ZANIOLO - "Fiducia a lui senza Iker Bravo e Buksa? Possiamo cambiare sistema di gioco giocando con due sistemi, ma anche inserire giocatori diversi tra le linee. Zaniolo ha fatto una buona partita con il Palermo, ma deve migliorare ancora, ha dato alcuni segnali del suo talento, si è mosso molto, è pronto per giocare contro il Sassuolo, ma non è una seconda punta classica come Bayo, che però non sarà a sua volta a disposizione. C'è anche Gueye, abbiamo visto che sa già come muoversi sul campo, anche lui potrà scendere in campo in Serie A".
PALMA - "Ha mostrato grande maturità nelle partite ha giocato in stagione, purtroppo dopo la Carrarese ha avuto un piccolo infortunio, ma quando è tornato ha giocato molto bene. Non bisogna però dare per scontato un processo di crescita, così come non è scontato che dopo un infortunio un ragazzo di 17 scenda in campo bene contro un avversario di livello. In allenamento gli abbiamo mostrato dove nel primo tempo poteva fare anche meglio, ma in generale la gara è stata buona, ha difeso bene provando anche a costruire gioco. Non lo farò giocare solo per raccogliere esperienza, in ogni gara schiereremo un giocatore se convinti che ci possa aiutare. Contro il Palermo diciamo che si è autosponsorizzato bene. Per i giovani è importante avere una stagione costante, se i giovani mostreranno passi avanti continui li faremo giocare, sempre tenendo il focus sulla squadra, che è più importante dei singoli. Palma già l'anno scorso ha preso la strada giusta, purtroppo con alcuni problemini fisici. È un ragazzo tranquillo, ma molto concentrato, attento e presente sul campo da gioco, è bello averlo".
SAVA - "Sì contro il Pisa ha fatto un errore evidente, rompendo anche un po' l'equilibrio della squadra nel primo tempo, visto che il portiere è il primo che deve dare sicurezza alla fase difensiva. La squadra ne ha risentito, ne abbiamo parlato, lo ha capito, contro l'Inter però ha giocato molto bene, aprendo bene il gioco con i piedi. Devono essere i giocatori a valutare al meglio se giocarla dal basso o lanciarla lunga, abbiamo Davis, Buksa, ragazzi che possono prendere anche un lancio lungo. Non è bello se un portiere trasmette insicurezza, ma lui ha tutta la mia fiducia, contro il Palermo ha fatto bene quando chiamato in causa, ora ha un'occasione di dimostrare di essere sicuro, come in tante altre gare, a volte ha fatto qualche errore ma sono sicuro che continuerà a migliorare".
PADELLI - "Se torna? Si è allenato con la squadra quindi penso di sì, è un ragazzo importante per noi anche per lo spogliatoio".
GOGLICHIDZE - "La maggior parte dei ragazzi nuovi è in un processo ancora di ambientamento, questo è chiaro. Siamo convinti del talento di Goglichidze, ragazzo che, va ricordato, è del 2004. Ha giocato una stagione intera con l'Empoli, ma è retrocesso con l'Empoli, squadra in cui giocava in modo diverso. Gli stiamo mostrando tanti video e parliamo molto con lui per mostrargli cosa vogliamo da lui. Abbiamo appena iniziato un lavoro che è grande, i nuovi arrivati ricevono molte informazioni, partendo dal possesso palla. Bisogna essere intraprendenti. Goglichidze ha degli elementi che sono difficili da acquisire, ha già aggressività e certi fondamentali, poi ha bisogno di tempo per capire come muoversi. Magari non giocherà fin da subito così tanto come ci si aspettava all'inizio, ma avrà le sue occasioni".
LOVRIC - "Lovric sta meglio ma ancora non ha novanta minuti. Miller ha fatto una buona partita, ha segnato, è un'alternativa valida per noi. Già l'anno scorso ha giocato molto al Motherwell, non so se partirà titolare però contro il Palermo ha dato feedback importanti. Piotrowski è tutt'altro tipo di giocatore, già esperto, ha giocato molto a livello internazionale e quindi ci aspettiamo qualcosa in più fin da subito da lui. Ora devo scegliere se schierare Piotrowski o altri centrocampisti, c'è concorrenza e di qualità, l'importante è che i ragazzi trovino intesa e che stiano bene tra di loro. Zarraga è un altro ragazzo importante per la squadra, quando chiamato in causa dà sempre il suo contributo, magari questo rende le cose più difficili al tecnico, ma perché devo pensare di più all'11 titolare".
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