Può slittare ancora il rientro di Duvan Zapata: il centravanti colombiano sta lavorando per tornare dal grave infortunio dello scorso anno, ma c'è ancora da aspettare. Ecco il punto da La Stampa: "Ancora un mese d'attesa. E il Torino corre ai ripari. Si era detto che luglio sarebbe stato il mese della verità per scrivere una previsione più dettagliata sul rientro in campo di Duvan Zapata, l'attaccante fermo dalla settima giornata dello scorso campionato per il grave infortunio al ginocchio sinistro rimediato a San Siro che gli ha provocato la rottura del legamento crociato anteriore, ma anche del menisco mediale e laterale. Una mazzata che si riassume in 304 giorni di stop e, combinata con l'età del bomber (34 anni) e con un fisico imponente (quasi 1 metro e 90 d'altezza per 88 kg), con la grande cautela di un club che ha sempre indicato nella tempistica della sua guarigione la base per le future mosse di mercato in attacco. Ebbene, adesso oltre alle previsioni e alle speranze, ci sono anche i fatti a dare una mano per prendere la decisione giusta. E Zapata, che probabilmente aveva un po' illuso tutti nei primi giorni di raduno al Filadelfia, nel ritiro di Prato allo Stelvio non si è quasi mai visto con i compagni. Figuriamoci nelle 4 amichevoli fin qui disputate, sempre in disparte a provare movimenti, tiri, sollecitando quell'arto che evidentemente gli dà ancora qualche fastidio, o semplicemente non ancora le sensazioni che sperava di ricevere a questo punto. Così, tutto si è inesorabilmente allungato per l'ex dell'Atalanta, costretto a riprogrammare la sua estate. Salterà anche il prossimo test in programma sabato a Valencia e pure la prima di Coppa Italia contro il Modena il 18 agosto e l'inizio del campionato, ovvero i due impegni di questo mese contro Inter e Fiorentina".
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Da Torino: slitta il rientro di Duvan Zapata, ecco i tempi. E c’è Simeone in arrivo
Ecco che quindi il club granata corre ai ripari sul mercato: "Il conto è servito per il Torino, che però stavolta non si è fatto prendere di sorpresa. Così quel profilo di spessore che avrebbe potuto (dovuto) prendere già nella finestra invernale di mercato alla fine arriverà. Ed è un nome di peso come Giovanni Simeone: un domani con il bomber colombiano potrebbe formare una coppia di tutto rispetto, ma oggi serve come il pane per sostituirlo. Il Torino ha bisogno di una prima firma, una motivazione più che sufficiente per buttarsi sul Cholito, già conquistato dal progetto di Baroni. Ieri il figlio d'arte ha giocato 17' l'amichevole del Napoli contro la Casertana, dopo essere rimasto sempre in panchina contro il Brest. Potrebbe essere stata la sua ultima volta con la maglia azzurra, visto che le due società hanno in programma l'appuntamento decisivo per chiudere. La fumata bianca è prevista a 6 milioni: uno subito per il prestito oneroso, gli altri in obbligo di riscatto condizionato. Simeone non è mai stato così vicino", spiega il quotidiano. Ecco che quindi il club granata corre ai ripari sul mercato. Secondo quanto riporta Fabrizio Romano, Napoli e Torino sono alle fasi finali della trattativa per Giovanni Simeone: lui ha già trovato l'accordo con la squadra di Marco Baroni, sta aspettando solo il via libera degli azzurri per le visite mediche.
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