KONÉ E SOULÉ - "Lo avevamo fatto anche a Udine, non con Soulé ma con Rensch e avevamo fatto molto bene. Ho fatto vedere quella partita dicendo che dovevamo giocare così, abbiamo provato e riprovato e i ragazzi hanno fatto bene".
ULTIMA A SAN SIRO - "Sono contento, per i tifosi e per i giocatori, per il sacrificio che fanno. Non era facile, non avevamo mai vinto contro una grande e siamo venuti qui a vicnere contro una grande squadra. Ora arriva la Fiorentina e penseremo a loro, è una squadra in un buon momento".
OCCASIONI PER CHIUDERLA - "Sì, soprattutto nel primo tempo. Come detto nei primi 30-35 minuti abbiamo fatto vermante bene, peccato. Ne abbiamo fatte diverse di partite 1-0 sbagliando molti gol, l'importante sono sempre i tre punti".
FIORENTINA - "Io sto già pensando alla Fiorentina. Me la godrò quando sarà finita. Io voglio il bene dei tifosi, della società e dei giocatori e per me è importante questo".
RIPENSAMENTO? - "No no, ho già consegnato il tesserino a Coverciano (ride, ndr). Vado al giardinetto (ride, ndr)".
PAPA - "Mi sono commosso quando siamo andati a due metri dalla salma del Padre e anche oggi nel minuto di raccoglimento. Sono momenti intensi per un uomo che ha cercato di fare il bene della chiesa e il bene degli ultimi, la cosa più importante per un uomo di chiesa. Ha dato un esempio importante e spero venga seguito, se no sarà inutile".
PARTITA - "È una partita che volevamo vincere per i nostri tifosi che non sono potuti venire. Voglio che i nostri tifosi siano contenti di quello che facciamo. Queste erano le indicazioni. La prima mezz'ora abbiamo fatto un bel calcio. Abbiamo avuto 2-3 occasioni per chiudere la partita ma non ci siamo riusciti. Noi siamo stati bravi a chiudere tutti gli spazi. E' finita 1 a 0 e vanno bene. Sono sempre tre punti".
FORMAZIONE - "Ci ho lavorato, ma come avete notato poi, non avevo il punto di riferimento davanti. Così cerco di fare con quello che ho a disposizione con El Shaarawy e Baldanzi".
SOULÉ - "Lui ha capito quello che gli chiedevo sempre. Tutti devono sapere che deve succedere qualcosa di importante quando ha la palla. Deve essere pratico e rapido nel pensare. Gli dico sempre che se deve puntare l'uomo deve farlo rapidamente e ora inizia a capire. È un giocatore che non sa mai quello che può fare. Sta capendo che la Serie A è questa. Deve continuare a credere di migliorare quello che ha già di bono, che è tanto. Lui è una stoffa molto pregiata".
KONÉ PERNO - "L'idea è venuta guardando la partita di Udine, con Dovbyk centravanti e poi il gioco dei tre mediani che si alternavano e lui che faceva schermo alla difesa. Ho cambiato Baldanzi per Shomurodov. Soulè in questo momento sta in un grande momento. Mancini? Quello è il suo ruolo. Chiama sbraita, incita. Interessante in quel ruolo".
AMMONITI - "Mancini lo tengo, Koné ho preferito toglierlo".
CLASSIFICA - "La guardo? Ancora no, ma io onestamente sto pensando alla Fiorentina. Partita per partita. Io non voglio promettere. Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco. Alla fine vedremo, nessuno deve avere recriminazioni. Noi stiamo dando tutto noi setssi, siamo squadra. Se riusciamo a giocare come nei primi minuti, meglio così. Ci scommetterei ora un euro? Io lavoro, non voglio scommettere. Io non ci capisco niente".
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