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Allegri: “De Ligt aveva un fastidio, Bonucci non doveva giocare! Ora stiamo zitti, il ritiro…”

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Max Allegri, allenatore della Juventus, risponde a DAZN dopo la disastrosa prestazione di Verona con un’altra sconfitta: “Abbiamo solo 15 punti e bisogna accettare la realtà. In questo momento siamo una squadra di metà classifica....
Fabrizio Romano

Max Allegri, allenatore della Juventus, risponde a DAZN dopo la disastrosa prestazione di Verona con un'altra sconfitta: "Abbiamo solo 15 punti e bisogna accettare la realtà. In questo momento siamo una squadra di metà classifica. Solo con uno spirito diverso e una voglia di vincere qualche contrasto in più ne usciremo fuori. In qualche modo ne usciremo. Il calcio a volte non va sempre come vuoi, bisogna uscire da questo momento reagendo e avendo orgoglio. Abbiamo perso molti contrasti e duelli aerei, questo non va bene. Sta succedendo spesso ma non va bene. Forse pensavamo di essere più forti del Verona, ma in questo momento non lo siamo. Bisogna essere realisti". Poi Allegri ha parlato anche in conferenza stampa.

DYBALA E DE LIGT - "Dybala ha fatto una buona partita, sta crescendo. Ci sono anche Chiellini, Bonucci non doveva giocare, poi Rugani ha avuto la febbre, De Ligt ha avuto lo stesso fastidio che aveva avvertito prima della Roma. Forse qualcuno è stanco, dovrò valutarlo".


SPIEGAZIONI - "Sapevamo che il Verona è una squadra che corre e pressa, e finché tiene quei ritmi ti crea dei problemi. Noi abbiamo perso tanti duelli aerei, tanti contrasti, hanno fatto più falli loro di noi: è giusto che il Verona abbia vinto la partita. In quei momenti bisognava mettersi al loro pari. Anche col Sassuolo abbiamo vinto pochi contrasti. Il calcio noi è fioretto, è fatto di contrasti, duelli aerei e qualità. In questo momento dobbiamo stare solo zitti, a partire da me: siamo tutti responsabili di questa classifica. Martedì abbiamo una partita importante, poi penseremo al campionato".

TESTA - "Quando avevamo un punto abbiamo giocato con una determinazione diversa. Ora in alcuni momenti stiamo lasciando dei vantaggi agli avversari. Con il Sassuolo abbiamo avuto tante occasioni, anche stasera ne abbiamo avute, ma bisogna assolutamente cambiare registro e capire il momento: nel calcio può capitare, non è perché siamo la Juventus vinciamo in modo naturale. No, bisogna correre, sacrificarsi. Non ho mai visto una grande squadra snobbare l'avversario, quando ha vinto dei campionati o dei trofei".

RIPARTIRE - "Ho parlato con la squadra, ho detto che in questo momento deve vigere assoluto silenzio, bisogna assolutamente fare. Ora bisogna recuperare energie e giocare con lo Zenit".

NIENTE SCOSSA - "Non è che la Juve non ha voglia, è che bisogna fare un altro passo in avanti.. Giochiamo bene alcuni spezzoni, altri meno bene, e non dico solo qualitativamente. Ma in questo momento l'unica cosa da fare è lavorare, bisogna uscirne tutti insieme, essendo consci del periodo non felice della Juventus".

STRADA - "Dare spiegazioni non serve a niente. Nei primi venti minuti col Sassuolo non uscivano dall'area, con l'Empoli è stato lo stesso. Oggi ci son saltati addosso e bisognava avere una reazione diversa. Bisogna solamente lavorare, ripeto. Io sono uno molto realista: quando avevamo un punto lottavamo per la salvezza, ora che ne abbiamo quindici lottiamo per metà classifica. Però nel calcio ci sono anche questi momenti: bisogna affrontarli con lucidità, stando zitti, mettendosi la coda tra le gambe e lavorare".

RITIRO - "Siamo usciti quando ci ha chiamato l'arbitro. Sul ritiro vedremo: domani facciamo allenamento, poi vediamo. Ci sono momenti in cui si fa perché deve servire, per riposare, non tanto per punizione. Domani ci ritroveremo e vedremo il da farsi".

USCIRNE - "Bisogna lavorarci e bisogna migliorare. Starà a me capire chi può tirarci fuori da questa situazione, ma tutti devono farlo. Poi che abbiamo avuto delle difficoltà è innegabile, bisogna avere un atteggiamento completamente diverso".

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