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Zanetti: “Tengstedt, ecco l’esito degli esami e i tempi di recupero! Serdar, Duda e il nuovo Suslov…”

Guglielmo Cannavale
Paolo Zanetti, allenatore del Verona, ha commentato così la vittoria contro l'Udinese. Queste le sue parole in conferenza sui tempi di recupero di Tengstedt e non solo.

Paolo Zanetti, allenatore del Verona, ha commentato così la vittoria contro l'Udinese. Queste le sue parole in conferenza sui tempi di recupero di Tengstedt e non solo, come ripreso da Tmw.

PARTITA - "Le vittorie ci servono in primis per la classifica, vincere qui non è facile per nessuno. Incontriamo la miglior squadra del girone di ritorno, l'Udinese non è stata celebrata abbastanza per quello che ha fatto in queste giornate. I miei ragazzi hanno però fatto una gara quasi perfettamente, un atteggiamento umile ma anche ambizioso per i nostri traguardi. Dobbiamo avere un'umiltà importante con ambizione di arrivare all'obiettivo il prima possibile".

SALVEZZA - "Suslov dice salvezza con due vittorie? Non lo so, lui è più giovane (ride ndr). Io con l'esperienza ho imparato che nulla è scontato, ora mi preoccupa la pausa per le nazionali, perdiamo diversi giocatori. Ad oggi non siamo salvi, abbiamo margine e possiamo anche sbagliare qualcosina, ma dobbiamo pensare a vincere in casa nostra".

TENGSTEDT - "Gli esami e le sue condizioni? Ha una lesione di bassissimo grado, lavoriamo per riaverlo prossima giornata, si parla di una quindicina di giorni".


SERDAR - "Per Serdar se non è il Parma spero di averla quella dopo".

SUSLOV - "Intanto è un giocatore a cui non rinuncio mai, lo abbiamo provato in quella che è la miglior posizione per lui. Non è la miglior annata per lui dal punto di vista realizzativo, però è la migliore dal punto di vista prestativo. Fa molto bene da raccordo quando giochiamo con due punte, può fare poi nel caso bene anche la seconda punta. Per come ragiono io lo vedo molto bene dentro al campo, sta crescendo e crescerà anche dal punto di vista dei numeri. Dietro c'è anche un lavoro di squadra che lo sta valorizzando".

CRESCITA - "Dal Parma in poi abbiamo trovato 17 punti, abbiamo una quadra diversa. Le stagioni poi hanno una loro storia, bisogna conoscersci, capire se le idee del tecnico sono adatte ai ragazzi, nel caso cambiarle. Possiamo avere ancora più consapevolezza, l'umiltà è una cosa, la paura è un'altra, abbiamo fatto ultimamente un percorso importante intervallato da gare molto difficile in cui dovevamo tirarci su e dovevo aiutarla anche dal mio punto di vista con uno stile di gioco anche meno sbilanciato".

DUDA - "E' importante andare in gol con tanti giocatori, è un concetto che ho portato avanti fin da subito con la squadra. Lo siamo facendo bene, sono contento per Duda perché le punizioni sa calciarle bene, però ne prendiamo poche. Si è preso una bella soddisfazione e sono contento per lui e per la squadra".

SALVARSI - "Serve una grande qualità che abbiamo avuto quest'anno, ovvero risollevarsi dalle difficoltà. Le sconfitte se sono tante appesantiscono, ho giocato e ho allenato tante squadre che lottavano per salvarsi e so quanto sia importante, ci manca qualche punto per strada ma è una squadra la nostra che sa vincere perchè sa reagire. La squadra vuole arrivare all'obiettivo e deve continuare a restare in quel pensiero. Bradaric? Ottima partita, l'Udinese ha la particolarità di saper difendere in un modo e attaccare in un altro restando molto mobile, Bradaric doveva andare a fare il quarto per permettere a Tchatchoua di pressare Zemura e ha lavorato molto bene Bradaric".

ARBITRI - "Non siamo stati fortunatissimi in alcuni episodi arbitrali quest'anno e ci siamo arrabbiati. La gara è stata molto spezzettata e sporca da ambo i lati, l'Udinese è in salute su più fronti, fisico, tecnico, mentale e anche di classifica, volevano vincere per guardare più in alto in classifica. Dovevamo essere perfetti e lo abbiamo fatto".

DAWIDOWICZ - "Dawidowicz è un ragazzo importante, è in scadenza ma non si fa condizionare. E' uno dei veterani, ci sono tanti ragazzi nuovi e hanno bisogno di essere supportati da questi ragazzi, mi viene in mente anche Faraoni, Lazovic, Montipò stesso. Singolarmente è una stagione non facile per tanti motivi, però da un po' siamo squadra e i punti non stanno arrivando per caso".