BALDANZI - "Preferirei non parlarne, gioca in un'altra squadra. Non mi va di dilungarmi. La mia storia con lui la conoscete tutti, se arriva sono contento, ha grande talento. Gradisce il Verona, poi tutto il resto non mi compete".
ARRIVI A DESTRA - "Non lo so, non abbiamo margine per fare tutto. Bisogna fare delle scelte. Si può puntare su un ragazzo come Fallou e far crescere Belghali nel contempo, che è di livello e deve crescere in alcune cose come Fallou. All'Hellas piace lavorare su giovani talenti. Mancano alcuni giorni alla fine del mercato, stiamo valutando".
UMILTÀ - "Questo mi preoccupa di più, anche se sono contento degli arrivi. C'è una partita importantissima, in trasferta. Non ci possiamo permettere nemmeno per un minuto di non pensare alla partita. Rischiamo di diventare presuntuosi. Alzando la qualità è più semplice, ma non arrivano giocatori che vincono da soli. Dobbiamo mantenere la base mostrata a Udine. Sono i nuovi che devono entrare in questo binario e non viceversa. Le risposte poi devono arrivare sul campo in una sfida difficilissima. La Lazio è una grandissima squadra con un grandissimo allenatore. Chiedo concentrazione. Il mercato non ci deve togliere niente".
GIOVANE - "Il progresso è che non bisogna dare al ragazzo nessun tipo di pressione. Arriva da un lungo periodo di inattività. Mi piace non solo il lato tecnico, si allena bene, vuole crescere, è affamato, è onorato di indossare la maglia del Verona. Neanche io posso dire quanto margine abbia. Che sia di livello alto è fuori discussione, la sfida ora è avere continuità e non sarà facile. Dobbiamo dargli tempo. La base da cui parte è alta, questo è evidente, ma voglio farlo lavorare senza chiedergli di vincere le partite. Anche Orban avrà bisogno della squadra, così come se arriveranno altri. È un giocatore forte, il nostro obiettivo è aiutarlo a dimostrarlo in campo".
IDENTITÀ - "Sicuramente c'è sintonia ed è chiaro quello che vogliamo fare, ma mi sto rapportando con tanti giocatori nuovi. Ho sempre detto che vogliamo giocatori che vengano qui come grande occasione, in modo che chi arriva sa cosa pretendiamo dal punto di vista temperamentale. I giocatori che sono rimasti mi aiutano a bruciare le tappe. I giocatori mi aiutano, parlano fra loro e chi è rimasto mi aiuta con i nuovi a far capire cos'è il nostro impianto e il nostro modo di fare calcio".
INFERMERIA - "Dobbiamo valutare solo Yellu Santiago. Sta meglio, vediamo se è il caso di rischiarlo. Capiamo se Orban sarà con noi, altri infortuni non ce ne sono a parte i lungodegenti".
MONTIPÒ - "Sono molto contento, anche per lui visto che il contratto lo fa lui (ride, n.d.r.). Contento anche per la squadra, è un ruolo determinante, ho spinto perché questa trattativa venisse fatta nel minor tempo possibile. Aveva offerte, poteva scegliere benissimo di fare altro, veniva da un ciclo di 4 anni e poteva decidere di chiuderla qua. Ho stima nel ragazzo, anche se lo tratto come gli altri".
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