primo piano

Allegri: “Non mi sento a rischio esonero, ecco perché! Il cambio di Milik e con la dirigenza…”

Allegri: “Non mi sento a rischio esonero, ecco perché! Il cambio di Milik e con la dirigenza…” - immagine 1
Dopo la sconfitta casalinga contro il Benfica, il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha commentato la prestazione della sua squadra. Queste le sue parole fra Sky Sport, Prime Video e la conferenza stampa raccolta da TMW. PRESTAZIONE...
Andrea Agostinelli

Dopo la sconfitta casalinga contro il Benfica, il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha commentato la prestazione della sua squadra. Queste le sue parole fra Sky Sport, Prime Video e la conferenza stampa raccolta da TMW.

PRESTAZIONE - "Difficile da spiegare, possiamo solo dire che dopo il 2-l la partita è praticamente finita. Loro hanno avuto le occasioni per fare il terzo o il quarto gol, anche noi abbiamo avuto un'occasione nel finale ma non avrebbe cambiato il nostro giudizio. Il rigore alla fine del primo tempo ci ha tagliato le gambe. È inutile dare spiegazioni, bisogna stare zitti e lavorare per ripartire prima in campionato e poi in Champions League".


CONDIZIONE - "E' normale che abbiamo delle difficoltà perché mancano dei giocatori. Bisogna lavorare con serenità. Abbiamo pagato sul piano fisico ma in questo momento potremmo dare mille spiegazioni ma dobbiamo solo lavorare perché domenica abbiamo una partita importante in campionato".

SPIEGAZIONI - "Che spiegazioni devo dare? Abbiamo perso due gare di Champions, c'è solo da lavorare. Mi sento più parte del problema o della soluzione? Della soluzione. Perché devo trovare una soluzione".

ESONERO - "Non mi sento a rischio perché questi sono momenti che fanno parte del calcio. Bisogna accettare questa situazione. Come gruppo stiamo lavorando bene, ci sono molte aspettative su di noi e sono aspettative molto alte. Mancano diversi giocatori e non possiamo non tenerlo in considerazione a livello numerico e di quantità perché questi giocatori ci avrebbero permesso di far riposare giocatori che hanno giocato diverse partite".

DIRIGENZA - "Mi sono già confrontato con la dirigenza? No, assolutamente".

SQUADRA - "Alla squadra ho già detto che questi momenti capitano ma bisogna uscirne da squadra con grande responsabilità. Non critico nulla ai miei giocatori perché capisco il momento di difficoltà. In Champions è complicata ma non è tutto perduto. E' la prima volta che una mia squadra perde due partite di fila in Champions. Non bisogna essere preoccupati, bisogna lavorare".

DI MARIA E MILIK - "Ha fatto mezzo allenamento con la squadra... E poi ho tolto Milik, mettendo Di Maria che non era in condizione, ho dovuto togliere una punta. Milik mi pareva più stanco di Vlahovic e ho messo un centrocampista in più".

FISCHI - "I fischi sono giusti ma il pubblico è stato bravo perché ci ha sostenuto fino alla fine. Ci possiamo risollevare solo noi col lavoro".

[adv]