sosfanta squadra napoli Conte: “Così gestirò Milinkovic e Meret! Buongiorno, Beukema, Lucca, De Bruyne, Ndoye e su Lang…”

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Conte: “Così gestirò Milinkovic e Meret! Buongiorno, Beukema, Lucca, De Bruyne, Ndoye e su Lang…”

Marco Astori
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato oggi in conferenza stampa. Queste le sue dichiarazioni.

Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato oggi in conferenza stampa. Queste le sue dichiarazioni.

PRECAMPIONATO - "Sta finendo un periodo di lavoro importante, la preseason rappresenta un periodo in cui lavori tanto e cerchi di continuare il lavoro fatto con chi c'era e di inserire i nuovi. Per chi necessita di portare dentro nuovi giocatori dire che si è un cantiere aperto mi sembra la definizione giusta. Sono contento dell'applicazione dei ragazzi, stanno lavorando in modo serio: ho avuto buone risposte dai vecchi e dai sei nuovi. Ma è inevitabile che soprattutto coi nuovi ci voglia tempo per farli entrare nei meccanismi e nei concetti".

QUATTRO CENTROCAMPISTI - "L'equilibrio devono averlo tutte le squadre competitive. Stiamo provando diverse soluzioni, c'è anche questa: un allenatore deve cercare di trovarne di differenti. Sarà un'annata lunga, ci saranno tante partite: abbiamo lavorato tantissimo sul 4-3-3 che è nelle nostre corde e abbiamo gli interpreti, ma stiamo cercando un'ulteriore soluzione nell'eventualità di rinunciare un esterno offensivo e mettere un centrocampista in più. C'è da oliare i meccanismi e ottimizzare: l'allenatore deve essere bravo a fare questo".

MERCATO - "Il bilancio è molto semplice: al di là di questo mercato, noi in un anno abbiamo preso 13 giocatori e venduti 7, tra cui top player come Osimhen e Kvara, giocatori come Raspadori e Simeone, Caprile, Gaetano e Natan. Sono entrati 13 giocatori nuovi: abbiamo rinnovato il prestito di Lindstrom e Cajuste, abbiamo fatto nuovi prestiti con Ngonge e Rafa Marin. Questi sono i fatti: quando parlo di tutto sto movimento, significa che siamo un club che sta continuando la famosa ricostruzione. Non penso che tutti i club che vincono o aspirano ad essere competitivi, possano creare tutto questo movimento: noi siamo ancora in ricostruzione. Abbiamo vinto lo scudetto non a ciclo finito, ma al primo anno in modo incredibile e straordinario: merito dei ragazzi e di tutto quello che abbiamo fatto. Ma è stato qualcosa di straordinario dopo un solo anno di ricostruzione: noi dobbiamo fare il secondo step per poi arrivare al terzo. Io ho detto che alla fine del mio ciclo sarò contento se avrò dato una stabilità calcistica al Napoli: oggi noi stiamo facendo un altro step non solo per rinforzare una rosa che non c'era per competere quest'anno, ma per completarla. Numericamente abbiamo bisogno di giocatori: chi gioca l'Europa ha una base di 20-22 giocatori già assimilata. Noi continuiamo la ricostruzione, cerchiamo di rinforzarci e completarci. E quando porti così tanti giocatori, non tutte le ciambelle escono col buco: altrimenti saremmo tutti fenomeni. Cerchiamo di fare le cose per bene rispettando lo stile Napoli, non faremo mai il passo più lungo della gamba. Poi ne vince sempre una sola, non significa che Inter, Milan, Juve o Napoli falliscono: i giocatori che sono arrivati non stravolgeranno l'undici iniziale, stanno implementando la rosa, lavoreranno con i giocatori che c'erano di base per dare una base e per essere in futuro i titolari. Ci aspettiamo di completare la rosa, se lo aspetta il presidente, non solo io. Non posso fare numeri, il presidente sa lui qual è il numero giusto: se uno fa i campetti, riesce ad arrivare al numero".

SINGOLI - "Beukema in futuro sarà il nuovo Rrahmani, ha quelle caratteristiche, è un soldato. Lucca lavorerà guardando Lukaku che ha fatto 300 gol, dovrà apprendere. Ma non abbiamo preso un giocatore finito. Marianucci sarà per anni il centrale del Napoli, ma ha 21 anni e viene dall'Empoli. Prendere uno pronto come De Bruyne è una cosa, ma è diverso rispetto agli altri acquisti. Dovremo completare la rosa perché necessitiamo, non per capriccio mio o dei dirigenti. Abbiamo cercato per ora di fare le cose per bene, diamo tempo ai ragazzi perché ci sono giocatori come Lang che viene dal calcio olandese che ha una metodologia diversa. Ha qualità, l'abbiamo preso per quello: bisogna aver pazienza. Altrimenti si vanno a prendere giocatori come Kvara a 70 milioni. Questa è la differenza tra chi prende giocatori per accrescere il valore della rosa e chi prende giocatori per aumentare l'undici iniziale: la nostra necessità è completare la rosa. Non ci sono fondamenta, noi le stiamo creando. Più che lavorare non possiamo fare".


MILINKOVIC-SAVIC E MERET - "Abbiamo speso 20 milioni per Milinkovic, è qui perché lo reputiamo un portiere forte e importante: dividerà l'annata con Meret in maniera serena. Ci saranno partite in cui giocherà Meret, altre in cui giocherà Milinkovic. Abbiamo l'esempio di Donnarumma, che forse è il migliore al mondo, e c'è un allenatore che ha voluto prendere un altro: io non ho voluto fare così, Meret mi dà determinate garanzie ma ne ho bisogno anche di altre. Dividerà la porta con Milinkovic a meno che non ci sia un dislivello talmente importante che andremo diretti su uno".

