BAILEY, DYBALA E PELLEGRINI - "Insieme? Sì, non era capitato spesso: chiaro è che quando mancano così giocatori in un reparto si soffre. La produzione offensiva è stata di livello, anche per come abbiamo gestito il pallone da dietro. Sui tiri in porta, si può ambire a fare meglio".
CAMBI - “Ci stavano tutti, è il momento in cui abbiamo bisogno di fare della valutazioni importanti e vanno fatte nelle partite che contano. Giocare in questi stadi non è facile, soprattutto contro squadre che arrivano da risultati positivi. Grande prestazione di Pisilli, Ferguson e di tutti. Dà fiducia e allarga la rosa”.
FERGUSON - “Ha fatto in partita quello che ultimamente ho visto in allenamento. Lui è giovane, bisogna avere pazienza al di là dei gol. Il secondo è stato bellissimo, ma è importante soprattutto la prestazione e che giochi con intensità, con questa corsa e che non si abbatta".
EL AYNAOUI E NDICKA - “Per Roma-Como? Lo sapremo domani, ce lo auguriamo. Sarebbe importante trattenere sia lui sia Ndicka, ma non dipende da noi. Comunque dovremo affrontare altre partite senza due pezzi importanti, ma Pisilli è in crescita. Ha fatto bene e sono contento per lui. Cercheremo di sopperire al meglio”.
RISERVE - "El Aynaoui è un titolare, Rensch aveva dato buone risposte, El Shaarawy lo conosciamo. La sorpresa è stata Ferguson, che ha sempre giocato quando era a disposizione: oggi è stata la sua prova più convincente. Queste soluzioni allungano la rosa: è un vantaggio".
MERCATO - "Se mi accontentano? Magari fosse risolta la situazione. Bisogna aver pazienza, sono ragazzi giovani che di colpo magari svoltano e danno continuità e sarebbe stato molto meglio fosse così. Siamo al 10 dicembre, dobbiamo giocare tante partite ancora. I conti si fanno a fine dicembre o gennaio: indipendentemente, la stagione ha dimostrato qualcosa. Il mercato di gennaio sarà importante per noi: non possiamo stare fermi, serve migliorarsi altrimenti perdiamo occasioni. Del mercato ho parlato già, poi magari lo rifarò a gennaio. Il focus ora è alle gare, non sul altre distrazioni che potrebbero essere negative per i ragazzi".
EUROPA - “In Europa vai ad incontrare squadre leader nei loro campionati. Le partite sono più aperte perché sono squadre che hanno fiducia di fare gol e che attaccano con tanti uomini. Vengono fuori partite diverse al contrario del nostro campionato, dove c’è meno spazio. Incontri anche attaccanti fortissimi, è difficile dire sia più facile, ma sicuramente è un altro tipo di calcio”.
CONDIZIONE - “La condizione fisica dipende da tante cose, a volte la fatica è più nervosa. A volte si considera poco l’avversario o lo trovi motivatissimo come successo domenica. Questi ragazzi sono preparati dal punto di vista fisico per giocare più partite. Quello che non è facile è giocare al massimo. Poi si confonde con la condizione fisica, ma non è solo quello”.
PRIMO TEMPO - "Non mi sono arrabbiato con i calciatori, mi sono sembrate tante 5 ammonizioni in questa gara. Avevamo buon margine, non abbiamo perso tempo: le ammonizioni erano eccessive, come lo era il rigore. menomale che l'hanno sbagliato: basta un episodio per cambiare la gara. Noi siamo stati bravi a non perdere il ritmo. Il primo tempo è stato buono".
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