ASSENTI - "Per questa partita Vacca non ci sarà, ha un problema muscolare e non ci sarà insieme ad Aramu squalificato. Cuisance, Johnsen e Romero sono out. Busio e Crnigoj rientrano, vi anticipo la domanda. Sì i senatori sono importanti ma ripeto un discorso già fatto, non bastano i senatori. Se pensiamo solo a loro vuol dire che sugli altri venti abbiamo sbagliato qualcosa. Dobbiamo avere un pensiero che unisce non che divide, normale che chi è stato con me l'anno scorso possa essere più legato, ma credo che anche i nuovi si siano ambientati. Ho tanti difetti ma quantomeno un pregio importante ce l'ho, sono onesto nel rapporto con il calciatore, difficile se si parla chiaro avere brutti rapporti. Mi interessa che i senatori dimostrino cosa vuol dire essere attaccati alla maglia, penso per esempio a Vacca che è sfortunato ma dà sempre tutto, o come Fiordilino o Modolo, ragazzi che hanno fatto tanti sacrifici per guadagnarsi la A. I nuovi non sono esentati dal discorso della mentalità e dell'attaccamento, perché senza questo noi non ce la facciamo, non abbiamo preso campioni, abbiamo venti stranieri discreti giocatori che stanno lavorando per diventare buoni giocatori, altrimenti basterebbe dargli la palla per risolverla. Abbiamo bisogno dell'unità per dare il 100%. Alcune partite il secondo tempo non lo abbiamo fatto come il primo, perché chi entrava abbassava il livello, in altre gare invece dal primo minuto siamo entrati intimoriti, non è una colpa ma un dato di fatto. Sono convinto che abbiamo una squadra che ce la possa fare per l'obiettivo, normale che quando fai delle partite sempre fuori dalla zona rossa quando ci rientri sembra una catastrofe, siamo stati spesso inseguiti e di rado inseguitori, abbiamo abituato tutti ad essere fuori dalla zona rossa, ma perché avevamo fatto un lavoro straordinario. La Serie A più si va avanti più si va avanti più le altre crescono di livello e dobbiamo farlo anche noi, perché noi saremmo poi a parlare di qualcosa che abbiamo meritato. Quindi noi dobbiamo arrivare al nostro massimo".
EBUEHI - "Ebuehi sta abbastanza bene, ha fatto una buona settimana, penso che anche Mateju abbia dimostrato che possiamo contare su di lui. E' una scelta che dobbiamo fare, l'ultima volta Ebuehi sembrava stesse bene l'ho messo dentro e dopo poco si è infortunato di nuovo, quindi sicuramente ne terrò conto, si candida".
MAENPAA - "Maenpaa dovrà mettere in campo tutta la sua voglia ed esperienza, anche rabbia per non aver giocato. Il calcio è una ruota che gira, l'occasione ti ritorna indietro, l'anno scorso è subentrato in un periodo simile e sono convinto possa darci una mano come ha già fatto".
NSAME - "Nsame l'ho visto ultimamente molto bene, penso sia vicino a un buon stato di forma, ha bisogno dei minuti per arrivare al massimo, in questo primo mese ha avuto bisogno di mettere benzina in allenamento, era tanto indietro, ora sta mostrando il suo potenziale, non nascondo che domani potrebbe arrivare il suo momento. Non per demeriti di Henry, ma perché ha avuto l'influenza, è l'occasione migliore per metterlo dentro. Ritengo Henry fortissimo, forse il nostro miglior giocare, lo sta dimostrando in questo girone di ritorno, ha fatto un gol contro il Sassuolo e forse poteva esserci un rigore su una sua azione. Okereke è un altro giocatore importante e Nsame è un altro giocatore forte che stiamo cercando di inserire".
KIYINE - "Kiyine è un ibrido, a metà tra esterno e mezzala offensiva, può fare il trequartista, è un giocatore che stimo, l'ho sempre detto e lo dimostrano le partite che gli ho fatto giocatore, è un giocatore che ha coraggio di prendersi responsabilità, sbaglia perché fa e ne servirebbero altri così. Dall'altra parte nella fase di non possesso lascia giù qualcosa, è un ragazzo predisposto a darci una mano".
CALDARA - "Caldara dopo la fine della partita di Verona ho detto delle cose abbastanza chiare su di lui, sapete che storia ha, è un ragazzo per gran parte della stagione ha tenuto in piedi la baracca, ma che ultimamente era incappato in alcuni errori. Volevo interrompere questa striscia, permettendogli di ripartire, in settimana l'ho visto benissimo, reagisce alle scelte come vorrebbe sempre un allenatore, con rabbia, orgoglio e responsabilità, cerca sempre di capire come migliorare e mette la cosa sul campo, da questo punto di vista insegna a tanti ragazzi come bisogna affrontare una scelta tecnica. Sono convinto che sarà un nostro grande punto di forza".
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