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Verde: “Agudelo e le scarpe indecenti, Manaj veste malissimo! Lite con Thiago Motta? La verità”

Alessandro Cosattini

Daniele Verde si racconta alla Gazzetta dello Sport. Così il giocatore dello Spezia ha parlato di tematiche di campo e non solo: “Spezia è la mia seconda casa. Ho riscoperto la felicità, gioco con lo spirito di quando ero bambino”. ROMA...

Daniele Verde si racconta alla Gazzetta dello Sport. Così il giocatore dello Spezia ha parlato di tematiche di campo e non solo: “Spezia è la mia seconda casa. Ho riscoperto la felicità, gioco con lo spirito di quando ero bambino”.

ROMA - “Ero immaturo. Nella mia testa qualcosa è scattato con la nascita di Diletta. Io avevo sempre voluto la palla nei piedi per divertirmi, ma da un po’ di tempo ho imparato a sacrificarmi, ad aiutare i compagni. Mi dicono che faccio solo gol spettacolari, ma quel gusto per la cosa bella me la porto dentro da quando ero bambino: la giocata non la penso, la faccio. È il calcio della strada, quello più divertente. È istinto, passione”.

THIAGO MOTTA - “Litigio? Non fu un litigio, ma una discussione. Il mister non mi vedeva al top in allenamento, eravamo un po’ tesi per i risultati. Le discussioni sono utili se le persone sono serie e hanno rispetto. E infatti poi il mister mi ha fatto giocare e io ho risposto con l’assist con il Milan e il gol con la Sampdoria. Di destro al volo, poi: non so nemmeno come l’ho presa”.

IN SPOGLIATOIO - “Ahahahah… faccio un po’ di scherzi. Soprattutto faccio sparire vestiti e scarpe che non si possono vedere. Alcuni compagni hanno un gusto pessimo. Manaj veste malissimo, Agudelo mette scarpe indecenti. E allora intervengo io”.