NAPOLI - "La storia tra il Napoli e Insigne non finirà mai anche se andrà a giocare altrove. Anzi, è da raccontare: c'è troppa vita, troppo amore. Ma nel rispetto del giocatore e di tutti non si può aspettare in eterno, non si può aspettare giugno. E se poi malauguratamente dovesse prendere un raffreddore? Perché rischiare?".
TEMPISTICHE - "Ho dato un ultimatum al Napoli? No assolutamente. Quando si apre il mercato di gennaio bisogna trovare una soluzione. Possono essere giorni decisivi".
CONTATTI CON L'INTER - "Fino a gennaio non avrò contatti con nessuno. Su questo sono molto fermo: dal 2, poi, tutto cambierà".
BONUS - "Chiesto bonus alla firma? Mai. Assolutamente no: è falso. Come false sono le notizie che ho letto sull'ingaggio che avremmo richiesto: 7 milioni più 7 di bonus alla firma, tutte cazzate. Cifre non reali: non è giusto che Lorenzo passi da mercenario. Però secondo De Laurentiis i bonus dovrebbero essere la stragrande maggioranza del contratto".
RINNOVO - "Lui vuole restare al Napoli? Credo che bastino il suo attaccamento alla maglia, i sacrifici, il modo di giocare, la gioia per le vittorie e la rabbia per le sconfitte: ha sempre risposto senza rispondere. Superfluo aggiungere altro".
TRATTATIVA - "Direi che Insigne e il Napoli sono divisi nei tempi, nell'educazione, nei modi, nei gesti. Non voglio alimentare polemiche, con De Laurentiis siamo in pace e non in guerra, però magari un giorno è doveroso raccontare ciò che è accaduto nel tempo. Un grande campione avrebbe meritato più tempo: molti mesi fa ho provato a parlare con De Lairentiis, ma lui non voleva dialogare con me e mi rimandava a Giuntoli. Qualcuno in società un volta mi ha detto: "Ma dove vuoi che vada Insigne?". Credevano che nessuno potesse essere interessato a lui".
INFORTUNIO - "Le sue condizioni? Ha un po' di fastidio al polpaccio e qualche sintomo post vaccino. Ha fatto la terza dose e come tutti è un po' debilitato, ma con il Milan ci sarà".
OFFERTA MLS - "Mai stato a Toronto. Però credo che dopo tanti anni in una squadra è difficile indossare un'altra maglia nello stesso campionato. Un'esperienza fuori farebbe meno male. Ci può stare, tipo Del Piero, ma è una mia idea... Parla inglese? Un pochino si. I figli frequentano la scuola americana. Napoli e Insigne lontani? "In questo momento, per i tempi, sono abbastanza lontani. Ma tutto può cambiare. Eventualmente, ce ne faremo una ragione".
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