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Da Torino: probabile esonero per Vanoli, ecco cosa sta succedendo con Cairo

Marco Astori
Possibile clamoroso ribaltone anche sulla panchina del Torino: dopo le dichiarazioni di domenica notte di Urbano Cairo, ora è davvero un'opzione l'esonero di Paolo Vanoli.

Possibile clamoroso ribaltone anche sulla panchina del Torino: dopo le dichiarazioni di domenica notte di Urbano Cairo, ora è davvero un'opzione l'esonero di Paolo Vanoli. Ecco le ultime da Tuttosport: "Si va verso l’esonero, ora. A meno di chissà quali colpi di scena. Colpi di scena, però, a cui non crede nessuno dei cairoti. O di chi ha a che fare con Cairo e la sua corte. Vanoli non era il prescelto di Cairo. Lui voleva altri (Italiano su tutti), un anno fa. L’ha dovuto digerire, prim’ancora di assumerlo. E la quantità pur limitata, non certo alla Juric, di frasi critiche dettate da Vanoli qua e là, in questi mesi, ha scolpito l’immagine e il corpo di Cairo. Ha aperto crepe. I paragoni impossibili col Como, il Bologna e l’Atalanta, poi, devono aver davvero... “colpito” l’ego del presidente.

Chissà se poi si vedranno per davvero, a breve. In passato Cairo ha lasciato anche consumare nel nulla certi appuntamenti preannunciati pubblicamente, con allenatori in odor di esonero. E dopo la partita con la Roma gli ha sibilato nuove critiche, quando l’ha incrociato velocemente.  Vanoli ha un contratto sino al 2026, più opzione per il club per un prolungamento (pare una barzelletta, detto ora). Accordo da 1,1 milioni netti a stagione. Con Cairo che aveva già dovuto pagare obtorto collo quella clausola rescissoria da 800 mila euro al Venezia (discussioni estenuanti per quasi 3 settimane, un anno fa, per poter ottenere 200 mila euro di sconto: ricordate?). Esonerare lui e il suo staff significa rimetterci circa 2,8 milioni lordi per 12 mesi, da luglio in poi. Ma Cairo sa che uno come Vanoli la troverà una squadra, prima o poi. Tra l’altro: già adesso il Palermo gli sta girando attorno".