CHI È SABIRI - Sabiri è un giocatore di qualità. Ha un destro preciso e potente. Con l’Ascoli ha fatto bene. Da tempo era nel mirino di numerose squadre di Serie A. Negli ultimi due anni si è messo in luce con una buona continuità di rendimento. Dopo le esperienze in Germania e Inghilterra, la sua vera consacrazione è arrivata ad Ascoli. La sua caratteristica migliore è il tiro dalla distanza. Ma anche in zona assist sa essere decisivo. Arriva alla Sampdoria nel momento migliore. E forse anche nel momento migliore. Giampaolo predilige giocare con il trequartista. E Sabiri può diventare l’uomo giusto al momento giusto…
NELLA SAMPDORIA - Trequartista, al fantacalcio la traduzione è semplice: nel listone è un centrocampista. Per come giocherà la Sampdoria (4-3-1-2) può diventare una pedina decisiva nel gioco di Giampaolo. Per due motivi. Candreva è stato provato come mezzala di centrocampo. E Sensi, che può fare bene il trequartista, sarà impostato inizialmente come interno a metà campo. La chiave diventa proprio l’ex Inter. Se Sensi giocherà da centrocampista, si libererà un posto in avanti. Lo spazio per Sabiri c’è. E qui veniamo al secondo motivo. Se riuscirà ad inserirsi subito, nel breve periodo potrà diventare il riferimento principale per il ruolo di fantasista. Nell’ultima Sampdoria targata Giampaolo in quella zona di campo c’era spesso Gaston Ramirez. La prospettiva è questa: Sabiri si candida a diventare l’erede del giocatore uruguaiano.
ASTA DI RIPARAZIONE - Cosa fare all’asta di riparazione? Sabiri è un giocatore di valore. Perché può diventare una pedina da bonus. Ma non ha il posto assicurato. Dovrà convincere Giampaolo che comunque lo ha voluto alla Sampdoria. Questo aspetto non va sottovalutato e resta un ottimo punto di partenza. Al momento è da considerare una scommessa. Chi vuole prenderlo deve ragionare sul fatto che inizialmente potrà non essere subito un titolare. Ma col tempo potrà scalare le gerarchie.
LE PUNIZIONI - Il plus di Sabiri? Non ci sono dubbi: calci piazzati e tiro dalla distanza. Su questo doppio binario, l’ex Ascoli può garantire un valore aggiunto. Ha un destro potente e non è un caso che il suo modo di calciare sia stato paragonato a uno specialista come Juninho Pernambucano, il brasiliano ex Lione, autentico artista delle punizioni. Sabiri ha un modo di calciare simile e il gol segnato alla Spal nel dicembre 2020 lo dimostra. Giampaolo può sorridere: alla Sampdoria è arrivato il mago delle palle inattive.
DICONO DI LUI - Andrea Sottil lo ha allenato all’Ascoli. Conosce pregi e difetti di Sabiri. ‘’Sa giocare tra le linee. È un tuttocampista – rivela Sottil - un cavallo selvaggio. È un numero dieci moderno, in grado di cucire il gioco tra centrocampo e attacco. Ha un grande talento. E poi ha dei margini di miglioramento enormi’’. Claudio Onofri, opinionista televisivo e profondo conoscitore della Serie B, fa un ritratto preciso del neoacquisto blucerchiato. ‘’Ha già giocato in Premier League e Bundesliga – spiega Onofri – può tranquillamente stare in Serie A. Mi chiedo come uno del suo talento sia finito a giocare in Serie B. Tecnicamente è forte, non ci sono dubbi. Poi ha dribbling e tiro dalla distanza’’.
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