squadra

Zaffaroni: “Faraoni ora è pronto dall’inizio! Vi rispondo su Gaich, Ngonge, Doig e Hien”

Alessandro Cosattini

Le condizioni di Davide Faraoni e non solo. L’allenatore del Verona Marco Zaffaroni ha presentato la sfida con la Fiorentina di lunedì, ecco le sue parole riportate da TMW: “La situazione infortunati è la stessa della scorsa settimana”....

Le condizioni di Davide Faraoni e non solo. L’allenatore del Verona Marco Zaffaroni ha presentato la sfida con la Fiorentina di lunedì, ecco le sue parole riportate da TMW: “La situazione infortunati è la stessa della scorsa settimana”.

GAICH - "Per la difficoltà del ruolo e per il fatto che sia arrivato dopo un periodo in cui non aveva giocato molto è stato utilizzato tanto in queste settimane: ha stretto i denti ed è sempre stato disponibile. La condizione fisica è da sistemare: chi rientra da un periodo di inattività vive una fase di assestamento dopo il 'boom' iniziale. Deve migliorare gli automatismi all'interno della squadra, com'è normale che sia".

DIFFIDATI - "Non dobbiamo fare tanti calcoli di questo tipo. Siamo concentrati su questa gara, monitoriamo le condizioni fisiche dei giocatori: stiamo vivendo un periodo molto intenso, per noi sono gare molto dispendiose, anche dal punto di vista nervoso. Una delle chiavi sarà far sì che tutti i giocatori siano pronti, perché da qui alla fine verranno utilizzando tutti".

FARAONI - "Faraoni sta bene, si sta allenando con continuità. Era stato fuori a lungo, ma ora è da considerare recuperato al cento percento, sicuramente è pronto anche per giocare dall'inizio. Oliver è appena arrivato, ha caratteristiche diverse rispetto agli altri centrocampisti: ci può dare struttura e fisicità, com'è accaduto contro Milinkovic con la Lazio. Abbiamo automatismi particolari in mezzo al campo, i nuovi hanno bisogno di un po' di tempo di adattamento. Deve crescere nella gestione della palla, nell'essere meno frenetico. Da un punto di vista difensivo può darci tanto".


HIEN - La sostituzione di Hien è legata al fatto che fosse ammonito, si cambia anche in base agli eventi della gara. Non esiste più una formazione titolare, il calcio sta cambiando da questo punto di vista”.

NGONGE - “Cyril si è ambientato molto bene: ha grandi qualità tecniche, quando arrivi in un ambiente nuovo giochi sempre con grande entusiasmo le prime partite, poi c'è una fase di assestamento e gli avversari iniziano a conoscerti. Dovrà continuare a lavorare, come sta facendo, e non si deve accontentare”.

DOIG - “Sta bene e sta crescendo molto, anche dal punto di vista difensivo, nel quale inizialmente era un po' carente. È un ragazzo del 2002 e ha grandi margini di miglioramento, ma lavora bene e sono convinto che lavorerà ancora".