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🟢 LOW COST PRIMA FASCIA
Skorupski, Caprile, Ochoa, Silvestri, Falcone
In questa fascia troviamo portieri che non hanno un costo elevato e sono da alternare con altri, anche in leghe a 10-12. A 6-8 costano solo qualche credito perché fanno le riserve, in leghe numerose un po’ di più. Sono titolari e diventano una soluzione sostenibile a un costo abbastanza ridotto. Su tutti c’è Lukasz Skorupski che per il sesto anno consecutivo difenderà la porta del Bologna. Nei cinque campionati precedenti solo una volta ha giocato meno di trenta partite. Poi è stato sempre un titolare da oltre 36 presenza a stagione. Lo scorso anno 37 gare all’attivo con 49 gol subiti. Due dettagli importanti: in casa ha subito pochi gol (14) e ha parato due rigori. In questa fascia è certamente tra i giocatori che offrono maggiori garanzie. Il nome nuovo è quello di Elia Caprile che il Napoli ha girato in prestito all’Empoli. Classe 2001, arriva dal Bari dove ha fatto benissimo in Serie B fino ad arrivare alla finale playoff persa poi con il Cagliari. Portiere di grande prospettiva, già nel giro dell’Under 21 azzurra, Caprile si affaccia al massimo campionato partendo da quella che probabilmente è la squadra migliore per affrontare l’impatto con la Serie A. L’Empoli gli darà fiducia, l’ambiente giusto per lavorare senza particolari pressioni, con la consapevolezza però che Zanetti era abituato bene con le parate di Vicario. Ora si volta pagina. Caprile come sorpresa diventa un nome intrigante al fantacalcio. Nel Bari ha fatto un campionato super, dimostrando di essere pronto per il salto di categoria. Ottima premessa per ripetersi anche con la maglia azzurra. Non sarà Vicario, che al fantacalcio era quasi tra i big, ma comunque l’Empoli di Zanetti in casa rimane abbastanza affidabile, una squadra che non vuole prendere gol. La Salernitana ha scelto di ripartire da Guillermo Ochoa. E non poteva andare diversamente dopo l’eccellente percorso del messicano al primo anno in Serie A. Arrivato in Italia nel dicembre 2022, è diventato subito titolare. Prestazioni da applausi, voti molto alti, una sicurezza anche nelle partite sulla carta più complicate. In 20 presenze ha subito 33 reti, ma in undici occasioni ha preso un voto sopra la sufficienza. Praticamente grazie ai voti rimediati è riuscito spessissimo ad ammortizzare i malus dei gol subiti, diventando un riferimento per il modificatore. Marco Silvestri dell’Udinese fa parte di questa prima fascia low cost insieme a Wladimiro Falcone del Lecce. Il portiere bianconero ha un rendimento continuo. Arriva da 38 presenze in campionato, con 48 reti al passivo e 10 clean sheet. Il problema è la solidità difensiva della squadra di Sottil che tredici volte lo scorso anno ha subito più due reti. Un fattore che al fantacalcio può indirizzare le strategie durante l’asta. Tra i low cost è una via di mezzo tra inviolata e modificatore. Falcone invece ha dimostrato di essere un portiere molto da modificatore. Nella salvezza del Lecce ci sono pure le sue parate. In 38 presenze soltanto in 4 occasioni ha preso un voto più basso del sei. I salentini hanno cambiato guida tecnica e l’obiettivo sarà sempre quello della salvezza. L’ex blucerchiato può diventare un buon secondo da affiancare a un giocatore di fascia più alta, in modo da avere due portieri di due squadre diverse.
