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Alla scoperta delle neopromosse: tutto sul Genoa ma attenzione al mercato. E quel nuovo acquisto…

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Promozione centrata al primo colpo per il Genoa che dopo dodici mesi è tornato in Serie A. Rossoblù che hanno terminato il campionato alle spalle del Frosinone, con 73 punti all’attivo, frutto di ben 21 vittorie su 38 partite, 11 pareggi e...
Guglielmo Cannavale

Promozione centrata al primo colpo per il Genoa che dopo dodici mesi è tornato in Serie A. Rossoblù che hanno terminato il campionato alle spalle del Frosinone, con 73 punti all’attivo, frutto di ben 21 vittorie su 38 partite, 11 pareggi e appena sei sconfitte. Non ha influito il punto di penalizzazione ufficializzato a febbraio per mancanti adempimenti Irpef. Dopo un avvio di stagione tra alti e bassi, la svolta è arrivata con l’arrivo in panchina di Alberto Gilardino. A dicembre ha preso il posto di Blessin e da quel momento la squadra ligure ha cambiato marcia, centrando la promozione con una percorso praticamente trionfale. I gol di Coda, la qualità di Gudmundsson, ma anche la solidità difensiva di Bani e Dragusin, le parate di Martinez, la freschezza a centrocampo di un talento emergente come Frendrup. Gilardino è stato abilissimo a miscelare tutto, dando grande solidità a una difesa che alla lunga è stata la vera forza del Genoa. In Serie A inevitabilmente ci saranno nuovi innesti in ogni reparto. Il club che è gestito dalla società statunitense 777Partners è ambizioso e sul mercato proverà a non ripetere gli errori del passato, culminati con la retrocessione in Serie B nella stagione 2021-2022. 

La prima mossa è stata blindare l’allenatore che ha centrato la promozione. Si ripartirà da Alberto Gilardino. Sarà lui a guidare il Genoa nel prossimo campionato di Serie A. Rinnovo di contratto già ufficiale: ha firmato fino al 2024 con adeguamento e opzione di ulteriore prolungamento fino 2025 che diventerà attivo a determinate condizioni. Un rapporto che prosegue. E non potrebbe essere diversamente dopo il percorso degli ultimi mesi. Gilardino ha tagliato il traguardo promozione con una media 2,29 punti a partita. In 21 panchine ha collezionato 48 punti in totale, con 14 vittorie, 6 pareggi ed una sola sconfitta. 31 gol fatti e appena 9 subiti. Un dato su tutti va evidenziato. I venti cleansheet su 38 partite hanno confermato che a fare la differenza è stato soprattutto il rendimento difensivo. Due i moduli di riferimento utilizzati da Gilardino: il 4-3-3 e il 3-5-2 che si trasformava all’occorrenza in 3-4-1-2.


Passiamo ora al fantacalcio, dopo aver analizzato già il Cagliari. Si parte da chi in Serie A sarà ancora al centro del progetto. Numeri da attaccante per un giocatore che nella sua unica esperienza al fantacalcio era stato listato centrocampista. Albert Gudmundsson (nella foto), nelle ultimi giorni al centro di alcuni rumors di mercato, è stato l’uomo decisivo del Genoa. 36 presenze condite da 12 gol e 5 assist per il fantasista islandese, terzo giocatore del campionato per occasioni create (61, dietro a Tremolada e Palumbo) e secondo per dribbling completati (65, dietro solo a Franco Vazquez). Un altro giocatore rispetto a quello poco incisivo che non lasciò il segno al debutto in Serie A. Adesso ci torna da protagonista assoluto. E al fantacalcio diventa una pedina da tenere in considerazione. Dipenderà tutto dal ruolo. Due anni fa come detto era listato centrocampista, stavolta rischia di essere attaccante perché ha fatto anche la seconda punta nel 3-5-2. E occhio anche al mercato, piace ad altre squadre italiane. Da attaccante è da slot secondari, da centrocampista sarebbe molto più intrigante. In carriera è stato anche un rigorista, anche se l'anno scorso ha tirato Coda in campionato (lui solo in Coppa Italia).

