MALATTIA - "So che anche a causa del silenzio calato intorno a lui si sono diffuse tante voci. Non ci sono misteri. Nessuna infezione al ginocchio o malattia del sangue… Non è stato semplice identificare la natura. Si tratta di una forma di artrite molto aggressiva. Abbiamo passato periodi difficili, il più brutto a gennaio, non si vedevano miglioramenti, sembrava non guarisse mai e non si potevano ipotizzare tempi di rientro. Poi grazie alla collaborazione tra un reumatologo italiano indicato dalla Sampdoria e uno danese, è stata condivisa una nuova terapia che ha dato ottime risposte".
GIAMPAOLO - "Mikkel è euforico anche di conoscere il nuovo allenatore Giampaolo. Per i rimi due giorni di test ci sarà il fisioterapista che lo ha seguito a casa, che poi passerà il testimone ai colleghi doriani".
GRAZIE ALLA SAMPDORIA - "Ringrazio la Sampdoria per avergli concesso di effettuare lì, in un centro all’avanguardia, il periodo più delicato di recupero. Io e MIkkel ci teniamo poi a ringraziare il segretario generale Ienca, Tomei e Osti, che tra l’altro lo avevano portato alla Sampdoria. Osti gli è stato vicino anche nel periodo in cui era sospeso dall’incarico. Un forte grazie al professor Mazzola, al fisioterapista Doimi e al dottor Baldari".
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