MILINKOVIC-SAVIC E MERET - "Abbiamo speso 20 milioni per Milinkovic, è qui perché lo reputiamo un portiere forte e importante: dividerà l'annata con Meret in maniera serena. Ci saranno partite in cui giocherà Meret, altre in cui giocherà Milinkovic. Abbiamo l'esempio di Donnarumma, che forse è il migliore al mondo, e c'è un allenatore che ha voluto prendere un altro: io non ho voluto fare così, Meret mi dà determinate garanzie ma ne ho bisogno anche di altre. Dividerà la porta con Milinkovic a meno che non ci sia un dislivello talmente importante che andremo diretti su uno".
DE BRUYNE - "Si è calato totalmente nella nostra realtà, anche se arrivava da una situazione diversa: sta lavorando in modo serio, ha capito l'importanza del lavoro, mai una parola fuori posto e sempre col sorriso. Inserimento molto apprezzato da chi c'era già: ha 34 anni, ha avuto una carriera top ed è venuto qui a rimettersi in gioco. Gli va dato merito, non ha saltato un secondo di allenamento: ci auguriamo di trovare la quadra su tutto a centrocampo. Ragazzo eccezionale che ha sorpreso tutti".
RASPADORI E SIMEONE - "Voglio prima di tutto ringraziare chi è andato via e che ha contribuito alla vittoria dello scudetto. Ho già ringraziato anche Kvara, che nel suo percorso con noi è stato influente. Simeone, Raspadori, Ngonge e Marin erano in rosa con noi e hanno contribuito: rimarrà un grande affetto, perché si costruisce un rapporto. Chi è andato via è perché per diversi motivi lo ha chiesto: io sono arrivato l'anno scorso chiedendo garanzie sulla conferma obbligatoria di alcuni perché bisognava partire da un minimo di base, adesso la mia porta è aperta, chi vuole rimanere rimane, chi non vuole libero di andare. Poi il club dovrà trovare la quadra, ma io non tratterrò più nessuno. Raspadori mi ha detto che voleva andare perché c'era questa possibilità, è giusto che ciascuno scelga la sua strada".
LANG - "Non possiamo fare un paragone con Kvara: parliamo di uno venduto a 75 e un altro preso a 25. Già stiamo parlando di un dislivello enorme: significa che ci sono differenti situazioni al momento. Lang lo riteniamo un giocatore che può darci una mano nel presente ma che lavorando può e dovrà crescere salendo di livello diventando il nuovo Kvara. Poi magari sarà venduto. Alternative? Stiamo facendo diverse valutazioni".
NDOYE - "C'era un nome in lista, Ndoye. Cifre per me molto alte: io questo lo rispetto, ma non da Napoli. E quindi il giocatore è andato da un'altra parte: noi dovremo cercare sempre qualcosa che collimi con la nostra strategia cercando di far quadrare il tutto".
GESTIONE DEL MINUTAGGIO - "La gestione dei due ritiri è stata ottimale, stiamo riuscendo ad arrivare con 90 minuti nelle gambe per tutta la rosa. Vogliamo arrivare ad inizio campionato con i giocatori che hanno un minutaggio buono. Sarà importante anche l'applicazione dei nuovi: oggi sto più tranquillo se vado sull'usato sicuro, conoscono i meccanismi e le situazioni tattiche e questi sono una garanzia. Bisogna avere pazienza e andare cauti, non pensare che ogni acquisto sia il migliore al mondo. Abbiamo preso dei giocatori che fanno parte del nostro modus operandi e cercheremo di farli crescere. Lucca ha potenzialità importanti, ma è da curare e strutturare: e lì a volte ti rendi conto che c'è tanto lavoro da fare. Sono arrivati ragazzi di prospettiva ma qualcuno magari non è ancora pronto: dovremo proteggerli e portarli allo stesso livello. Stiamo tranquilli e calmi, quello che facciamo noi non lo stanno facendo le altre: non mi ricordo al mondo una come noi che ha vinto lo scudetto e che ha cambiato così in un anno, è successo qualcosa di straordinario. Noi il percorso l'abbiamo appena iniziato, non facciamoci trarre in inganno da lusinghe smoderate e da prese per i fondelli: dobbiamo lavorare e tanto per costruire e portare i nuovi al livello di chi c'è".
LUKAKU - "Lukaku è stato un elemento fondamentale per lo scudetto: l'abbiamo comprato a 30 milioni, direi che tra la spesa e la resa è stato top per noi. Fare la preparazione dopo tanto tempo gli può portare benefici: oggi è in una fase di vita tale in cui è nel pieno della maturazione, è una cosa molto di testa. Deve capire che è uno dei più rappresentativi, abbiamo bisogno di giocatori che assumano leadership: ho bisogno del vecchio gruppo che si assuma più responsabilità. Stanno entrando tanti nuovi e c'è bisogno di gente che nelle difficoltà continui sempre ad indicare la strada: Romelu quest'anno può fare una stagione importante come l'anno scorso e forse ancora di più".
BUONGIORNO - "E' in dirittura d'arrivo, è nell'ultima fase e bisogna rispettare totalmente il suo sentiment: da quando è stato operato siamo in perfetto spazio temporale di recupero. Penso che sia prossimo al recupero totale".
GOL - "Ci siamo mossi sul mercato anche in questo senso, chi è arrivato dovrebbe portare qualche gol in più: dovremo essere più bravi sotto porta e non dimenticare anche la fase difensiva. Se dimentichiamo di difendere tutti insieme prenderemo più gol".
ALTRE BIG - "Io ho sposato questa causa ma allo stesso tempo do indirizzi perché voglio che siamo competitivi con Inter, Milan e Juve: loro saranno sempre qua, lo dice la storia e il monte ingaggi. La mia soddisfazione sarà quella di portare sempre il Napoli a rompere le scatole a quei tre top club che sono lì e si contenderanno sempre lo scudetto. Se noi saremo competitivi in modo stabile, sarà la mia più grande soddisfazione".
PALLONE D'ORO - "E' un merito che va ai ragazzi perché aver vinto lo scudetto in modo così inaspettato e straordinario ha portato la ribalta all'allenatore, ma io ringrazio tutte le persone che hanno potuto permettere questo mio inserimento nella nomination. Poi io penso che Luis Enrique abbia fatto qualcosa di straordinario; noi l'abbiamo fatto nel nostro".
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