sosfanta squadra roma Roma, la prima diagnosi per Koné! Gasperini: “Ziolkowski, Dovbyk, Soulé e valuteremo Manu”

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Roma, la prima diagnosi per Koné! Gasperini: “Ziolkowski, Dovbyk, Soulé e valuteremo Manu”

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La Roma esce sconfitta dall'Olimpico in Europa League contro il Viktoria Plzen: queste le parole di Gian Piero Gasperini.
Marco Astori

La Roma esce sconfitta dall'Olimpico in Europa League contro il Viktoria Plzen. Problema fisico per Manu Koné, secondo Sky uscito a causa di trauma contusivo: sarà da valutare per il Sassuolo. Queste le parole di Gian Piero Gasperini a Sky e in conferenza.

ZIOLKOWSKI - "Adesso va recuperato, magari ha bisogno di più tempo per questo tipo di partite".

SOULÉ - "Mi è sembrato un po' affaticato, ha avuto 70 e più minuti, sta giocando tutte le partite ed è entrato Bailey".

TSIMIKAS - "Perché non gioca? Scelta tecnica. Wesley sta facendo bene sulle fasce, con spinta... poi magari sbaglia qualche cross. Celik aveva fatto bene a destra con l'Inter, poi l'ho dovuto rimettere dietro".


ATTACCANTI - "Vanno in campo, hanno fiducia di squadra e mister. Non penso sia psicologica, anzi. Dovbyk dà segnali, almeno fisici poi sul piano tecnico non riesce a esprimersi al meglio. Ferguson ha bisogno di più tempo, magari il lungo stop e digiuno dai gol pesano".

KONÉ - "Vedremo domani, era abbastanza zoppicante".

LA GARA - "La squadra ha lottato fino all'ultimo minuto, ha cercato di fare gol. Non credo che sia una questione di mancanza di cattiveria. Nel secondo tempo abbiamo tenuto fino al novantesimo. Le conclusioni non sono state abbastanza concrete, ma non basta perché ci sono anche tanti giocatori che non segnano da tempo. Bisogna pensare a come mai. La squadra ha fatto la sua parte. La mia idea è che, chiaramente, ci sono dei problemi. Anche stasera siamo stati puniti da un rigore. Pur attaccando a lungo e stando molto nell'area avversaria, è sicuramente una sconfitta che ci deve far riflettere e rivedere le nostre scelte. Soprattutto all'inizio abbiamo perso un paio di palloni, però il reparto difensivo alla fine è quello che ci tiene sempre ben in piedi. In situazioni di difficoltà, come si è messa la partita, sono stati molto bravi dietro a impedire le ripartenze in spazi grandi. La prestazione alla fine è stata positiva».

FIDUCIA - "La fiducia viene data poi dalle prestazioni, dai risultati, dalle situazioni che crei. Soprattutto nel primo tempo c'erano veramente tanti spazi per essere sicuramente più incisivi. Se in queste condizioni non siamo riusciti a essere incisivi, è chiaro che dobbiamo riflettere molto, perché non è una partita dove non ci fossero possibilità, o come a volte accade in campionato contro squadre molto chiuse, o come nel finale, dove c’erano tutte le condizioni per giocare meglio in attacco. Dovevamo essere più corali come reparto, più pericolosi, entrare di più nell’area e calciare da più vicino. Sono cose che dobbiamo fare per migliorare la nostra prolificità in attacco, altrimenti, per quanto si dica ‘abbiamo creato, abbiamo creato’, non basta, è troppo poco".

RISOLVERE I PROBLEMI - "Si deve, questi sono i giocatori, bisogna fare un assist in più, un tiro dentro la porta, non fuori, un gol in più, tutti quanti. Lo score di tanti giocatori non è così alto, però è quello che dobbiamo fare, perché è quello che ci permette di fare dei salti in qualità. Altrimenti tutte le prestazioni vengono giudicate negative, anche quelle di questa sera, perché il risultato diventa negativo e quindi la prestazione viene giudicata in modo negativo da parte di tutti. Ho visto delle prestazioni molto buone in diversi giocatori, in diversi elementi, e la parte d'attacco è quella che ti fa vincere le partite, quindi dobbiamo metterci una pezza assolutamente".

SVANTAGGIO - "Dobbiamo dire che andare in svantaggio non è mai positivo. Tutte le volte che siamo andati in vantaggio, abbiamo vinto la partita. Andare sotto ti costringe, però, come abbiamo visto a Firenze, e soprattutto ci sono partite e partite. È chiaro che andare in svantaggio contro certe squadre diventa più difficile. Però anche episodi come quello di stasera ci sono le condizioni per fare meglio, e se non realizzi stasera ti devi preoccupare un po' e ti devi dare una mossa diversa".