PRESSING CESSIONE - “Mi sento legato alla Samp. So che si sta confrontando con delle difficoltà. La società mi ha pressato… mi ha praticamente pregato di andare all’Union Berlin. Sono stati chiarissimi. Volevano assolutamente vendermi, al di là di ogni considerazione tecnica. Negli ultimi due o tre giorni mi hanno messo un po’ ai margini della rosa. Un po’ come qualcuno aveva fatto con Caprari l’estate scorsa. A quel punto ho avuto un ultimo franco colloquio con Romei, su una panchina del campo, in ritiro. Appunto per i problemi economici non avrebbero mai potuto propormi un nuovo contratto e, anzi, con la mia cessione avrei dato una mano alla Samp. Mi imponevo e rispondevo di no?”.
ADDIO - “È stata dura. Metabolizzare che dovevo andare via. Ho lasciato un pezzo di cuore nello spogliatoio blucerchiato. Ogni giorno mi scrivo con molti miei ex compagni. So che l’altra sera hanno fatto una cena di gruppo, li ho pensati. Un legame che mi fa sentire orgoglioso, significa che sono riuscito a instaurare e a creare una relazione forte. Non solo con la Samp, ma anche con l’ambiente, i tifosi. Mi tornano in mente le corse sotto la Sud. E, chiaro, i derby vinti”.
RINGRAZIAMENTI - "Claudio Ranieri, fondamentale per la mia crescita, l’allenatore che per primo mi ha dato fiducia. Marco Giampaolo che mi ha fatto migliorare molto, anche tatticamente.Carlo Osti il direttore che ha creduto in me, mi ha portato alla Samp e fino all’ultimo mi ha dato un sostegno molto forte. Massimo Ienca fondamentale per il mio ambientamento e sempre molto vicino agli stranieri durante la fase di ambientamento e per ogni problema. Si è creato un legame forte tra le nostre famiglie”.
UNION BERLINO - “In passato qualche volta avevo già pensato che la mia storia nella Samp un giorno si sarebbe potuta interrompere. E avevo preso una decisione, accettare in Italia solo club della parte alta della classifica o una squadra estera. Perché mai avrei voluto affrontare la Samp da avversario diretto concorrente in classifica. L’Union Berlin è una società molto bene organizzata, in crescita, con una tifoseria appassionata. Mi darà l’opportunità anche di giocare in Europa League. Penso che sia la tappa migliore per proseguire la mia carriera e li ringrazio di avermi voluto così fortemente”.
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