Stankovic: “Nuytinck un esempio, Gabbiadini ha ritrovato tutto. Cuisance e Jesè…”

Il tecnico della Sampdoria Dejan Stankovic ha parlato dopo la vittoria contro il Verona, queste le sue dichiarazioni raccolte da Tmw.

JESÉ - "E' entrato bene. Tutti avete visto, abbiamo dovuto anche improvvisare ma così si portano a casa le partite. Primo tempo di grande qualità e forse il peggior secondo tempo della gestione. Credetemi, ho ricevuto complimenti e pacche sulle spalle portando a casa zero o un punto. Mi piace vincere giocando e anche soffrendo. Due gol annullati al Verona, giustamente, per fuorigioco non ci hanno buttato giù. Ci sono stati errori che si fanno sotto stress e tensione ma alla fine contano i tre punti e ogni tanto è bello dire che abbiamo giocato male nel secondo tempo e abbiamo vinto".

NUYTINCK - "Bram è stato mostruoso come tutti. Non posso dividere meriti. Bram è stato un esempio. Faccio i complimenti a lui tutti i giorni, perché è un professionista top. Lo lasciamo spesso uno contro uno e lui accetta. E' un esempio per i giovani, per come lavora ogni giorno".

GABBIADINI - "Gabbiadini ha ritrovato il tiro, il passaggio e la protezione di palla. C'è stata tanta qualità. Ci sono ancora gli spazi dove possiamo giocare tranquilli ma non me la prendo con i ragazzi perché so cosa stiamo vivendo ma si può imparare tanto dal secondo tempo. Se io metto due punte con Gabbiadini stanco non era quello che volevo. Almeno dal mio punto di vista, rifarei le scelte".

ZANOLI - "Sono stracontento per lui. Ci abbiamo messo un po' sulle posizioni e sulla sua testa. Autoconvinzione e autostima e sta facendo il Zanoli".

AMIONE - "Amione oggi ha fatto qualche lettura sbagliata ma ha avuto una crescita del 300%. Sta facendo il suo percorso. Abbiamo inserito anche Ilkhan che è un profilo molto interessante. Non sta facendo vedere il 20% delle sue qualità. Ci serve tempo ma non ne abbiamo. Cerco di ottenere il massimo dai giovani".

CUISANCE - "Anche Cuisance è un '99 e il primo tempo è stato perfetto. Sono felice della sua crescita. Deve avere la continuità di lavoro e di partite, lo frenano gli infortuni ma se prenderà la continuità può cambiare marcia per la sua carriera".