DZEKO E CORREA - Movimenti in attacco? "Dipende anche da quanto ognuno dei due accetterebbe di stare in panchina. Ma potendo scegliere, io l’esperienza di Dzeko la tengo sempre, soprattutto pensando alla Champions: perché questo è l’anno in cui l’Inter in Europa deve pensare di potersela giocare con tutti". Lukaku, Lautaro e Dybala insieme? "Difficile, perché è difficile che Inzaghi rinunci al 3-5-2. Forse in qualche partita, non sempre. Qui non si parla di forza o caratteristiche dei giocatori, ma dalla voglia che può avere un allenatore di cambiare quella che è la sua filosofia calcistica. E da anni. Quello davvero indispensabile da prendere era Lukaku, ma se arriva anche Dybala, meglio ancora: se l’Inter può permettersi di farlo, farà bene a prenderlo perché è un altro che cambia le partite".
ATTACCO JUVE - "Vlahovic a Firenze non aveva bisogno di nessuno: faceva un gol a partita. Poi va alla Juve e gli servono tizio, caio e sempronio? No, gli serve che si giochi a calcio. Se prendi Di Maria e giochi come l’anno scorso, cosa cambia? Si vedrà qualche assist in più perché l’argentino ha la qualità per inventare; vincerai qualche partita in più perché Chiesa, Di Maria e Vlahovic sono forti. Però non basta".
MORATA E POGBA - "Morata nella mia squadra lo voglio sempre: ma se ce l’hai deve stare là davanti, non fare il centrocampista a sinistra. Pogba minestra riscaldata? Vale anche per Lukaku, allora: hanno 29 anni tutti e due, minestra riscaldata a 29 anni? Pogba sarà tanto più importante in base alla voglia che avrà, alla fame di rimettersi in gioco. E da come parla, penso proprio che ne abbia: perché è potuto tornare dov’era felice. Come Lukaku".
DIFESE - "Se va via Skriniar e arriva uno fra Bremer e Milenkovic non vedo grandi problemi: Bremer è a livello di Skriniar. De Ligt ha 22 anni, è uno dei difensori più forti d’Europa: sarebbe una grandissima perdita, più grave che perdere Skriniar".
IN CASA MILAN - "Maldini? Io nei panni di Paolo mi sarei arrabbiato come una belva. Una follia, bisogna non sapere chi si ha in casa per fare quello che ha fatto il Milan: la vecchia, e fino a ieri anche la nuova, proprietà. Una cosa è certa: fossi stato nei nuovi proprietari, firmato l’acquisto del Milan per più di un miliardo di euro alle dodici e mezza, sa cosa avrei fatto alle 12.31? Una telefonata a Maldini, per convocarlo in sede e dirgli: “Per quanti anni vuole firmare? Uno, due, quattro? Ecco il contratto" ".
NAPOLI - "A Mertens avrei fatto due anni di contratto. Dove lo trovi un altro così? Già inserito nel contesto, innamorato di Napoli. esperienza, può giocare titolare o fare ingressi di qualità, giocare anche “falso nove”. Devi cercarne un altro che non conosce le pressioni di Napoli, e comunque pagarlo non poco. Ma non tutto quello che fanno a Napoli lo capisco sempre, se non che devono guardare il bilancio, e quello lo fanno molto bene. Però un giocatore così lo devi tenere".
© RIPRODUZIONE RISERVATA


/www.sosfanta.com/assets/uploads/202512/79780699c7c49ca64bbcdff801beb83a.jpg)