5 GOL - “Mi piace stare vicino alla porta e andare al tiro col destro, duettare con le punte e fare l’assist”.
UDINESE - “Cos’è cambiato da Verona? La fiducia. Che ho sentito dal primo giorno. Da tecnico (prima Gotti e poi Cioffi) e società. Poi mi sono trovato bene in squadra, ora un paio sono miei amici”.
SOPPY - Grande amicizia? E’ vero. Ci conoscevamo. Alla semifinale dell’Europeo Under 19 feci il gol decisivo nel finale. Glielo ricordo sempre. Ma lui era già uscito. Ci troviamo bene, abbiamo la stessa età. Giochiamo alla play, ma più col basket Nba, non tanto a Fifa. Guardiamo la Champions. E con Makengo e Success, gli altri due, mangiamo i piatti nigeriani, a base di riso e carne che una signora ci prepara anche da portare a casa. L’ha trovata Success”.
TRA I NUOVI - “Chi mi ha colpito? Ebosele, ha una gran bella gamba”.
ANCORA SOPPY - “E’ tanto forte. Lui non è venuto a Miami perché era con l’Under 21 francese. Ha velocità, un dribbling ottimo. E’ rapido. Io ho più fisico”.
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