Allegri: “Dybala? Ogni tanto serve un po’ di casino, ho detto no alla richiesta! Gioca Arthur”

L'allenatore della Juventus MassimilianoAllegri ha parlato così in conferenza stampa prima della Salernitana, a pochi giorni dall'eliminazione contro il Villarreal: "Centrocampo? Devo valutare un attimo. Stamattina abbiamo provato delle soluzioni, ma ci sono dei rientranti come Chiellini, Dybala e Bernadeschi. Stanno meglio ma non hanno i 90 minuti, devo decidere".

LITE CON DYBALA E CUADRADO - "È semplice. Hanno fatto una richiesta e io ho detto no. Loro non sapevano che fosse una richiesta irrealizzabile, se no non l'avrebbero chiesto. Non è successo niente di che. Poi hanno capito, sono stati bravi. Ho chiesto di rimanere tutti insieme per il pre partita, in ritiro. Non c'è stata discussione. I giocatori ogni tanto ci provano, sono stato calciatore anch'io. Ogni tanto un po' di casino ci serve, se no diventiamo piatti. Prima del Villarreal pensavo che fossimo troppo piatti. Ringrazio i ragazzi che mi hanno dato l'opportunità (ride, ndr)".

POST VILLARREAL - "Insieme alla società stiamo facendo un percorso importante, non c'è niente da rettificare o da chiarire per le parole dette dopo la Champions. Siamo sulla buona strada, ma per distruggere ci vuole poco quindi dobbiamo stare molto attenti. Il 6 gennaio alle 22.30 eravamo a -10 dall'Atalanta, era una situazione molto pericolosa. Lì siamo stati bravi e fortunati. Abbiamo la possibilità di giocarci uno scontro diretto con l'Inter a -3. Nessuno se lo immaginava il 6 gennaio. Occhio alle montagne russe. Noi non potevamo vincere la Champions. Avevamo l'ambizione, ma è un'altra cosa. L'ambizione di vincere ci deve essere sempre, se no cosa giochiamo a fare. Dovete mantenere l'equilibrio. I giocatori non è che sono forti martedì e scarsi giovedì. Col Villarreal abbiamo giocato bene. Avevamo avuto meno palle gol con lo Spezia. Poi bisogna anche essere un po' fatalisti. Non tutte le ciambelle escono col buco. Poi il 3-0 non era immaginabile, chi l'avrebbe detto al 70'? Purtroppo il calcio è questo. Io sono equilibrato e difficilmente mi faccio spostare nei giudizi. Sulla valutazione dei giocatori difficilmente sbaglio".

INFORTUNATI - "Dopo la sosta avremo tutti a disposizione tranne McKennie e Chiesa. Dybala, Bonucci, Bernardeschi e Chiellini saranno in una condizione migliore, torneranno Alex Sandro e Zakaria. Potremo giocarci le partite con tutta la rosa a disposizione, avendo anche i cambi. L'altro giorno in panchina avevo cinque giocatori ma alcuni senza i 90 minuti nelle gambe. Non è che sono matto che inserisco Dybala a 10 minuti dalla fine perché dormo in panchina, ho i miei buoni motivi.

QUARTO POSTO - "Non è fallimenti se c'è quarto posto? Io non sono abituato a giudicare. Quelli che giudicano mi sanno di poco. La società mi ha chiamato per fare un lavoro di quattro anni, per cercare di tornare a vincere. Io credo che abbiamo accorciato i tempi visto il mercato di gennaio. Se per voi il quarto posto è un fallimento fate bene a scriverlo. Tanto poi a maggio chi arriva quarto è un fallimento, chi arriva terzo è un fallimento e chi arriva secondo è un fallimento. Vince un solo. Il calcio è così, non è che dobbiamo spaccare l'atomo. Con la società sappiamo cosa fare e abbiamo le idee chiare. Ora contano questi giocatori. Io non cambio le valutazioni su un calciatore strada facendo. Abbiamo un gruppo granitico, guai a chi li tocca".

ARTHUR - "Domani gioca. Ultimamente gioca sempre. È migliorato, veniva da sei mesi di inattività".

OBIETTIVI - "Gli obiettivi minimi erano gli ottavi di Champions e il quarto posto. Dopo l'inizio di campionato la squadra ha ritrovato fiducia, ora dobbiamo fare un passetto alla volta. Arrivare a giocarsi il terzo posto con l'Inter è già un buon successo. Non siamo in lotta per lo Scudetto, siamo lontani".

DIFFIDE - "Non le valuto. Poi con chi sarà a disposizione giocheremo contro l'Inter".

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