ATTACCO - "Mi piace fare gol piuttosto che non prenderlo, preferisco avere tante occasioni. Sono state statistiche che fanno piacere, ma non le guardo: significa che stiamo avendo continuità. Questa squadra era vincolata a un solo giocatore nella realizzazione, ma avevo bisogno di segnare con più uomini e lo stiamo facendo".
CENTROCAMPO - "Meglio un centrocampo a due o a tre senza Ricci? Possiamo fare entrambe le cose con i centrocampisti che abbiamo. Possiamo anche proseguire sulla strada che stiamo facendo: in una partita ci sono più partite, si può cambiare a gara in corso. La priorità non è il modulo, ma come li interpreti".
VLASIC - "A centrocampo? No, ho centrocampisti che possono fare i sostituti di Ricci: non ha senso partire con Vlasic a metà campo".
ILIC - "C'è lui, come Linetty, Gineitis e Tameze: posso scegliere".
RICCI - "Sereno per il caso scommesse? Sisi...Sapete che è venuto il presidente, sta venendo quasi tutti i venerdì. Ha parlato con il presidente, l'ho visto sereno ma non entro nel merito. Penso a chi lo possa sostituire: l'ho visto tranquillo, Samuele ci ha chiesto di venire con la squadra. Ha chiesto scusa per l'espulsione, è un capitano che vuole stare vicino alla squadra ed è un bel segno".
FABREGAS - "Devi averlo dentro...Bisogna fare i complimenti a lui e alla società, è un esempio di crescita e di puntare sui giovani, oltre a giocatori funzionali a Cesc. E' la chiave di ogni club per crescere e arrivare a qualcosa di importante. Non bastano i soldi, contano le idee: loro sono un esempio con investimenti mirati. Fabregas, venendo da un calcio di Premier, sta intraprendendo bene la figura del manager".
MILINKOVIC - Su Vanja, sapete che personalità ha ed è la sua forza che può portarlo anche alla sua debolezza. Tutti i ragazzi devono crescere, non c'è bisogno di dire a Vanja che ha sbagliato. E' sereno, sa che sta facendo una grande stagione, tante volte gli ho detto che ci ha salvato. Guardo le cose positivo: ero arrabbiato per i primi 45 minuti per come abbiamo affrontato il Verona, ci è successo con Lecce, Genoa e Monza, e non è questione di approccio, ma mentalità di come si affronta una squadra che si aspetta. E' un passaggio che dobbiamo fare, abbiamo fatto meglio fuori casa. Ma ho fatto i complimenti perché dopo avere sbagliato un rigore e quell'errore sul gol potevano ammazzare chiunque, invece abbiamo reagito e anche in 10 abbiamo cercato una vittoria che cercavamo. Parlo sempre di finale, capita che non vadano bene. Ma la reazione è un punto sul quale la squadra è cresciuta"
BIRAGHI - "Quando cerchi giocatori funzionali, le cose si possono migliorare. E' ciò che sto cercando di imporre per vedere una prospettiva futura. E' ciò che abbiamo sbagliato magari a giugno, prendendo giocatori non funzionali a ciò che stavamo facendo...E la bravura di un allenatore è capire che cambiando si può fare meglio. Il mio compito non è solo valorizzare, ma far rendere, e raggiungere obiettivi economici e sportivi".
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