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Conte: “Jesus KO, McTominay, Lukaku e novità sul rientro di Buongiorno! Ringraziateci per…”

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Il Napoli ha vinto per 3-0 contro l'Empoli alla 32a giornata. Dopo la partita, Antonio Conte ha parlato così a Dazn e in conferenza stampa, come ripreso da Tmw.
Guglielmo Cannavale

Il Napoli ha vinto per 3-0 contro l'Empoli alla 32a giornata. Dopo la partita, Antonio Conte ha parlato così a Dazn e in conferenza stampa, come ripreso da Tmw.

PARTITA - "L'Empoli sicuramente è una squadra che crea delle difficoltà. È una squadra molto organizzata, mi sorprende anche un pochettino il fatto che stiano lottando per non retrocedere. Penso che abbiamo fatto un'ottima partita dall'inizio".


CRESCITA - "Penso che la squadra sia cresciuta tantissimo. L'andata? Oggi il Napoli è una squadra totalmente diversa sotto tutti i punti di vista, nella conduzione del gioco, nella consapevolezza che hanno preso i calciatori".

SECONDI TEMPI - "Abbiamo voluto dare un messaggio. Siamo stati molto straripanti, così abbiamo tolto qualsiasi dubbio".

OBIETTIVO - "L'obiettivo nostro era di dare fastidio e noi stiamo dando fastidio. L'Inter è forte anche in Europa. Noi vogliamo continuare a dare fastidio fino alla fine. Penso che qualcuno debba ringraziare anche il Napoli se tiene vivo questo scudetto, i giornali, i media, così si può parlare ancora un pochettino".

JESUS - "Juan mi ha detto di aver avvertito un fastidio muscolare, non era molto ottimista".

BUONGIORNO - "Domani vedremo come sta Buongiorno, che rientrerà in gruppo e valuteremo le sue condizioni".

RAFA MARIN - "In ogni caso, abbiamo Rafa Marin, che in questi mesi ha lavorato sodo, in silenzio, senza mai lamentarsi. Se dovesse partire titolare, non avrei alcun dubbio sulla sua affidabilità. Questa è una rosa cresciuta tanto, sotto ogni punto di vista".

SINGOLI - "Lukaku e McTominay hanno inciso, ma questa vittoria è figlia del lavoro di tutti: da Mazzocchi a Juan Jesus, da Billing a Ngonge, fino a Raspadori e chiunque sia entrato senza far rimpiangere i titolari. È il successo di un gruppo che ha sempre risposto presente, e che ora inizia a raccogliere i frutti del proprio impegno. Penso a Rafa Marin: è stato chiamato in un momento delicato e ha fatto benissimo. E mi aspetto che da qui alla fine, i giocatori con più esperienza e carisma facciano la differenza e si prendano le loro responsabilità. Romelu, così come Scott – i cui gol avevo quasi ‘chiamato’ – mi hanno dato risposte importanti. Stiamo facendo qualcosa di bello, forse inaspettato. E lo dico con ironia: dovreste ringraziarci, stiamo tenendo vivo il campionato, altrimenti i titoli di giornale sarebbero già finiti".

PRESTAZIONE - "Spesso il giudizio è influenzato dal risultato, è fisiologico. Quando si perde si tende a invocare un modulo, quando si vince se ne chiede un altro. Prima si parlava del ritorno al 4-3-3, poi dopo Bologna si è chiesto spazio per Raspadori e soluzioni diverse. Ma io non mi lascio condizionare. Guardo come si allena la squadra, valuto il lavoro quotidiano. I problemi non erano nei primi o nei secondi tempi, ma in alcune dinamiche mentali: spesso, dopo il vantaggio, ci abbassavamo troppo per istinto, e l'avversario prendeva campo. Può sembrare un calo fisico, ma è più una questione psicologica. Oggi all’intervallo ho detto ai ragazzi di considerare la partita sullo 0-0 e andare a vincerla. La risposta è stata eccellente. La prestazione è stata di livello altissimo, e credo che anche il pubblico lo abbia apprezzato. Quanto all’Empoli, faccio fatica a vederli in zona retrocessione: sono ben messi in campo e ti mettono in difficoltà se non li affronti con attenzione".