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Zanetti: “Sono incazzato nero: il modulo non cambia nulla. I gol non mancano da Henry”

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Alla vigilia della sfida contro il Sassuolo, l’allenatore del Venezia Paolo Zanetti ha parlato oggi in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da trivenetogoal.it: “Abbiamo analizzato il perché non abbiamo fatto la totalità...
Alessandro Cosattini

Alla vigilia della sfida contro il Sassuolo, l’allenatore del Venezia Paolo Zanetti ha parlato oggi in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da trivenetogoal.it: “Abbiamo analizzato il perché non abbiamo fatto la totalità della partita che volevamo fare. Nel primo tempo e nella prima parte del secondo eravamo stati in linea con quello che era stato preparato, poi non siamo stati squadra. Ci siamo guardati in faccia e abbiamo affrontato da uomini il problema. Quest’anno la partita di Verona è stata l’unica in cui ho visto la squadra un po’ mollare. Tempo per piangersi addosso non c’è, ma abbiamo davanti un futuro da scrivere. Per farlo serve energia e positività, so che non è facile ma ce la dobbiamo ricavare dentro di noi. Se oggi siamo ancora qui a giocarci l’obiettivo è merito di quanto fatto durante l’anno”.

MODULO - “Il sistema di gioco non conta assolutamente niente, chi pensa che per salvarci dobbiamo giocare in un modo rispetto a un altro per me sbaglia. E’ stata una questione di atteggiamento, chi è entrato non mi ha dato niente, mi ha dato poco. Abbiamo attaccato senza pensare a difenderci, a Verona siamo stati in balia delle ripartenze dell’Hellas. Conta quanto ti vuoi spendere per il compagno e lottare per la maglia che indossi. Ora si parla di una squadra che non ha le palle, ma due settimane fa abbiamo ribaltato un risultato tutti assieme. Penso che quello che ci stia mancando non sono i numeri degli attaccanti. Non stanno facendo cose straordinarie, ma qualcosa stanno facendo. L’anno scorso avevamo un centravanti che ha fatto 17 gol e sappiamo tutti quello che abbiamo fatto. L’anno prima non c’era e la squadra si è salvata all’ultima giornata. Arrivare quartultimi equivale a vincere uno scudetto”.


ATTACCANTI - "I gol non mancano da Henry o da Nsame, mancano da tutta la squadra. Facciamo fatica a far gol, se regaliamo dietro diventa tutto più difficile”.

MENTALITÀ - “Siamo stati 27 giornate fuori dalla zona rossa, questa squadra evidentemente nelle corde ce la può fare. Le mie squadre, da quando alleno la Beretti, hanno sempre avuto la mentalità. E’ un aspetto in cui mi sento bravo perché l’ho dimostrato negli anni, dev’essere così, in un modo o nell’altro. Domani col Sassuolo dobbiamo sputare sangue fino all’ultimo minuto, poi se perderemo perché Berardi, Raspadori o Scamacca saranno più bravi analizzeremo quello che è stato e diremo bravi ai nostri avversari. Abbiamo bisogno vitale della nostra gente. Abbiamo sbagliato caratterialmente un derby e i derby non si sbagliano. Sono il primo ad essere incazzato nero, mi aspetto una reazione di rabbia, noi con la nostra gente siamo in debito”.