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Stankovic: “Quagliarella, il motivo dello stop. Così aiuteremo Caputo, abbraccio con Lukaku perché…”

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L’allenatore della Sampdoria Dejan Stankovic ha parlato a Sky e Dazn dopo la sconfitta contro l’Inter, come ripreso da Tmw: “Il mio passato all’Inter è stato bello e ringrazio i tifosi per l’accoglienza. Dopo...
Guglielmo Cannavale

L'allenatore della Sampdoria Dejan Stankovic ha parlato a Sky e Dazn dopo la sconfitta contro l'Inter, come ripreso da Tmw: "Il mio passato all'Inter è stato bello e ringrazio i tifosi per l'accoglienza. Dopo c'era la partita e tutti i mie pensieri erano verso la mia squadra e i nostri tifosi".

PARTITA - "Cosa cambia la partita? Il gol che subisci da calcio piazzato. L'Inter è una squadra forte, che lotta per obiettivi diversi dai nostri e che ha passato il turno in Champions. L'impatto è stato buono, poi con il gol su calcio piazzato per l'Inter diventa più facile. Anche il secondo gol è un lancio che no dovevamo prendere. La mia squadra comunque è stata viva fino alla fine e questo mi porto dietro da questa partita. Non mi piace perdere, ma prendo le cose buone e piano piano ne usciremo. Faccio i complimenti ai miei ragazzi e ringrazio il pubblico per averci sostenuto per 90 minuti. Prima o poi finisce la simpatia? Lo accetto. Ci sono due tipi di allenatori: quelli che sono esonerati e quelli che lo saranno. Non sono negativo".


LUKAKU - "L'amicizia? Perché lui ha accolto con le braccia aperte i miei figli all'Inter. Li ha presi sotto la sua ala protettiva. Un ragazzo d'oro, lo ringrazio per l'affetto mostrato ai miei figli".

SQUADRA VIVA - "La squadra è viva, lottiamo per obiettivi diversi. Abbiamo affrontato una squadra di alto livello, mi porto a casa l'atteggiamento e la voglia dei ragazzi. Pian piano si migliora, adesso dobbiamo migliorare negli episodi, come i gol subiti stasera. Avrei preferito prendere un gol in contropiede cercando di recuperare il risultato che un gol su corner. Dobbiamo essere molto più furbi in campo, la squadra comunque è viva. Andiamo avanti con grande fiducia".

SCELTE - "Le scelte non possono esser sempre le stesse, quando giochi contro una squadra veloce e fisica devi scegliere chi può reggere l'urto, chi può rispondere in campo. Sono contento di come hanno reagito, di come hanno risposto in campo. I gol li abbiamo subiti su calcio piazzato e su palla lanciata da sessanta metri: abbiamo fatto una bella dormita, preferivo subirlo in contropiede quel gol perché sono cose su cui abbiamo lavorato. Ai ragazzi posso rimproverare solo la concentrazione, ma mi porto tante cose positive a casa: siamo vivi, non ci siamo sciolti dopo i gol subiti. Mi dispiace soprattutto per il 2-0, andando all'intervallo sull'1-0 sarebbe stato diverso. Eppure non ci siamo sciolti comunque. Potevamo segnare un gol, forse meritavamo di farlo: le scelte sono alla base della partita, anche il ragazzo che è entrato è un giovane: Quagliarella si è fatto male l'altro ieri, Caputo l'ho visto un po' stanchino, è giusto dare l'occasione a un ragazzo della Primavera".

QUAGLIARELLA - "Farà accertamenti lunedì, una risonanza. Mi hanno detto che è un suo vecchio problema all'adduttore, vediamo".

CAPUTO - "Piano piano ci stiamo avvicinando all'area di rigore, questo darà una mano agli attaccanti puri come lui o Quagliarella. Da solo è difficile, adesso stiamo iniziando ad arrivare in più uomini. Stasera non è giusto misurare Caputo contro questa difesa, ha fatto il suo: forse poteva fare meglio alcune scelte, ma ha fatto il suo. Io dei miglioramenti li vedo e vedrete che si migliorerà".