservazione: “Hai voglia a dire: farà panchina. Impossibile. In forma, geniale nell’assist, bene anche da seconda punta nel finale”.
CASTELLANOS - Il migliore della Lazio ieri contro l’Hansa Rostock è stato Castellanos, spiega il Corriere dello Sport: “Taty di lusso. Boa da galleggiamento e rifornimento, centravanti più sfondatore con l’11 sulle spalle: raddoppio di fino, un gol di rabona annullato per fuorigioco, due assist, inviti di testa e di destro. I colpi d’occhio li aveva, i colpi non stanno rimanendo in canna. Senza Ciro i gol devono essere suoi”.
MANDRAGORA - Una delle note positive dell’ultima amichevole della Fiorentina è rappresentata da Rolando Mandragora. La Repubblica lo elogia: il mediano napoletano si candida ad essere un protagonista della prossima stagione in un reparto che ha un impellente bisogno di essere rinforzato. Un gran gol su punizione e delle caratteristiche che sembrano perfette per il gioco di Palladino. Pradè e Goretti sanno che la mediana ha bisogno di nuovi interpreti e i prossimi giorni potrebbero portare importanti novità. Le piste più calde sono quelle che portano a Tessmann, Mckennie e Lovric.
CASTRO E DALLINGA - Due punte per il Bologna, Castro e Dallinga. Analizza il Corriere dello Sport dopo il test di ieri contro il Caldiero: “Le prime punte si sono così prese il palcoscenico, anche se ancora di una prova e non della Prima alla Scala, davanti a quasi duemila tifosi: Santi di gol ne ha realizzati due, Thijs uno, da opportunista. Se dall'inizio del ritiro Vincenzo Italiano sta martellando sull'importanza di fare gol, di sfruttare con convinzione le occasioni che capitano in area di rigore, Santi e Thijs, seppur in una gara giocata contro un avversario neopromosso in serie C, hanno dato un segnale. Il messaggio dell'allenatore è arrivato a destinazione. Castro è andato in rete dopo appena 11 minuti dal fischio d'inizio: Karlsson gli ha aperto un'autostrada verso la porta avversaria e Santi si è involato per trafiggere Giacomel. L'attaccante argentino si è preso subito un'ovazione, ma non si è accontentato e stavolta al 41', su assist di Orsolini, andato in gol un minuto prima del compagno, ha realizzato il 3-0. Castro ci ha messo anche tanta grinta: ad un certo punto dopo aver subito un fallo, non ravvisato dall'arbitro, è andato testa a testa con Baldani per far valere le sue ragioni. Sanguigno e rapace come aveva dimostrato anticipando proprio Dallinga nella scelta della maglia numero 9. Thijs, però, il numero 9 del bomber se lo sente dentro e così quando è entrato all'inizio del secondo tempo ha approfittato di un pallone vagante per trovare, con un colpo di testa, il suo primo gol con la maglia del Bologna in un test amichevole. Un appoggio facile facile a porta praticamente sguarnita, ma che di solito riesce a fare solo chi si sa trovare al posto giusto nel momento giusto. Intanto Italiano che vuole due tridenti interscambiabili per poter affrontare le tre competizione (Serie A, Champions League e coppa Italia) sta definendo una divisione dei terzetti per mettere in campo le qualità di esterni e prime punte che meglio si combinano tra loro. La competizione interna è scattata: Castro e Dallinga si giocheranno il posto al centro dell'attacco, ma anche sugli esterni sarà una gara per conquistarsi il ruolo di titolare”.
KARLSSON - Missione rilancio per Jesper Karlsson. Sono sempre più positivi i segnali dall’esterno svedese, che ieri Italiano ha schierato da titolare nel Bologna ed è stato ripagato con un un assist. “Il primo gol è nato da un bell’assist di Karlsson, sempre più elettrico e in fiducia dopo l’annata scorsa che è stata praticamente persa”, spiega la Gazzetta dello Sport.
ROMA - Il Corriere dello Sport fa un punto sull’amichevole di ieri della Roma con top e flop: “Bene Svilar, che c’è già. Si conferma interessante intanto il nuovo terzino classe 2007, Sangaré, che insieme a Zalewski ha giocato tutta la partita. Non benissimo invece Le Fée e Angeliño, oltre allo spento Abraham. Ma è presto per i giudizi”.
LOOKMAN - Non solo De Ketelaere, anche Ademola Lookman ha fatto bene nell’ultima amichevole dell’Atalanta. Il nigeriano è già in forma e ha procurato l’autogol dell’AZ Alkmaar. “A mettersi in mostra in zona gol è stato Lookman, eroe della magica notte di Dublino, ma anche Charles De Ketelaere, abile a sfruttare una disattenzione da parte dei padroni di casa”, scrive il Corriere dello Sport.
ZAPATA - Duvan Zapata si è preso subito il Torino, anche con Vanoli. Il colombiano è il nuovo capitano e ieri ha segnato il suo primo gol in amichevole, una partita in cui il Toro non ha però brillato nel complesso: “È subito il Toro di Duvan. Il primo ruggito di Zapata arriva sotto un solleone da montagna: fa molto caldo a Pinzolo quando il centravanti con la fascia scarica un diagonale che non lascia scampo a Fulignati. Zapata si è sbloccato nella prima vera amichevole. Nuovo capitano e bomber, si è carico le responsabilità sulle spalle. Il feeling tra Zapata e Sanabria si vede. Una delle novità del nuovo corso è il ricorso a due punte vedere che giocheranno vicine, si cercano. L’azione da cui nasce il gol del colombiano è innescata da una bella intuizione a centrocampo di Tonny. Aspettando Adams, le frecce saranno tre”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA


/www.sosfanta.com/assets/uploads/202512/cabd1e79d5bd579de0a628859098433f-e1764668878237.jpg)