sosfanta squadra roma Gasperini: “Così vedo Dybala e Soulé insieme! Lookman, il capitano, Fabio Silva e il mercato…”

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Gasperini: “Così vedo Dybala e Soulé insieme! Lookman, il capitano, Fabio Silva e il mercato…”

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Il tecnico della Roma Gian Piero Gasperini ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sky. Queste le sue dichiarazioni.
Marco Astori

Il tecnico della Roma Gian Piero Gasperini ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sky. Queste le sue dichiarazioni.

BILANCIO - "Un mese è già qualcosa, abbiamo fatto tante cose insieme: ho incontrato un gruppo coeso che mi ha dato grande disponibilità. Dobbiamo fare ancora tantissimo".

OBIETTIVO - "L'obiettivo è acquisire credibilità, soprattutto nei nostri tifosi: avere la considerazione che stiamo facendo un lavoro che possa portare loro soddisfazioni. Speriamo ci vorrà meno tempo possibile, la squadra deve essere ambiziosa e guardare in alto: ma io spero questo, di aver imboccato la strada giusta".


FABIO SILVA - "Io posso dire che il mercato della Roma bisogna guardarlo per quello che è stato finora. Sono arrivati Wesley, El Aynaoui, Ghilardi, Ferguson: tutti ragazzi di 20-21 anni che hanno avuto esperienze più o meno importanti. La società si è rivolta a me per andare in questa direzione, che non è usuale per la Roma: sarà così anche se arriveranno altri profili, costruire una squadra che possa crescere. Se ho sentito Fabio Silva? No, in questo mese non riesco neanche a guardare altro che non siano gli allenamenti della squadra (ride, ndr). Però è innegabile che ci siano tanti giocatori, si sta entrando nel momento cruciale del mercato: poi per tutte le squadre l'attenzione maggiore riguarda gli attaccanti, fa parte del calcio".

GIOVANI - "Quando ci siamo parlati con la proprietà l'intenzione era rivolto in questa direzione: a me ha dato grande entusiasmo, è una cosa che ho sempre fatto nelle squadre. E' una direzione un po' diversa per la Roma: quando ti rivolgi ad un mercato con giocatori con altri costi, questi magari ti portano effetti nell'immediato ma in prospettiva magari è meno efficace. Ecco perché questo può essere la novità a Roma, è lo stimolo forte che mi ha dato la molla: se riesco a farlo anche a Roma sarebbe straordinario".

RANIERI - "Se voleva depistare? Dovete chiedere a lui: in quel momento era una fase importante del campionato, è stato bravissimo così. Ma la mia decisione vera è stata presa dopo l'ultima partita: io ho chiesto all'Atalanta la possibilità di incontrarmi con altre squadre e in tre giorni è successo tutto".

DYBALA E SOULÉ - "Se possono coesistere? I giocatori bravi possono coesistere sempre: entrambi sono mancini e prediligono la stessa zona, anche se Dybala ha avuto esperienze in zone diverse. Soulé è giovane e ha bisogno di incrementare il raggio d'azione, non avere solo la giocata di rientrare e calciare da fuori: ma per la sua età può avere altre esperienze e occupare altre zone. Ha giocato spesso da quinto mostrando grande duttilità, quando hai grandi qualità puoi muoverti e giocare in diverse zone: questo è un valore, non una difficoltà. Anzi è un limite quando il tuo bagaglio è ristretto a poche zone".

CAPITANO - "Quella del capitano è una gerarchia che adotto da sempre, ma mi fa specie che abbia creato situazioni: non ho detto che tutti possono farlo, credo che in una squadra i potenziali capitani debbano essere di più e debbano essere quelli che sono in grado di sostenere la fascia. Se una squadra ha più elementi, ha un nucleo più forte. A Dublino Toloi non giocava, De Roon era squalificato, quindi Djimsiti alzò la coppa ma lo fece con tutti quanti: io voglio più persone attaccate. Poi quelle che stanno per più tempo e indossano la maglia da più tempo hanno sicuramente i requisiti ed è giusto così. E' il criterio molto semplice. Non si sa mai cosa sia giusto, ma non è un criterio soggettivo: è un criterio numerico. Poi i capitani sono il nucleo forte della squadra".

TEMPO - "Se preferirei scegliere un giocatore o il tempo? Il tempo non basterebbe mai, per quello non parlo di risultati ma di credibilità: devi portare qualcosa che la gente riconosce. Poi il tempo te lo concede: tutti vorremmo partire subito forte e avere una squadra competitiva e amalgamata. Non mi sento di prometterlo ma è quello l'obiettivo, certo. I calciatori sono la parte importantissima, però anche lo spirito con cui si gioca è fondamentale. Poi è evidente che ci sono i risultati".

LOOKMAN - "Io posso dire solo che mi dispiace perché abbiamo vissuto momenti così belli che si corre il rischio di ricordare questi giocatori per l'ultimo episodio, quando invece ce ne sono stati tantissimi meravigliosi. Invece adesso risalta solo questo. Sono dispiaciuto per il ragazzo e per la società, spero che si risolva presto questa situazione".