sosfanta squadra napoli Ds Napoli: “Lukaku e De Bruyne punto di domanda, vogliamo una punta! Lucca, Lang, Anguissa, Palestra, Dovbyk…”

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Ds Napoli: “Lukaku e De Bruyne punto di domanda, vogliamo una punta! Lucca, Lang, Anguissa, Palestra, Dovbyk…”

Marco Astori
Giovanni Manna, direttore sportivo del Napoli, ha concesso un'intervista ai microfoni del Corriere dello Sport. Ecco le sue dichiarazioni.

Giovanni Manna, direttore sportivo del Napoli, ha concesso un'intervista ai microfoni del Corriere dello Sport. Ecco le sue dichiarazioni.

NAPOLI - "Napoli e il Napoli mi hanno cambiato la vita. Mi è stata data una grande opportunità e ho avuto la fortuna di avere al mio fianco figure fondamentali. Lavorare con il miglior allenatore d’Italia ti aiuta, ti agevola. Il mister ti lascia lavorare: ha il suo pensiero, tu lo sai e si cerca di coniugare le esigenze. Con il presidente ci sentiamo spesso nei periodi caldi, ma se la squadra va bene non c’è necessità. La capacità di rigenerarsi è legata alla capacità che Conte ha di rigenerarla. Abbiamo grandi uomini e grandi valori: senza non avremmo potuto reagire alle difficoltà con questa forza e questa voglia di vincere. Ma davanti c’è un percorso".

FAVORITA - "Non sono d’accordo quando si dice che il Napoli è stra favorito per lo scudetto, e non perché vogliamo scaricare pressioni o spostarle su altri: è un dato oggettivo. Vengo da una realtà completamente diversa ed è chiaro che ci sono gap strutturali, ma noi li colmiamo con questi valori che in pochi hanno e che non sempre bastano. È un campionato dove tutti possono perdere con tutti e non c’è ancora un favorito. Il Milan è attrezzato, ha un sola competizione e un grande allenatore come Allegri. Anche la Roma ha un grande allenatore. La Juve ha Spalletti, un altro grande, e ha investito tanto. E poi c’è l’Inter: per me rimane la più forte, perché lo dice la storia e perché ha anche ringiovanito".

MERCATO - "Per inserire un calciatore bisogna fare spazio nella rosa a livello economico. Per noi è un paradosso, per il patrimonio netto e la solidità che abbiamo. Il presidente e l’ad Chiavelli ci stanno lavorando, siamo fiduciosi: sono loro ad aver portato il club a certi livelli. Vorremmo premiare il lavoro di Conte e dei giocatori migliorando il livello della squadra senza rompere gli equilibri: non so se ci riusciremo, ma ci proveremo. Gennaio è sempre rischioso, l’anno scorso abbiamo venduto il calciatore più importante e forse non l’abbiamo ancora sostituito all’altezza. I rientri di Anguissa e Gilmour sono più vicini, mentre Lukaku e De Bruyne sono un punto di domanda: quindi, vorremmo alzare la qualità soprattutto nel reparto offensivo. Stiamo facendo valutazioni. L’infortunio di Lukaku all’ultima amichevole del 14 agosto è stato quasi un segnale, però abbiamo reagito come reagiscono i grandi uomini".


HOJLUND - "Abbiamo fatto di tutto per prenderlo. C’erano anche altre squadre con blasone storico più alto, ma la sua volontà è stata determinante: questa cosa ci rende orgogliosi. Non avevamo dubbi, a prescindere dai tempi di inserimento. Rasmus è determinante per i numeri e soprattutto per come cresce e recepisce gli input dell’allenatore. Questo fa la differenza. C’è un obbligo in caso di Champions con un diritto. Il giocatore si considera del Napoli e il Napoli lo considera estremamente importante. Formalità? A oggi, sì. Penso che sia così".

DE BRUYNE - "Tornerà a Napoli dopo la metà di gennaio per iniziare la fase di riatletizzazione. Non sarebbe corretto indicarli: con Romelu avevamo un’idea, ma poi bisogna capire come reagisce il fisico anche a una certa età. In questo momento operiamo come se non ci fossero: i prossimi a rientrare sono Gilmour e Anguissa, speriamo di avere altre sorprese".

RINNOVI - "Ognuno ha delle esigenze, ma vogliamo sicuramente continuare con loro: possono rappresentare la centralità del Napoli intorno a cui costruire e ringiovanire. Affronteremo questi discorsi da marzo”.

LUCCA - "Lorenzo, in carriera, è sempre stato un diesel: a Napoli ci sono le condizioni di fare bene perché il gruppo è davvero una famiglia, l’allenatore è top, lo staff è top e persone a supporto come Oriali sempre presenti. Non riuscire vuol dire che forse non ci stai mettendo tutto, Lorenzo lo sa. La maglia del Napoli va conquistata tutti i giorni, bisogna meritare tutti i giorni di stare in un gruppo così se ambisci a vincere: c’è chi lo capisce subito e chi ha bisogno di più tempo. Via a gennaio? Bisogna provare a migliorare la squadra e non peggiorarla, ma gli scenari sono tutti aperti. Vediamo, anche perché dovendo operare a saldo zero dobbiamo essere attenti a ogni eventuale opportunità. Scambio con Dovbyk? Al momento non è una strada percorribile".

LANG - "Arriva da una realtà diversa e ci ha messo un po’ di tempo, ma ha giocato buone partite. Ci aspettiamo e vogliamo di più da lui, ma non abbiamo preso decisioni a priori: i giocatori devono essere contenti e coinvolti, e credere in quello che stanno facendo. Il gruppo viene prima del singolo: se lo capiscono è bene, altrimenti faremo scelte legate al momento".

NORTON-CUFFY E PALESTRA - "Norton-Cuffy? Buon calciatore, ha forza. Ce ne sono tanti bravi. Palestra? In prospettiva è il terzino destro più forte che c’è. Cominciano a venire fuori giovani importanti sui quali costruire il futuro dell’Italia: Pio Esposito è destinato a grandi cose. E c’è Leoni".