DE BRUYNE - "Si è calato totalmente nella nostra realtà, anche se arrivava da una situazione diversa: sta lavorando in modo serio, ha capito l'importanza del lavoro, mai una parola fuori posto e sempre col sorriso. Inserimento molto apprezzato da chi c'era già: ha 34 anni, ha avuto una carriera top ed è venuto qui a rimettersi in gioco. Gli va dato merito, non ha saltato un secondo di allenamento: ci auguriamo di trovare la quadra su tutto a centrocampo. Ragazzo eccezionale che ha sorpreso tutti".

RASPADORI E SIMEONE - "Voglio prima di tutto ringraziare chi è andato via e che ha contribuito alla vittoria dello scudetto. Ho già ringraziato anche Kvara, che nel suo percorso con noi è stato influente. Simeone, Raspadori, Ngonge e Marin erano in rosa con noi e hanno contribuito: rimarrà un grande affetto, perché si costruisce un rapporto. Chi è andato via è perché per diversi motivi lo ha chiesto: io sono arrivato l'anno scorso chiedendo garanzie sulla conferma obbligatoria di alcuni perché bisognava partire da un minimo di base, adesso la mia porta è aperta, chi vuole rimanere rimane, chi non vuole libero di andare. Poi il club dovrà trovare la quadra, ma io non tratterrò più nessuno. Raspadori mi ha detto che voleva andare perché c'era questa possibilità, è giusto che ciascuno scelga la sua strada".

LANG - "Non possiamo fare un paragone con Kvara: parliamo di uno venduto a 75 e un altro preso a 25. Già stiamo parlando di un dislivello enorme: significa che ci sono differenti situazioni al momento. Lang lo riteniamo un giocatore che può darci una mano nel presente ma che lavorando può e dovrà crescere salendo di livello diventando il nuovo Kvara. Poi magari sarà venduto. Alternative? Stiamo facendo diverse valutazioni".

NDOYE - "C'era un nome in lista, Ndoye. Cifre per me molto alte: io questo lo rispetto, ma non da Napoli. E quindi il giocatore è andato da un'altra parte: noi dovremo cercare sempre qualcosa che collimi con la nostra strategia cercando di far quadrare il tutto".

GESTIONE DEL MINUTAGGIO - "La gestione dei due ritiri è stata ottimale, stiamo riuscendo ad arrivare con 90 minuti nelle gambe per tutta la rosa. Vogliamo arrivare ad inizio campionato con i giocatori che hanno un minutaggio buono. Sarà importante anche l'applicazione dei nuovi: oggi sto più tranquillo se vado sull'usato sicuro, conoscono i meccanismi e le situazioni tattiche e questi sono una garanzia. Bisogna avere pazienza e andare cauti, non pensare che ogni acquisto sia il migliore al mondo. Abbiamo preso dei giocatori che fanno parte del nostro modus operandi e cercheremo di farli crescere. Lucca ha potenzialità importanti, ma è da curare e strutturare: e lì a volte ti rendi conto che c'è tanto lavoro da fare. Sono arrivati ragazzi di prospettiva ma qualcuno magari non è ancora pronto: dovremo proteggerli e portarli allo stesso livello. Stiamo tranquilli e calmi, quello che facciamo noi non lo stanno facendo le altre: non mi ricordo al mondo una come noi che ha vinto lo scudetto e che ha cambiato così in un anno, è successo qualcosa di straordinario. Noi il percorso l'abbiamo appena iniziato, non facciamoci trarre in inganno da lusinghe smoderate e da prese per i fondelli: dobbiamo lavorare e tanto per costruire e portare i nuovi al livello di chi c'è".

LUKAKU - "Lukaku è stato un elemento fondamentale per lo scudetto: l'abbiamo comprato a 30 milioni, direi che tra la spesa e la resa è stato top per noi. Fare la preparazione dopo tanto tempo gli può portare benefici: oggi è in una fase di vita tale in cui è nel pieno della maturazione, è una cosa molto di testa. Deve capire che è uno dei più rappresentativi, abbiamo bisogno di giocatori che assumano leadership: ho bisogno del vecchio gruppo che si assuma più responsabilità. Stanno entrando tanti nuovi e c'è bisogno di gente che nelle difficoltà continui sempre ad indicare la strada: Romelu quest'anno può fare una stagione importante come l'anno scorso e forse ancora di più".

BUONGIORNO - "E' in dirittura d'arrivo, è nell'ultima fase e bisogna rispettare totalmente il suo sentiment: da quando è stato operato siamo in perfetto spazio temporale di recupero. Penso che sia prossimo al recupero totale".

GOL - "Ci siamo mossi sul mercato anche in questo senso, chi è arrivato dovrebbe portare qualche gol in più: dovremo essere più bravi sotto porta e non dimenticare anche la fase difensiva. Se dimentichiamo di difendere tutti insieme prenderemo più gol".

ALTRE BIG - "Io ho sposato questa causa ma allo stesso tempo do indirizzi perché voglio che siamo competitivi con Inter, Milan e Juve: loro saranno sempre qua, lo dice la storia e il monte ingaggi. La mia soddisfazione sarà quella di portare sempre il Napoli a rompere le scatole a quei tre top club che sono lì e si contenderanno sempre lo scudetto. Se noi saremo competitivi in modo stabile, sarà la mia più grande soddisfazione".

PALLONE D'ORO - "E' un merito che va ai ragazzi perché aver vinto lo scudetto in modo così inaspettato e straordinario ha portato la ribalta all'allenatore, ma io ringrazio tutte le persone che hanno potuto permettere questo mio inserimento nella nomination. Poi io penso che Luis Enrique abbia fatto qualcosa di straordinario; noi l'abbiamo fatto nel nostro".