DYBALA - "Lui, se non ha infortuni, gioca, a prescindere, perché la Roma non ha altri giocatori di una qualità così alta. Quando sta bene, come stasera, viene fuori il giocatore d’attacco e tutto si sviluppa in un altro modo. Quando invece non ha la stessa condizione, la stessa forza, o ha ancora qualche acciacco, non riesce a rispondere a partite come questa. Ma anche giocando più indietro va bene lo stesso, perché in questo momento, in questa squadra, se non deve stare fuori, gioca. Non ci sono posizioni preferite. Lui sa giocare. Ha giocato, non so, per 70 minuti a sinistra, ha giocato così a Pisa, ha giocato da attaccante centrale, ha giocato da attaccante a destra. Dybala è un giocatore che trovi sempre, perde pochissimi palloni, ha delle giocate geniali, aumenta e migliora il gioco d’attacco in modo esponenziale. Purtroppo non è sempre disponibile. Ha giocato più partite da 90 minuti, c’è stato un momento in cui magari lo toglievo negli ultimi 5-6 minuti, 10 minuti finali, quasi per scrupolo, ma quando sta bene, come stasera, può giocare tranquillamente 90 minuti".
KONÉ - "I margini di progresso ci sono per tutti i giocatori, anche in età sportivamente avanzata. Bisogna sempre guardare il bicchiere mezzo pieno, perché se guardiamo solo quello che manca non va bene. Lui è un nazionale francese, titolare, con caratteristiche straordinarie sotto molti aspetti. È vero che se facesse anche più gol probabilmente la Roma sarebbe già su altri livelli, ma penso che anche sotto questo aspetto abbia sicuramente dei margini di crescita".
FERGUSON - "È sulla strada sicuramente della prestazione giusta. Essendo un ragazzo giovane ha tantissimi margini, ma veramente tanti, per poter essere determinante e soprattutto per essere un centravanti importante. Parliamo della Roma: la Roma deve essere una squadra importante, ha avuto centravanti importantissimi, qui se li ricordano tutti bene. Lui ha il vantaggio di essere molto giovane e quindi deve ambire ad avere la voglia e la determinazione di sapere dov’è e chi l’ha preceduto, perché almeno sul piano motivazionale deve essere molto forte".
PRESTAZIONE - "Contento? Assolutamente. Siamo partiti bene, sicuramente agganciati dal gol, però la squadra ha giocato su buoni ritmi, con buone geometrie, si è approcciata sempre in maniera molto pericolosa in attacco. Forse, ecco, nel secondo tempo magari potevamo tenere meglio la partita, visto lo stadio pieno che avevamo, potevamo ancora cercare di fare delle giocate migliori. La partita è un po’ scaduta, però merito a questi ragazzi perché il Genoa è una squadra difficile e di recente ha fatto prestazioni notevoli contro l’Inter, contro l’Atalanta addirittura in dieci".
LA PROSSIMA CON L'ATALANTA - "È sulla strada sicuramente della prestazione giusta. Essendo un ragazzo giovane ha tantissimi margini, ma veramente tanti, per poter essere determinante e soprattutto per essere un centravanti importante. Parliamo della Roma: la Roma deve essere una squadra importante, ha avuto centravanti importantissimi, qui se li ricordano tutti bene. Lui ha il vantaggio di essere molto giovane e quindi deve ambire ad avere la voglia e la determinazione di sapere dov’è e chi l’ha preceduto, perché almeno sul piano motivazionale deve essere molto forte".
A ROMA STO BENE - "Questa sera dobbiamo essere contenti, sono tre punti importanti che ci riportano al quarto posto a 33 punti. La classifica si è un po' spaccata, abbiamo un buon vantaggio con quelle dietro Bologna e Como. Da Domani sarà emozionante il ritorno a Bergamo, ho vissuto qualcosa di straordinario, rivedere gente che mi ha voluto bene... Ma sono contento, qui sto bene, mi hanno colto tutti bene. Sarà una gara importante, ma il ritorno è piacevole".
2025 - "Mi viene in mente come mi hanno accolto e seguito i calciaotri: li ringrazio, era la base. Senza la convinzione dei calciatori, non vai avanti. Sono stati straordinari. La classifica, ogni anno è diversi: abbiamo iniziato a giocare, abbiamo o vinto o perso. Abbiamo vinto tante partite, ne abbiamo perso abbastanza e potevamo perderne di meno. La squadra ha convinzioni più forti, il problema è stato il realizzato anche se ultimamente stiamo facendo meglio. Il focus è diventare più prolifici: le nostre rivali sono molto attrazzate soprattutto in attacco. Questo aumenta il merito dei ragazzi, la gente li apprezza e questo ci fa stare in alto".
ZIOLKOWSKI - "Dobbiamo lavorarci, deve migliorare sulle palle alte: è un calciatore di prospettiva. I livelli sono alti, con lui serve pazienza, serve che migliori ma senza subire ingenuità. Resta un bel profilo".
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