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Allegri: “Di Maria in panchina, se no rischia di stare fuori 40 giorni! La verità su Chiesa, Vlahovic…”

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La Juve gioca domani contro il Friburgo, c’è il ritorno di Europa League. Alla vigilia, l’allenatore bianconero Massimiliano Allegri ha parlato così a Sky e in conferenza stampa. Anche di Chiesa e Di Maria, entrambi convocati. DI MARIA...
Guglielmo Cannavale

La Juve gioca domani contro il Friburgo, c’è il ritorno di Europa League. Alla vigilia, l’allenatore bianconero MassimilianoAllegri ha parlato così a Sky e in conferenza stampa. Anche di Chiesa e Di Maria, entrambi convocati.

DI MARIA - "Ha saltato un paio di allenamenti, stamattina ha fatto differenziato. Sta meglio, ma sarà molto, molto difficile vederlo titolare".


CHIESA - "Chiesa sembrava quello messo peggio, invece oggi ha fatto un buon allenamento. Anche lui solo dalla panchina però".

VLAHOVIC - "Sta bene, domenica ha fatto una buona partita. Fisicamente sta bene. Sono sereno, tornerà al gol presto. Ne sono certo. Sono momenti, che passano. Per gli attaccanti si notano di più perché non segnano. Non scordiamoci che Dusan veniva da tre mesi di inattività, può solo fare meglio. E' rimasto dispiaciuto per non aver segnato ma sta bene fisicamente".

KEAN - "Titolare con Vlahovic? Decido domattina, voglio valutare bene Chiesa e Di Maria, da lì capisco la formazione".

ANCORA DI MARIA - "Si è fermato dopo il Friburgo, purtroppo ha dovuto saltare diversi allenamenti. Stamattina il test è andato bene, non vuol dire che può avere tanti minuti nelle gambe, c'è però il rischio che si perda per 40 giorni visto che è già successo a settembre. Domani è importante ma ci sono tante gare davanti".

DE SCIGLIO - "Nei tre in difesa? Può essere una soluzione o dall'inizio o a partita in corso".

INTER - "Facciamo un passo alla volta. Arriviamo ai quarti, poi chiudiamo domenica sera con Juventus-Inter che è il derby d'Italia. Poi dovremo riposare, dal 2 aprile fino ai primi di giugno ci sono tante gare. Andare avanti in Europa League serve a riempire il calendario: ci divertiamo a giocare e ci alleniamo meno".