Sono solo alcuni dei suoi marchi di fabbrica. Chi piange si divide in due categorie: quelli che esaltano la squadra dell'avversario o quelli che parlano male della propria. In quest'ultimo caso viene spesso tirata in ballo la sfortuna, che è la vera carta vincente. "Sono sfortunato, capitano tutte a me, ogni anno la stessa storia". È quello a cui capitano tutti gli infortuni, a cui capitano le squalifiche. O almeno così dice. Perché poi guardi la sua rosa e ha tutti a disposizione.
Ormai ha capito che piangere sempre paga. La gufata sistematica e continua è il suo segreto per vincere. Gufa continuamente nella chat del fantacalcio nel corso di tutta la giornata, inizia ovviamente nei giorni precedenti. Gufa prima e durante le partite, nel primo tempo e nell'intervallo. Gufa fino al 90esimo. Tipo quando Dybala era a secco contro la Lazio e ha detto: "Vedi, Dybala ha preso 5" un minuto prima che la Joya segnasse. Gufando di continuo ha trovato dei meccanismi e dei riti che ogni volta gli danno garanzie e lo fanno vincere. Ognuno ha i suoi. Come dire "hai già vinto" dopo le partite del sabato. Fino all'ultima giornata del campionato il pianto continua. E alla fine? Vince lui, ovviamente.
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