A centrocampo si è messo in luce con una buona continuità di rendimento il ventiduenne danese Morten Frendrup. Ha giocato praticamente sempre (37 presenze e due reti) dimostrando grandi doti dal punto di vista tattico. Con il passare delle giornate è diventato un punto fermo di Gilardino. Soprattutto per due motivi: duttilità tattica e grande dinamicità nel recupero palla. Non è un giocatore da bonus, ma è destinato ad essere ancora titolare perché ha dimostrato di essere molto produttivo a prescindere dai moduli utilizzati dall’allenatore rossoblù (low cost da ultimi slot).Un discorso diverso va fatto per Massimo Coda, attaccante che nell'ultimo campionato qualche volta è stato messo in discussione, ma alla lunga ha fatto la differenza con i suoi gol. I dieci centri in 31 presenze sono la conferma che in Serie B è una garanzia. Come avvenuto lo scorso anno dopo la promozione conquistata con il Lecce, anche adesso sembra destinato a partire. Non mancano gli estimatori. Ad oggi difficilmente si rivedrà in Serie A con la maglia del Genoa. In partenza può esserci pure Mattia Aramu. Non è riuscito a lasciare il segno. Il suo futuro probabilmente non sarà in Liguria. Chi, invece, può restare come preziosa alternativa è Filip Jagiello. Con Gilardino è diventato un jolly estremamente utile. Non a caso recentemente ha rinnovato il suo contratto fino al 2025. Centrocampista offensivo, il polacco ha segnato 4 reti in 34 presenze. In Serie A sarà probabilmente una delle principali alternative ai titolari, con margini di crescita piuttosto interessanti.

Il vero punto di forza dell’undici di Gilardino è stata la difesa. A partire dal portiere Josep Martinez, 30 presenze in campionato e 22 gol al passivo. Attento, puntuale, molto concreto nel comandare il pacchetto arretrato, lo spagnolo sarà quasi sicuramente il titolare anche in Serie A. Gilardino ha grande fiducia nel suo portiere. A inizio giugno è stata attivata l’opzione per l’acquisizione definitiva del suo cartellino dal Red Bull Lipsia. Al fantacalcio c’è un dato che va inquadrato nella giusta direzione. Martinez può essere una scelta intrigante soprattutto nelle leghe abbastanza numerose, ruotando i portieri. Nelle trenta presenze stagionali ha collezionato 17 clean sheet. Dimostrando ampiamente di essere affidabile, uno dei migliori portieri visti nell'ultimo campionato di Serie B. Ottimo l’apporto dei centrali difensivi Bani e soprattutto Dragusin. L’ex Bologna, 33 presenze e due reti, sarà con Gilardino anche il prossimo anno. Conosce la Serie A e si può considerare come pedina da ultimissimi slot. La vera sorpresa in termini di rendimento è stato Dragusin, che ha già diversi estimatori dopo l’eccellente stagione al Genoa, tempestivo nell’attivare la clausola prevista nel contratto per acquistarlo a titolo definitivo. Il giocatore rumeno, che ha giocato tutte le partite del campionato (38 presenze con 4 reti all’attivo), ha avuto un rendimento super e un impatto da leader assoluto per carisma e presenza fisica. Al fantacalcio può diventare una buona opzione per completare la batteria dei difensori. Come scelta a sorpresa è un nome da tenere sotto osservazione. Perché sarà titolare, ha già esperienza in Serie A e ogni tanto ha dimostrato di avere le caratteristiche giuste per portare bonus, specialmente quando si sgancia in avanti.

In definitiva la sensazione attuale è che il Genoa cambierà parecchio con la promozione in Serie A. Arriverà qualche giocatore più rodato ed esperto e qualche elemento più giovane e di prospettiva, tenendo fede alle prerogative di un club che nel suo DNA ha la volontà e visione di scoprire nuovi talenti. Su un aspetto però non ci sono dubbi. Gilardino ha indicato le priorità del Genoa e i giocatori da cui ripartire. Indicazioni che diventano molto preziose in ottica fantacalcio. Martinez, Dragusin, Frendrup e soprattutto Gudmundsson sono i quattro principali, se rimarranno tutti. Poi qualche low cost più marginale come può essere Badelj o Sabelli. E infine occhio ai nuovi acquisti (tante voci, accostato anche Tameze). È già arrivato il nuovo titolare sulla fascia sinistra, può giocare sia a 4 che 5: si tratta di Aaron Martin, spagnolo classe '97. Un nome low cost per la difesa (anche in lega a 6-8), molto interessante: cinque gol e tre assist in 28 partite in Bundesliga con il Mainz. Tre su cinque sono arrivati su punizione, con il suo mancino. Un dato da non trascurare, in una squadra in cui non abbondano gli specialisti sui piazzati dopo l'addio di Criscito (qualche nome c'è, come Gudmundsson e Badelj). Anche per i rigori la gerarchia è ancora da costruire dopo che andrà via probabilmente Coda (5 su 6 tirati l'anno scorso in B, l'altro di Criscito). E qui torniamo di nuovo al mercato, arriverà una prima punta titolare, anche Piatek tra i nomi. La squadra, anche per il fanta, è quindi work in progress...

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