RINNOVO PELLEGRINI - "Lorenzo vuole rinnovare, noi vogliamo che rinnovi, non sarà un problema".
ESUBERI - "Credo che vendere sia la cosa più difficile per un direttore sportivo, credo che piazzare più di 30 calciatori è un buon lavoro. Trovare soluzione per calciatori con ingaggio così elevato è un buon lavoro. Ci sono direttori sportivi più bravi di me, sono qui per imparare, ma penso che confrontando il mercato con quello delle altre squadre si capisce che lavoro abbiamo fatto. Non abbiamo trovato una soluzione solo per i calciatori che non sono voluti andare. Ci sono altre finestre aperte, continueremo a cercare una soluzione. Noi abbiamo portate buone offerte per tutti i calciatori, senza fargli perdere un euro. Poi non posso entrare nelle loro teste. Vediamo quello che succede, ci sono mercati aperti, lavoriamo tutti insieme e vediamo che succede".
RIMPIANTO - "Il mercato è dinamico, quando non siamo riusciti a prendere Xhaka forse. Nessuno vuole essere rifiutato. Lui voleva venire, ma l'Arsenal non ha voluto venderlo. Quello è un po' il rimpianto, ma quello vero per me è la soluzione degli esuberi. Abbiamo lavorato molto per trovare offerte degne ai giocatori, non mi è piaciuta questa situazione".
MOU - "Io sono orgoglioso che siamo riusciti a portare Mourinho e per me lui è un idolo, sin da quando ero bambino, anche se io tifo Benfica e lui allenava il Porto. Per un portoghese Mourinho ha una dimensione stratosferica, ogni giorno imparo da lui, ha vinto tutto, ha lavorato nei migliori club del mondo e comunque non mette pressione, lavoriamo insieme ogni giorno da prima dell'inizio della stagione. Abbiamo programmato insieme, cosa fare e cosa non fare, e quando lui dice qualcosa lo fa a nome del club. Dobbiamo riconoscere che in panchina manca esperienza, come ha detto lui, ma in questo progetto ha spazio per far crescere i calciatori. Sono felice e motivato di lavorare ogni giorno con Mourinho".
CENTROCAMPO - "Sono cambiate le priorità e c'erano dei legami tra entrate e uscite dei calciatori. Abbiamo 6 centrocampisti e abbiamo deciso di non prendere nessuno. Il centrocampo della Roma ha un campione d'Europa, uno dei calciatori con più gol in Europa e nazionale francese, Villar che è un titolare dell'U21 spagnola, abbiamo Diawara, Bove e Darboe. Non possiamo parlare come se non avessimo un centrocampo per rispetto nei loro confronti. Volevamo un centrocampista, ma abbiamo buoni giocatori".
MERCATO DINAMICO - "Dopo l'infortunio di Spinazzola ho subito preso Vina e ora abbiamo tre ottimi terzini. Quando è andato via Dzeko ho colto l'opportunità per accelerare il nostro progetto sportivo e abbiamo preso Abraham. Non so come sarebbe andato senza queste situazioni, ma il mercato è così. Spesso si vende chi non si vuole vendere".
VILLAR - "È un bravo centrocampista, deve approfittare della possibilità di lavorare con Mourinho per crescere".
INFORTUNATI - “Per Spinazzola non so, lui ha tanta voglia ma dobbiamo procedere con attenzione e frenarlo. Smalling penso che tornerà già dopo la sosta col Sassuolo”.
DZEKO, PEDRO E FLORENZI - "Loro alla concorrenza? Nella vita ogni decisione è un rischio. Le situazioni di questi tre calciatori erano diverse, ma quando un calciatore vuole andare via è giusto che vada. Stiamo costruendo un progetto in cui ogni calciatore deve morire per la Roma. Se guardiamo il mercato nel complesso, cosa è successo con Messi, Ronaldo e Griezmann, la Roma non ha fatto niente di diverso rispetto alle altre. Sappiamo che parliamo di ingaggi importanti e vanno fatte delle scelte per il nostro progetto sostenibile. Vendere questi giocatori è un rischio, ma non rimpiango niente. Non stiamo peggio rispetto allo scorso anno".
© RIPRODUZIONE RISERVATA


/www.sosfanta.com/assets/uploads/202512/52af8bc44d0cce8f49376818cbad0ce6-scaled-e1766323990857.jpg)