FERGUSON - "Se va in nazionale? No, speriamo di recuperare qualcuno in questa sosta".
PELLEGRINI - "Il giocatore è molto bravo, il ragazzo è molto sano e maturo. Calcisticamente è un giocatore forte, dovevamo ridargli la fiducia che si è meritato. Ora è a posto fisicamente e siamo felici per lui ma anche per noi, perché ne traiamo beneficio".
RIGORISTA - "Chi è senza Dybala? Chi segna, per noi segnare i rigori è una cosa rara. Pellegrini li calcia molto bene, ma anche Dybala aveva una percentuale altissima prima di quello sbagliato col Milan. Da quel punto di vista dovremo essere messi bene, il rigore di stasera era molto importante".
DOVBYK . "Lo valuteremo domani, non sembra una grande cosa. Per fortuna c'è una sosta di mezzo, ma sono infortuni che magari ti portano via 2-3 settimane e col calcio di oggi sono 5-6 partite. Abbiamo tanti assenti nello stesso reparto, stiamo sopperendo bene. Speriamo di recuperare qualcuno durante la pausa".
MOMENTO - "In questo momento abbiamo perso molti giocatori, tutti in attacco: tra Dybala, Ferguson, Bailey e anche Dovbyk. Quando ti mancano diversi elementi nello stesso reparto è normale avere qualche difficoltà. Però credo che rispetto a qualche settimana fa la squadra abbia acquisito nuovi riferimenti e un modo diverso di attaccare. Ora siamo più numerosi nelle azioni offensive e riusciamo a essere pericolosi con più giocatori. È una cosa che mi piace molto, anche perché, al di là delle caratteristiche individuali, tutti riescono a interpretare bene il gioco".
LA GARA - "Nel finale eravamo molto affaticati e abbiamo rischiato qualche errore di troppo, però per tutto il resto abbiamo fatto un’ottima partita. L’Udinese era difficile da affrontare, è una squadra molto fisica, ma noi l’abbiamo fatto giocando con grande intensità e buona tecnica, con manovre efficaci. Anche il gol è stato molto bello. Sono soddisfatto: è una squadra che cresce, che gioca, che ci crede. A fine partita eravamo felici, essere primi alla sosta è un bel regalo ai nostri tifosi. Ho visto grande gioia e grandi cori, per noi è molto bello. Non mi aspettavo di essere a questo punto, quando parti è difficile fare previsioni, ma raccogli ciò che hai e poi vedi cosa salta fuori. Ho trovato un gruppo molto disponibile, con grande ambizione, da subito abbiamo lavorato bene. Il fatto di giocare l'Europa League ci ha aiutato, abbiamo provato tante cose e ora siamo avanti rispetto a settimane fa. La cosa importante è che i tifosi siano contenti della squadra, poi il campionato è lungo".
RADDOPPIO - "Ero particolarmente contento? Sì, anche se poi è comunque un gol, un gol importante, ma fa parte del gioco. Abbiamo coinvolto tanti giocatori nella manovra, cosa che prima succedeva meno, anche quando eravamo in vantaggio. Come ho detto prima, abbiamo visto ottime cose sia in coppa che in campionato: è un buon momento per noi. Ora arriva la sosta, che credo ci farà bene, sia perché potremo restare in alto per un paio di settimane, sia perché abbiamo bisogno di recuperare qualche giocatore".
CRESCITA - “Noi abbiamo il vantaggio di aver giocato tante partite, anche l’Europa League che per quanto in casa abbiamo pagato. Ma ciò ci ha dato la possibilità di fare diverse partite e migliorare e prendere consapevolezza. Anche Mancini grazie al quale riusciamo a costruire anche da dietro e ci sta dando risultato. È una squadra che ci crede e trova soddisfazione nelle partite che gioca ed è la cosa più importante. Quando sei soddisfatto di quello che fai, hai più successo”.
ATTACCO - "Adesso va bene così, vediamo chi abbiamo: si impegnano e stanno crescendo. Abbiamo una buona fase offensiva ultimamente, sono tutti ragazzi che hanno fiducia. Il merito è il loro, la partita di oggi è indicativa".
CONDIZIONE FISICA - "Indubbiamente stiamo bene, ci sono squadre con velocità superiori però non siamo distanti dai valori delle avversarie. Questi ragazzi avevano valori di livello: giocare ci ha aiutato, molto dipende da come si occupano gli spazi. Corriamo bene, i valori non sono tanto diversi. Abbiamo giocato bene la palla, abbiamo alzato la coralità di gioco e questo fa sembrare che corriamo di più. Poi, attacchiamo l'area con tanti calciatori, la profondità: la squadra mi segue, loro fanno bene ciò che chiedo in campo".
SCUDETTO - "Noi giochiamo ogni gara volendo dare il massimo, stiamo attenti ai recuperi. Non parliamo di obiettivi, la classifica è corta: ci sono delle fasi, giocheremo 9 gare in un mese tra dicembre e gennaio. Voglio fare bene con la squadra e che la gente viva di queste serate. Giusto che la gente sogni lo scudetto, arriviamo a questa sosta primi in classifica: è un motivo di orgoglio per noi e di soddisfazione per la gente. Le percentuali le vedremo più avanti".
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