🟢 LOW COST SECONDA FASCIA
Radunovic, Consigli, Montipò, Martinez
Boris Radunovic sarà il titolare del Cagliari in Serie A. Promozione conquistata sul campo dopo la stagione dello scorso anno culminata con la vittoria a Bari nella finale play off. Le incognite ci sono perché la squadra di Ranieri è una neopromossa. All’asta è una scelta probabilmente da leghe numerose. Idem puntare su Andrea Consigli del Sassuolo che da questa stagione avrà nel suo ruolo un competitor importante con Alessio Cragno. Dionisi ha detto che in partenza il titolare è Consigli, ma bisogna comunque stare attenti. E questo dualismo penalizza anche Consigli come low cost, perché prenderlo da solo alla lunga potrebbe diventare rischioso: Cragno è un secondo portiere ingombrante. Prendere la coppia è l’unico modo di evitare rischi, sapendo che comunque il Sassuolo è una squadra che negli anni ha sempre subito molti gol. In questo senso una soluzione di maggiore affidabilità relativamente a questa fascia è andare su Lorenzo Montipò del Verona. Ha il posto assicurato, giocherà titolare anche con Baroni: lo scorso anno ha subito 59 reti in 37 partite giocate. La tenuta difensiva della squadra gialloblù va verificata con il cambio di modulo di gioco. Correndo meno rischi, potrebbero arrivare meno gol subiti. Montipò può diventare una alternativa se avete già preso un portiere di una fascia più alta e volete cautelarvi con un altro titolare, specialmente quando gioca in casa. Il vero punto di forza del Genoa è stata la difesa. A partire proprio da Josep Martinez, 30 presenze in campionato e 22 gol al passivo. Attento, puntuale, molto concreto nel comandare il pacchetto arretrato, lo spagnolo sarà il titolare anche in Serie A. Gilardino ha grande fiducia nel suo portiere. A inizio giugno è stata attivata l’opzione per l’acquisizione definitiva del suo cartellino dal Lipsia. Al fantacalcio c’è un dato che va inquadrato nella giusta direzione. Martinez può essere una scelta intrigante soprattutto nelle leghe numerose. Oppure come terzo a sorpresa se si vogliono avere in rosa tre portieri di tre squadre differenti. Nelle trenta presenze stagionali ha collezionato 17 clean sheet. Dimostrando ampiamente di essere un giocatore affidabile, probabilmente, insieme a Caprile, il miglior portiere visto nell’ultimo campionato di Serie B. Ora sarà da verificare il salto in Serie A, anche per il Genoa.
🟢 LOW COST TERZA FASCIA
Turati
Il Frosinone è riuscito a riportare alla base Stefano Turati (in prestito dal Sassuolo). In Serie A ci è arrivato da grande protagonista, con la difesa meno perforata del torneo. Un risultato a cui ha contribuito con le sue parate e con appena 24 gol incassati in 37 presenze. Ma è da verificare l’impatto con la Serie A. In questo momento la porta del Frosinone è quella che offre meno garanzie, aspettando una maggiore solidità dal mercato. Potrebbero esserci molti gol subiti ma con un buon rendimento in termini di voti e parate.
🟢 JOLLY
Perin, Cragno, Carnesecchi (Musso)
Mattia Perin è il vice di Szczesny alla Juventus. Lo scorso anno quando il polacco era fermo ai box per infortunio ha giocato diverse partite (11 presenze, 7 gol subiti, 4 in casa, 3 in trasferta con l’aggiunta di un rigore parato). Anche nella prossima stagione sarà l’alternativa a Szczesny. In passato Allegri in alcune circostanze aveva concesso qualche turno di riposo al portiere titolare. Ma in vista del prossimo campionato, senza l’impegno in Europa e al netto di imprevisti (infortuni e squalifiche), lo spazio per Perin dovrebbe ridursi ulteriormente. Diventando esclusivamente la riserva di Szczesny. Questo quindi va considerato, per quest’anno è meno jolly del solito ed è solo il vice del polacco. Occhio ad Alessio Cragno che ha scelto di ripartire dal Sassuolo dopo la stagione complicata nel Monza. Il club neroverde ha deciso di puntare su di lui, soprattutto per garantirsi un portiere affidabile, in considerazione ormai che Consigli si avvia verso i 37 anni. Un ricambio quasi obbligatorio per Dionisi che puntando sull’ex Cagliari avrà una pedina che conosce bene la Serie A e arriva con le motivazioni a mille dopo la parentesi amara di Monza. Il titolare in partenza è Consigli, come ha detto l'allenatore, ma è difficile pensare che Cragno, dopo un anno in panchina, sia andato al Sassuolo per fare la riserva per tutta la stagione. Quella del Sassuolo non è una porta che intriga, ma nel caso dovete prenderli insieme per sicurezza. All’Atalanta invece c’è un dualismo ancora completamente da risolvere. È tornato alla base Marco Carnesecchi, reduce da due stagioni alla Cremonese tra Serie B e Serie A. La società nerazzurra ha deciso di riportarlo a casa. Nelle idee di Gasperini si giocherà il posto con Musso. Ma l’argentino ha chiuso malissimo il campionato scorso, finendo in panchina otto volte nelle ultime nove partite. Ora non c’è più Sportiello, ma un giovane rampante e di grande prospettiva come Carnesecchi che si candida a diventare il futuro dell’Atalanta. Attenzione nelle scelte in questo caso. L’ex Cremonese diventa una mina vagante al fantacalcio, come scritto sopra con Musso sono due titolari alla pari e vanno presi in coppia.
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