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Allegri: “Vlahovic, la decisione per l’Inter! Di Maria, Bremer, Paredes e ora gestirò così Chiesa”

Andrea Agostinelli

La Champions League della Juventus si chiude con una sconfitta casalinga contro il PSG, nonostante una buona prestazione. Questo il commento del tecnico Massimiliano Allegri tra Sky e conferenza stampa, raccolta da Tmw, sul ritorno in campo di...

La Champions League della Juventus si chiude con una sconfitta casalinga contro il PSG, nonostante una buona prestazione. Questo il commento del tecnico MassimilianoAllegri tra Sky e conferenza stampa, raccolta da Tmw, sul ritorno in campo di Chiesa e non solo.

GIRONE - "Quando si esce sconfitti devi essere solo arrabbiato. Però abbiamo perso 5 gare su 6 in Champions, dobbiamo essere solo arrabbiati. non potremo andare a giocare contro le migliori d'Europa. La rabbia che abbiamo nell'eliminazione dobbiamo portarcela dietro. Ora ci sono tre gare di campionato, domenica ci sarà Juventus-Inter, gara molto delicata sotto ogni punto di vista. Sono una squadra fisica, serve recuperare energie e prepararsi al meglio".

GIOVANI - "I giovani hanno fatto bene dal punto di vista mentale, poi ci siamo allungati e loro sono stati micidiali, in tre passaggi sono arrivati davanti al portiere. Chi ha segnato l'ha fatto difficile, è stato bravo (Nuno Mendes, ndr) ma quando giochi contro queste squadre non puoi sbagliare niente. Miretti? Ha fatto una buona gara, deve avere lucidità e calma ma ha fatto cose importanti, troverà anche il gol".

RIENTRI - "Per l'Inter, se non succede nulla, avrò Bremer, Di Maria e Vlahovic: saranno a disposizione. Paredes si aggregherà alla squadra da lunedì, ci sarà per Verona e Lazio".


RABIOT - "Rabiot ha fatto una bella partita, poi è migliorato tanto tatticamente e fisicamente".

CHIESA - "Il KO di Kean mi ha spinto a convocare Chiesa ma ha fatto un bell'allenamento, mi aveva dato buone sensazioni.  E' un segnale importante per lui, per la squadra e per il calcio italiano. L'ho visto bene in allenamento e l'ho convocato. Un test importante doveva farlo e stasera era la serata giusta. Avevo dubbi sull'aspetto psicologico, normale dopo dieci mesi. Lo aspettava una partita importante, ma l'ho visto sereno e tranquillo e mi è presa l'ispirazione per portarlo in panchina. Se conterò su di lui da qui alla sosta? Assolutamente, oggi ha fatto i suoi minuti dando buoni strappi. Ha tanta voglia, va gestito fino al Mondiale, ci prendiamo tempo per averlo nelle migliori condizioni a gennaio".

EUROPA LEAGUE - "E' l'obiettivo principale come lo era il passaggio del turno. Dobbiamo giocare l'Europa League a marzo con la rabbia di non aver passato il turno in Champions League. La Juventus deve lottare per confrontarsi con i migliori".

INFORTUNI - "Abbiamo avuto problematiche con gli infortuni, alcuni muscolari ma altri no, e non ci potevamo fare niente. Domenica sera abbiamo una partita difficile, contro la squadra più forte in Italia (l'Inter, ndr). Sicuramente sarà importante e delicata".

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