VLASIC - "Non mi accontento mai, da Vlasic vorrei più gol".
SOSA - "Ha recuperato. Più avanti lui o Biraghi? L'ho avuto all'Inter, è stato importante nella Fiorentina. Abbiamo aggiunto esperienza e tecnica, contro il Milan ha fatto una buona gara. E questo può aiutare Sosa a dare di più. Quando ti giochi un posto, devi avere una mentalità forte per dimostrare di essere più forte del compagno: questo aiuta la squadra a crescere. Sono due giocatori importanti"
ILIC - "E' rientrato bene. Sapete cosa abbiamo passato durante il mercato, appena è rientrato gli ho parlato dicendogli le cose in faccia: sono una persona vera. E' un giocatore importante, ma deve capire come diventarlo. Adesso se prima aveva qualche bonus, ora deve conquistarsi la fiducia di allenatore e compagni. Ha potenzialità, ma sapete che a me non servono giocatori che fanno bene due partite e quattro male. Sono convinto che possa dare ancora tanto al Toro".
CENTROCAMPO - "Se penso alla soluzione a tre? Sì, assolutamente. E' un reparto che dopo gennaio, con l'arrivo di Casadei e la permanenza di Ilic, si è arricchito. Ma devo pensare al bene della squadra, non posso pensare al bene di un giocatore. Sono sette giocatori per due posti, il bello avviene in settimana: la concorrenza stimola".
RAMADAN - "Salama? Abbiamo anche Elmas, Dembélé e Njie. Abbiamo la struttura per stare dietro questi ragazzi, l'anno scorso avevo Dembélé: il nutrizionista farà un lavoro importante. Sono situazioni da gestire individualmente. Siamo attenti, è una cosa importante. Ma questo non destabilizza lo stato di forma di Salama: sono stato in silenzio perché mi ha dato fastidio l'accanimento social nei suoi confronti, non era il sostituto di Duvan. Volevo vedere le sue potenzialità. ha gamba e tiro, è giovane e lo abbiamo preso perché si è fatto male Njie. Anche Salama potrà dimostrare e aiutare la squadra. Ha avuto qualche fastidio alla schiena, lo valuteremo in rifinitura. Si sta allenando bene, il suo momento arriverà".
MONZA - "E' una gara molto importante, l'ho detto dopo il Milan. Andiamo ad affrontare una squadra diversa dall'andata, hanno cambiato e venduto tanti giocatori, e poi c'è la posizione in classifica: sono affamati di punti, le partite sono sempre meno e sono lontani dalla salvezza, ma con la speranza di farcela. Voglio vedere la fame e la voglia del mio Toro, è una finale. Sarà da affrontare con la mentalità giusta: dovremo soffrire, ma tre punti sono importanti. Sono quelle gare in cui batti una big con sofferenza e determinazione. Ce la siamo meritata dopo tutto quello che abbiamo passato. Deve darci autostima per avere più coraggio con la palla, oltre a farci rendere conto di come siamo arrivati a quella vittoria. Non dovremo sbagliare approccio e mentalità".
SOGNARE - "Mi sono concentrato sul primo obiettivo da raggiungere. Poi c'è un macro-obiettivo, un sogno, e che sarà in prospettiva futura il mio sogno. Per arrivarci, servono step: non abbiamo ancora raggiunto quello della salvezza, pensiamo a Monza perché vale sei punti. In rosa c'è tanta qualità".
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