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Di Francesco: “Perez, la partita di Zerbin, Maric, Radu e quell’occasione di Yeboah…”

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Il tecnico del Venezia Eusebio Di Francesco ha parlato a DAZN e in conferenza stampa dopo la sfida contro l’Atalanta. Le sue parole riprese da TMW. KIKE PEREZ – “Ho inserito Kike Perez in attacco nell’ultima parte, cercando...
Andrea Agostinelli

Il tecnico del Venezia Eusebio Di Francesco ha parlato a DAZN e in conferenza stampa dopo la sfida contro l'Atalanta. Le sue parole riprese da TMW.

KIKE PEREZ - "Ho inserito Kike Perez in attacco nell'ultima parte, cercando di togliere dei riferimenti davanti. Era il momento di massima pressione dell'Atalanta e avevo bisogno di giocatori che avessero la possibilità di difendere e attaccare".


MARIC - "Lo avrei tenuto in campo per tutto il tempo, perché mi permetteva di tenere davanti la squadra. Poi ho chiamato un attaccante, ma Nicolussi Caviglia ha chiesto il cambio per i crampi".

RADU - "Credo che la partita stia sull'atteggiamento tattico, abbiamo liberato Radu per giocare palla al piede: tenuto il possesso palla per evitare la loro pressione".

ZERBIN - "Ci sono state alcune situazioni molto interessanti per noi. Zerbin ha fatto una partita di sacrificio, potevamo essere più lucidi in alcune scelte e devo fare solo i complimenti ai ragazzi. Ho preferito tenere insieme le due punte per dare più sostegno dal centrocampo: le catene esterne volevo limitarle anche per evitare problemi".

YEBOAH - "Il calcio è fatto di dettagli e noi dobbiamo migliorarle con pazienza. L'occasione di Yeboah con Carnesecchi, bravo a coprire lo specchio, è importante. Quando vieni a Bergamo e crei tre palle nitide da gol le devi sfruttare. Abbiamo lavorato anche sull'azione corale: la squadra ha interpretato al meglio la gara, vorrei però portare a casa un po' di punti perché le prestazioni ci sono".

DUNCAN - "Ci è mancato per due mesi. Quando poi hai la possibilità di inserire in campo giocatori che hanno già la gamba giusta per avere un buon impatto, per me è importante. Lui è quello con più conoscenza rispetto alla categoria, ha qualità. Lavorando a parte, ha conquistato un po' di condizione e di fisicità".

FIDUCIA SOCIETÀ - "La forza di un allenatore è la società. Se avessimo dovuto guardare i risultati sarei dovuto essere a casa. Ribadisco che questa fiducia è importante, c'è grande stima, mi auguro di aver scelto il posto giusto, mi auguro di continuare ancora".