LAVORO - "Non mi spaventa il lavoro. Ho gestito situazioni come queste e lo farò anche adesso. Si parte dall'atteggiamento, che abbiamo avuto con Fiorentina e Roma, ma oggi dopo il gol non abbiamo più portato pressione e siamo andati indietro. Non deve avvenire, principalmente è l'atteggiamento mentale".
CAMBIARE LE COSE - "L'ho detto: siamo noi che dobbiamo cambiare con atteggiamenti diversi, partite feroci e di qualità. Dobbiamo riuscire a farle, dobbiamo invertire questo percorso. Solo questo può cambiare le cose".
POCHI GOL - "E' uno dei problemi. Abbiamo cercato equilibri, dobbiamo portare i giocatori in condizione e farli crescere dal punto di vista prestativo. Non è un problema di attaccanti, ma di soluzioni che possiamo e dobbiamo trovare partendo dalla compatteza di squadra. Dovrei togliere questi 8 minuti, ma dobbiamo guardare in faccia la realtà senza paura e lavorare".
ERRORI DIFENSIVI - "E' ciò che ho detto... C'è tanto dentro all'atteggiamento. Avevamo qualche situazione precaria, è una situazione di squadra e di equilibri. Serve una maggiore attività fisica e mentale, spendere anche falli, servono anche partite ruvide. Non se ne viene fuori con un gioco lento, dobbiamo trovare ritmo difensivo e offensivo".
ZAPATA E SIMEONE - "Zapata è entrato perché Simeone aveva i crampi ed era la situazione migliore per avere le due punte".
ZAPATA E IL RIGORE - "Un giocatore come lui va sostenuto, ad ogni costo. Ha preso il pallone ed era giusto che lo calciasse. Ha bisogno di minuti e di lavoro, ci sono scelte di squadra e questa è stata una scelta di squadra".
AMBIENTE - "Spendo due parole sulla situazione ambientale. E' la squadra che deve fare il primo passo, dobbiamo portare un'energia diversa e un calcio che trasmetta qualcosa. Devo trovare delle soluzioni, non è possibile avere un black-out così. Ci può stare subire un gol...Con la Fiorentina abbiamo fatto 21 falli: è sintomo di contatto, di aggressività, è ciò che dobbiamo mettere nelle prestazioni. Non sono preoccupato, ma concentrato e attento. Ho ritardato qualche minuto perché ho fatto le prime analisi con lo staff, c'è da lavorare e lo sapevo. Ci sono tante componenti che ho già elencato, non le dico ancora perché non voglio mai alibi. Altrimenti lo trasferisco alla squadra".
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