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Ag. Insigne: “Rinnovo, siamo lontani: da gennaio contatti con altri club! Toronto…”

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Vincenzo Pisacane, agente di Lorenzo Insigne, ha rilasciato un’intervista a Il Corriere dello Sport in cui ha fatto il punto sulla trattativa per il rinnovo di contratto del capitano del Napoli, fra retroscena sulle richieste del giocatore e...
Andrea Agostinelli

Vincenzo Pisacane, agente di Lorenzo Insigne, ha rilasciato un'intervista a Il Corriere dello Sport in cui ha fatto il punto sulla trattativa per il rinnovo di contratto del capitano del Napoli, fra retroscena sulle richieste del giocatore e la verità sui contatti con l'Inter e sull'offerta dalla MLS.

DE LAURENTIIS - "Lui dice quello che ritiene più opportuno, ma bisognerebbe chiedere qual è stata l'offerta e per quale motivo il giocatore ha rifiutato. Quadriennale da 3,5mln a stagione? Preferisco evitare cifre e dettagli, ma non riteniamo congrua la proposta. L'ultima telefonata non è stata delle migliori, però è giusto che ognuno abbia la propria idea".


NAPOLI - "La storia tra il Napoli e Insigne non finirà mai anche se andrà a giocare altrove. Anzi, è da raccontare: c'è troppa vita, troppo amore. Ma nel rispetto del giocatore e di tutti non si può aspettare in eterno, non si può aspettare giugno. E se poi malauguratamente dovesse prendere un raffreddore? Perché rischiare?".

TEMPISTICHE - "Ho dato un ultimatum al Napoli? No assolutamente. Quando si apre il mercato di gennaio bisogna trovare una soluzione. Possono essere giorni decisivi".

CONTATTI CON L'INTER - "Fino a gennaio non avrò contatti con nessuno. Su questo sono molto fermo: dal 2, poi, tutto cambierà".

BONUS - "Chiesto bonus alla firma? Mai. Assolutamente no: è falso. Come false sono le notizie che ho letto sull'ingaggio che avremmo richiesto: 7 milioni più 7 di bonus alla firma, tutte cazzate. Cifre non reali: non è giusto che Lorenzo passi da mercenario. Però secondo De Laurentiis i bonus dovrebbero essere la stragrande maggioranza del contratto".

RINNOVO - "Lui vuole restare al Napoli? Credo che bastino il suo attaccamento alla maglia, i sacrifici, il modo di giocare, la gioia per le vittorie e la rabbia per le sconfitte: ha sempre risposto senza rispondere. Superfluo aggiungere altro".

TRATTATIVA - "Direi che Insigne e il Napoli sono divisi nei tempi, nell'educazione, nei modi, nei gesti. Non voglio alimentare polemiche, con De Laurentiis siamo in pace e non in guerra, però magari un giorno è doveroso raccontare ciò che è accaduto nel tempo. Un grande campione avrebbe meritato più tempo: molti mesi fa ho provato a parlare con De Lairentiis, ma lui non voleva dialogare con me e mi rimandava a Giuntoli. Qualcuno in società un volta mi ha detto: "Ma dove vuoi che vada Insigne?". Credevano che nessuno potesse essere interessato a lui".

INFORTUNIO - "Le sue condizioni? Ha un po' di fastidio al polpaccio e qualche sintomo post vaccino. Ha fatto la terza dose e come tutti è un po' debilitato, ma con il Milan ci sarà".

OFFERTA MLS - "Mai stato a Toronto. Però credo che dopo tanti anni in una squadra è difficile indossare un'altra maglia nello stesso campionato. Un'esperienza fuori farebbe meno male. Ci può stare, tipo Del Piero, ma è una mia idea... Parla inglese?  Un pochino si. I figli frequentano la scuola americana. Napoli e Insigne lontani? "In questo momento, per i tempi, sono abbastanza lontani. Ma tutto può cambiare. Eventualmente, ce ne faremo una ragione".

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