NUOVO ALLENATORE - No, il piazzamento non c'entra nulla con la scelta. Siamo stati bravi a non fare uscire il nome, quando il Presidente lo deciderà, il nome verrà fuori. Non dico niente di niente. Sono ancora l'allenatore, è anche brutto chiedere chi sarà il nuovo allenatore...(ride, ndr). E anche da consulente, non sono adibito a parlare. Accordo globale o manca qualcosa? Non rispondo, lo farà il presidente. E' anche una questione di rispetto nei confronti del presidente":
STAGIONE - “Se fossi arrivato prima parleremmo d'altro? Non si può fare questa giunzione. Io ho preso la squadra nel momento peggiore. Ho giocato facile cercando di dare fiducia e credibilità ai ragazzi. Sono stato fortunato perché anche i tifosi mi conoscono e sanno che non vendo fumo e che di me si possono fidare. E questo mi ha aiutato molto. I ragazzi hanno dato tutto e questo per me è vitale. Adesso inizierò a lavorare un po' di più, però mi piace, mi piace lavorare e stare nel calcio. Faremo il possibile anche per essere ricordati dall'altra parte con questa calorosità".
NUMERI - "Sono contento e orgoglioso. Sono arrivato con la squadra con il morale sotto i tacchi, ho parlato con il bambino che avevano dentro per farli lottare fino alla fine. Non pensavo di fare queste cose, i tifosi ci hanno fatto sentire il loro amore. Questo vuol dire tanto".
CAVALCATA - "E' stata una stagione difficile ma meravigliosa. Voi vedevate il buio, io ero convinto di tirare fuori una bella stagione. Non pensavo di arrivare in Champions, ma non metto limiti. Era logico che noi avremmo fatto un passo falso, ma non pensavo a una sconfitta a Bergamo. Sono soddisfatto del lavoro svolto, consegno al nuovo allenatore una squadra che è squadra. Abbiamo dato vita a una grande rimonta".
© RIPRODUZIONE RISERVATA


/www.sosfanta.com/assets/uploads/202512/79780699c7c49ca64bbcdff801beb83a.jpg)