GESTIONE - "Io sono molto onesto: io nei primi 20 minuti ho avuto la sensazione che la partita l'avessimo preparata nel modo giusto e che potessimo arrivare a fare male. Mi spiace perché queste sono partite che le espulsioni le rovinano: non puoi fare le giuste valutazioni. Dopo un po' poi subentra la stanchezza: ho fatto le sostituzioni per far entrare gente fresca perché Lobotka, Anguissa e Politano hanno dato tanto, per Matteo è cambiata la partita totalmente e ha fatto il quinto ma non è un quinto. Si abbassa quando deve ma se sta lì non dico che si esalta il difetto perché lui è bravo, ma non è un quinto. Però sono contento dell'abnegazione, della mentalità dei ragazzi e della voglia: io esco con sensazioni positive".
PROVARE A FAR GOL - "Sono partite in cui sei costretto a difenderti: noi prendiamo gol quando proviamo a pressare su fallo laterale. Lì sbagliamo perché con squadre di questo livello devi fare contenimento e sperare in qualche ripartenza: non vogliamo farlo ma oggi abbiamo dovuto. E quando abbiamo aggredito in 10 abbiamo preso gol: dobbiamo essere un pochino più maturi. E' stato un gesto di generosità. Io sono comunque contento dell'atteggiamento e della mentalità: era la prima volta che rimanevamo in dieci, è successo nella partita più difficile. Ma io ho visto cose positive: ero più arrabbiato per il finale con la Fiorentina, oggi abbiamo fatto quello che dovevamo".
COSA RIMANE - "Sapete che contro la Fiorentina mi sono arrabbiato coi ragazzi perché avevamo mollato negli ultimi dieci minuti, oggi il feeling che mi porto è quello di una squadra che era venuta qui con grande maturità e voglia di giocarsi la partita. Il piano si è visto. Con la palla potevamo fargli molto male, questa è la sensazione che ho avuto. Ci sta che perdi col Manchester City, stiamo parlando di una squadra attrezzata per vincere questa competizione. L'importante è che facciamo tesoro. Mi porto dietro sensazioni positive. I ragazzi erano venuti senza timore reverenziale, a giocarsi la partita, e li ho visti sul pezzo. Dispiace perché sono giudicabili solo quei primi 20'. Non dimentichiamo che non vogliamo fare brutte figure e stasera c'erano tutte le condizioni per fare una brutta figura. Una cosa è andare a casa con un 2-0 e una cosa è prendere 5-6 gol, anche da questo punto di vista ho visto i ragazzi molto applicati. Non meritavamo un'onta".
ARBITRO - "Non ho rivisto l'azione dell'espulsione e neanche prima, quindi non voglio soffermarmi su determinati episodi che sicuramente hanno condizionato la gara".
CHAMPIONS - "Dobbiamo goderci questo viaggio in Champions League, ogni partita bisogna tenere alto l'onore del Napoli e dei napoletani, questa deve essere la base. L'anno scorso tra le prime otto non sono finiti gli squadroni. Detto questo, sappiamo che ci sono altre 7 partite e noi siamo armati, abbiamo il coltello tra i denti e vogliamo ottenere il massimo da ogni partita. Vogliamo rendere orgogliosi noi stessi e tutta Napoli".
SPOGLIATOIO - "Siamo soltanto all’inizio del percorso stagionale, quindi tutto rientra nella normalità: perdere col City ci può stare, altrimenti non avremmo la giusta misura del livello. Mi porto a casa l’atteggiamento, la mentalità e la voglia dei ragazzi, che hanno dimostrato di credere nei propri mezzi. Siamo consapevoli di non essere i più forti ma abbiamo fame di toglierci soddisfazioni. Guardiamo il lato positivo: sono gare in cui, con un uomo in meno dopo venti minuti, potevi anche rischiare di prendere una batosta storica. Invece siamo riusciti a reggere, e questo mi lascia sensazioni positive, anche se magari le ho percepite solo io".
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