Cuesta: “Juve molto competitiva. Voglio un Parma con identità. Lovik, ecco dove può giocare”

Le dichiarazioni dell’allenatore Carlos Cuesta, durante la conferenza stampa di presentazione della prima giornata di campionato contro la Juventus, rilasciate nella sala stampa del Mutti Training Center di Collecchio.

JUVE - "Mi aspetto una Juventus molto competitiva e molto organizzata. Il percorso che ho visto con mister Tudor è di una squadra in crescita con un’identità molto chiara, vedo una squadra in evoluzione e sicuramente sarà una partita difficile. Aggiungo che lotterà fino alla fine per il campionato, mi aspetto una squadra di altissima qualità. È stato un onore vivere un’esperienza unica a Torino, è stato un anno meraviglioso con tante persone di qualità e tanti rapporti lasciati. E’ stata un’università per me, un’opportunità per fare un anno fantastico. Ma quello che ho in testa ora è solamente di fare una grande prestazione domenica".

PARMA - “Noi vogliamo costruire una squadra competitiva e con una identità chiara. Gli infortuni? Gli eventi che capitano nella vita non li puoi controllare ma quello che puoi controllare è come reagisci. Noi vogliamo essere sempre più competitivi possibili ed essere sempre la migliore versione del Parma in ogni partita. Noi dobbiamo essere noi stessi, stiamo costruendo la nostra identità di gioco e c’è bisogno di tempo. Vogliamo costruire l’identità a livello di spirito, approcciare le partite con coraggio e con la voglia di far sempre il massimo contro chiunque. C’è sempre l’entusiasmo e nello stesso modo c’è il focus su come prepararci al meglio possibile per la sfida e siamo assolutamente focalizzati per competere al meglio domenica”.

PRESIDENTE - “Abbiamo pranzato insieme e il Presidente l’unica cosa che vuole è fare crescere il Parma e renderlo sempre migliore. Ma anche quando non c’è, si sente la sua presenza, si sente la sua disponibilità. E si sente che ha una grande passione per questo Club e per questa società, è una grande fortuna avere la possibilità di conoscerlo e averlo di fianco a noi per la prima di Torino. E sicuramente la sua energia ci aiuterà a fare il meglio”.

IDENTITÀ - “Sicuramente a livello di modulo il calcio cambia tanto, per me identità significa un modo di approcciare il gioco ed essere organizzato in ogni momento. Significa essere compatti e capire i momenti, come li vivremo, come li vogliamo giocare e come li sappiamo giocare. I nuovi si stanno adattando e stiamo provando ad accelerare al massimo il processo di adattamento. Soprattutto per me è come vedo la squadra, che lavora con tantissima voglia, con entusiasmo e con lo spirito giusto, e quello per me è fondamentale. Io penso ad oggi a prepararmi al massimo e al meglio possibile per la gara di domani non penso a ipotesi e aspettative (su ipotesi salvezza, nda)”.

LOVIK - “Løvik è stato un calciatore che nel suo percorso ha giocato a sinistra e a destra, in Norvegia era abituato a giocare a destra, è versatile e quindi ci permette di coprire diversi ruoli. In questo caso ci concentriamo su ciò che abbiamo quindi sfruttiamo al massimo le qualità dei calciatori di chi c’è a disposizione e siamo concentrati per fare domani una grande partita. Ci sono stati cambiamenti sulle fasce, in funzione del momento e della gara proveremo a scegliere il più adatto possibile per quello che vogliamo che sia il gioco di squadra della partita. Siamo in un percorso di crescita e di adattamento, una evoluzione costante. In altri giorni è stato detto che squadra in costruzione, adesso il mio unico focus ora è la partita di Torino ed essere concentrati per avere la miglior prestazione possibile domenica”.

TIFOSI - “Per noi l’ideale sarebbe sempre avere al nostro fianco i tifosi, anche se non sono presenti li sentiamo. Abbiamo vissuto al Tardini una bella atmosfera anche se c’era in caldo a Ferragosto, senza dubbio averli a fianco a noi è l’ideale, perché la loro energia ci aiuterà a fare la miglior prestazione possibile”.