GIOVANI - "I giovani hanno fatto bene dal punto di vista mentale, poi ci siamo allungati e loro sono stati micidiali, in tre passaggi sono arrivati davanti al portiere. Chi ha segnato l'ha fatto difficile, è stato bravo (Nuno Mendes, ndr) ma quando giochi contro queste squadre non puoi sbagliare niente. Miretti? Ha fatto una buona gara, deve avere lucidità e calma ma ha fatto cose importanti, troverà anche il gol".
RIENTRI - "Per l'Inter, se non succede nulla, avrò Bremer, Di Maria e Vlahovic: saranno a disposizione. Paredes si aggregherà alla squadra da lunedì, ci sarà per Verona e Lazio".
RABIOT - "Rabiot ha fatto una bella partita, poi è migliorato tanto tatticamente e fisicamente".
CHIESA - "Il KO di Kean mi ha spinto a convocare Chiesa ma ha fatto un bell'allenamento, mi aveva dato buone sensazioni. E' un segnale importante per lui, per la squadra e per il calcio italiano. L'ho visto bene in allenamento e l'ho convocato. Un test importante doveva farlo e stasera era la serata giusta. Avevo dubbi sull'aspetto psicologico, normale dopo dieci mesi. Lo aspettava una partita importante, ma l'ho visto sereno e tranquillo e mi è presa l'ispirazione per portarlo in panchina. Se conterò su di lui da qui alla sosta? Assolutamente, oggi ha fatto i suoi minuti dando buoni strappi. Ha tanta voglia, va gestito fino al Mondiale, ci prendiamo tempo per averlo nelle migliori condizioni a gennaio".
EUROPA LEAGUE - "E' l'obiettivo principale come lo era il passaggio del turno. Dobbiamo giocare l'Europa League a marzo con la rabbia di non aver passato il turno in Champions League. La Juventus deve lottare per confrontarsi con i migliori".
INFORTUNI - "Abbiamo avuto problematiche con gli infortuni, alcuni muscolari ma altri no, e non ci potevamo fare niente. Domenica sera abbiamo una partita difficile, contro la squadra più forte in Italia (l'Inter, ndr). Sicuramente sarà importante e delicata".
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