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Conte: “Var? Io il primo a dirlo! Buongiorno, Raspadori, il modulo e attacchi ingiusti ai giocatori”

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Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato così in conferenza stampa prima della partita di domani contro la Lazio.
Guglielmo Cannavale

Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato così in conferenza stampa prima della partita di domani contro la Lazio.

PRIMO POSTO - "Quello che conta e continuerà a contare è il lavoro fatto: hai un gruppo di calciatori che hanno sposato fin da subito il verbo lavorare ed è quello che ci porta ad avere una classifica bellissima nonostante delle situazioni in cui dovremo sopperire ad alcune difficoltà. Ma cerchiamo di trovare una soluzione e bypassarla, cerco di far capire questo ai ragazzi: andiamo avanti, forti del lavoro fatto nonostante alcune difficoltà e il fatto che in sette mesi abbiamo dovuto cambiare tre sistemi di gioco a causa di alcune difficoltà di percorso. Il merito va tutto a loro perché sono delle spugne e questo mi permette di proporre anche alcuni cambiamenti".


CAMBIO TATTICO - "Ci sono delle situazioni che non possiamo non vedere, sono tangibili: ci sono degli infortuni e quando vengono colpiti determinati ruoli bisogna trovare una soluzione cercando di sfruttare le qualità dei calciatori. Non chiederò ad un giocatore di fare qualcosa che non ha mai fatto o che non fa da tempo: significherebbe mettere in difficoltà lui e la squadra. Cercheremo di mettere l'abito giusto: ci saranno opportunità per chi non ha avuto grandi soddisfazioni fino ad ora. Cercheremo di trovare la soluzione migliore senza snaturare le caratteristiche dei giocatori".

RASPADORI - "Durante l'anno ci sono alcuni calciatori che hanno più possibilità, non avendo le coppe: non c'erano molte possibilità di dare minutaggio a tutti. Poi se le cose vanno bene spesso si conferma lo stesso undici titolare andando poi a cercare il giusto cambio: è una grande opportunità per tutti, io credo tantissimo in tutti, hanno la mia massima fiducia. Non devono demoralizzarsi per un voto negativo in pagella, quello che conta è quello che penso io: so che loro mi possono sempre dare tanto. Dovesse toccare a Jack, sono convinto che farà del suo meglio. A gennaio poteva andare via? Davamo anche lui? (ride,ndr). No per sapere, il campionato lo devi finire. Se volevamo dare pure lui, va bene tutto però... Io mi sono espresso nei suoi confronti dicendo che i calciatori bravi provo a tenerli: poi ci sono anche cause di forza maggiore e può accadere il contrario. E' importante che lui sappia cosa penso io, è sempre stato un ragazzo serio e applicato, ha sempre fatto il suo dovere. Chi è subentrato per infortuni ha sempre fatto benissimo, uno su tutti è Juan Jesus, sembrava stessi facendo giocare l'ultimo giocatore in Italia: invece i me vanno allenati e istruiti bene, devi cercare di esaltare le caratteristiche".

VAR - "Come se ne esce? Ho già detto quello che volevo dire, sono anche stato attaccato duramente quando ne ho parlato: l'ho fatto per primo. Ho parlato anche di noi allenatori, poi ho visto che qualcuno si è tirato fuori dicendo "sta parlando per lui", poi ho visto che si sono lamentati. Forse il noi era giusto. Non voglio entrare in alcune discussioni, sarebbe stupido: quello che avevo da dire l'ho detto, mi fa sorridere il fatto che tanti poi siano venuti sulla stessa linea quando sono stati toccati personalmente. Anche tanti media, quando hanno toccato alcune squadre, si sono schierati: quando ho parlato io non ho visto tutta questa solidarietà. Fa capire la discrepanza quando uno è a Napoli".

CRITICHE - "Di troppo? Se andate a ritroso in tempi non sospetti ho detto che non vedo compattezza nell'ambiente. Dovete fare attenzione, mi dispiace che alcune delle cose che dico vengono cancellate: poi mi richiedete delle cose quando io ho già risposto. Adesso cercate di nuovo un altro titolo: io in conferenza do sempre degli input e dico anche delle cose che a volte non vengono colte o si fa finta di non capirle. Mi dispiace che dopo diversi mesi non è cambiato niente: significa che l'ambiente è questo. O ti mangi la minestra o ti butti dalla finestra si dice a casa mia. Io dopo 2-3 mesi ho parlato di mancanza di compattezza ambientale: già dobbiamo fare la guerra con altri, io sul Napoli non la vedo. Adesso dobbiamo tornarci? Come sul VAR. Ne ho parlato dopo l'Inter, mi sono espresso: oggi me lo chiedete di nuovo. Non sono scemo, non cambio idea. Se mi fate questa domanda significa che c'è qualcosa che non va no?".

LAZIO - "Ci ha battuto due volte una squadra forte, quarta, passata in Europa League dalla porta principale. Lo dissi quando la affrontammo, è costruita bene, una rosa forte, sta confermando quanto di buono avevano fatto vedere nelle due gare con noi. Domani è un'altra partita, andiamo ad affrontarla con le nostre armi, i nostri mezzi, avendola preparata come sempre nella giusta maniera. Fiducia nei nostri mezzi, sapendo che è forte e siamo in trasferta, ma come fatto con altre lo faremo anche domani".

BUONGIORNO - "Buongiorno giocherà".

MOMENTO - “Noi siamo in alto mare, puoi beccare la tempesta o mare calmo. Noi dobbiamo arrivare al porto, sani e salvi. Per quello che ci siamo meritati. Poi arrivati si capisce cosa si può migliorare, se c’è qualcosa da migliorare. La nave è in navigazione e io da comandante devo dare sempre la guida giusta nella tempesta e nel mare calmo. Bisogna dare merito ai giocatori per la classifica. Non a me o a qualcun altro. Solo ai giocatori e nessun altro. Quando sento attacchi ai ragazzi, sono ingiusti e disonesti. Stanno andando oltre i propri limiti. Teniamoceli stretti, me li bacio affettivamente uno ad uno perché se siamo lì è grazie a loro”, riporta Fcinter1908.