ENERGIA - “La vittoria e le cose positive che ti porta ti donano energia e fiducia. Ci giochiamo un trofeo e penso che questo sia una spinta molto importante per chi deve giocare questa finale. A livello energetico abbiamo recuperato. Come dico sempre ai ragazzi, ci si ricorda sempre e solo di chi ha vinto. E sarà sempre così. Perché ci si ricorda quello che uno ha vinto”.
FAME - “Se così fosse, sarebbe un limite nostro. Devono dimostrare di essere migliori di noi. dovremo almeno pareggiare la loro voglia di vincere”.
GRUPPO - “Noi non dobbiamo dimenticare da dove arriviamo. Noi arriviamo da uno scudetto straordinario dopo un decimo posto. Ed è qualcosa che non viene sottolineato abbastanza. Lo avevo già detto che sarebbe stata un’annata complessa visto che sono entrati nove nuovi giocatori, non è che li trapianti e basta. Io sapevo che sarebbe stata la mia stagione più complessa, ma alla fine in campionato siamo dove dovremmo essere. Siamo venuti a giocarci la Supercoppa e siamo in finale. Abbiamo la possibilità di vincere un titolo e andare avanti nelle altre competizioni. Nonostante le complessità e tanti si dimenticano che abbiamo avuto infortuni seri di giocatori importanti. È inevitabile che ci sia un’incidenza, ma a volte si fa finta di non vedere”.
ITALIANO - “Di Vincenzo posso parlare solo bene. Ha tanta voglia di imparare e migliorare. Ha fatto la gavetta, come l’ho fatta io e dove è andato ha sempre fatto bene. Ha una passione grandissima e vuole sempre migliorare. Noi allenatori dobbiamo cercare, ogni giorno, di crescere e rendere migliori le nostre conoscenze. E lui ha fame, ha voglia di arrivare, ha passione e si vede. Sta facendo un ottimo lavoro ovunque è stato”.
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